A conclusione della marcia per la delocalizzazione dell’impianto di San Sago tenutasi venerdì 17 dicembre a Tortora i Sindaci e i referenti delle Associazioni che compongono il Comitato per la difesa del fiume Noce hanno deciso di condividere con l’attore Ulderico Pesce lo sciopero della fame da lui intrapreso come forma di protesta ad oltranza e fino all’annullamento, in autotutela, della Determinazione Dirigenziale del Dipartimento Ambiente e Energia della Regione Basilicata.
Attraverso questa Determina infatti è stato espresso parere favorevole di V. Inc.A. (Valutazione di Incidenza Ambientale) relativamente al succitato impianto, fornendo di fatto alla Regione Calabria i presupposti per un’eventuale riapertura di una lavorazione di materiale pericoloso e a rischio di inquinamento del Fiume e dell’intero litorale.
In particolare si è convenuto sull’effettuazione di uno sciopero della fame a rotazione, secondo il seguente calendario:
– sabato 18 dicembre saranno i Sindaci della Valle del Noce, tutti insieme, a subentrare ad Ulderico Pesce in questa estrema forma di protesta.
Da domenica 19 a martedì 21 saranno 2 componenti del Comitato, per ciascun giorno, ad astenersi dall’assunzione di cibo.
Nello specifico:
– Anna Aversa di Libera Basilicata e Guido Alagia, portavoce del Comitato, lo faranno domenica;
– Giuseppe Di Fazio e Giuseppe Della Guardia, anch’essi portavoce del Comitato, faranno lo sciopero della fame lunedì;
– martedì 21 toccherà a Giuseppe Ricciardi ed a Enrico Di Giorgio di Legambiente.
Ancora, la maggioranza del Consiglio Comunale di Tortora, Sindaco compreso, manifesterà il suo dissenso non alimentandosi per l’intera giornata di lunedì 20.
In considerazione delle decisioni che il Consiglio Regionale prenderà nella seduta di martedì 21, verranno definite e comunicate modalità e tempi di un’eventuale riproposizione dell’iniziativa di contestazione avviata.
Ulteriori forme di dissenso potranno proseguire fino a definizione positiva della questione.