Si è spento oggi, 28 febbraio 2021, Gianni Gobbi. Avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 1 giugno.
Entomologo naturalista di Roma, aveva individuato e descritto non meno di tre specie prima ignote alla Scienza, la prima “Agrilus marozzini” nel 1974. Era un grande appassionato del Bosco Pantano di Policoro, che aveva scoperto per caso, in una delle sue prime escursioni con un gruppo di naturalisti in Basilicata.
Il suo nome è legato soprattutto al biotopo di Policoro, al quale ha dedicato gran parte dei suoi studi.
I risultati delle sue numerose battute entomologiche, all’interno della foresta alla foce del Sinni, sono riportate in molte pubblicazioni, sia scientifiche che divulgative.
Grazie a queste, già dalla fine degli anni ’70, iniziò a sensibilizzare ed informare le associazioni ambientaliste, le scuole, i cittadini, ecc. dell’enorme valore naturalistico e scientifico del Bosco Pantano di Policoro. Era ancora l’epoca in cui le istituzioni pubbliche avevano deciso altri destini per l’area naturale e le leggi di tutela non venivano applicate.
Ha continuato a monitorare le diverse specie, in particolare di insetti, e le evoluzioni del bosco, sino a quando, circa 10 anni fa, un incidente ed una malattia lo hanno immobilizzato a letto. Nonostante tutto ha continuato a seguire e fornire notizie riguardanti gli aspetti naturalistici del bosco.
La speranza che gli studi, gli appunti, i reperti, il materiale fotografico realizzato da Gianni Gobbi non sia disperso e che qualche istituzione si faccia avanti per archiviarlo e renderlo fruibile a quanti fossero interessati.