Sciopero della fame sospeso per il Sindaco di Policoro, Rocco Leone, che aveva avviato una forte protesta contro la scelta del Governo centrale di far trivellare il Mar Jonio.
La decisione è giunta dopo una proficua interlocuzione con il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che ha voluto incontrare personalmente il primo cittadino per manifestare vicinanza e solidarietà e ribadire che la battaglia intrapresa dal Sindaco Leone è la battaglia dell’intero popolo lucano.
“La preoccupazione resta immutata – le prime dichiarazioni del Sindaco Leone – ma ho accolto con favore la volontà del Presidente Pittella di individuare in brevissimo tempo una strategia comune da perseguire per scongiurare il pericolo di estrazioni. Ed ho apprezzato il suo impegno a voler accogliere la nostra proposta di convocare nei prossimi giorni una grande manifestazione di piazza qui a Policoro, che vedrà coinvolte anche le regioni Puglia, Calabria e probabilmente anche l’Abruzzo. Come quella di iscrivere a breve un ordine del giorno sul tema in Conferenza Stato – Regione.
Pittella si è anche impegnato a verificare la possibilità di reintrodurre il reato che punisce l’uso dell’air gun come metodo di ricerca di idrocarburi in mare.
Il mio gesto è servito per accendere i riflettori su un tema che reputo drammaticamente importante per il futuro della nostra comunità e per la crescita di un territorio che non si piegherà a decisioni contrarie al suo volere.
Reputo il Governatore una persona d’onore, e che ha pubblicamente dichiarato di battersi, se necessario, contro il Governo Renzi, ma sono pronto a sostenere una rivolta popolare qualora le nostre richieste verranno disattese.
Infine, – conclude Leone – voglio ringraziare quanti, in queste ore, sono stati al mio fianco spronandomi a non mollare e dire loro che sarò vigile e pronto a battermi perché il nostro mare non si tocchi.”
Il “Gruppo Trenta” sulla conclusione dello sciopero della fame: “Ora ci sono le parole degli Uomini”
ll “Gruppo Trenta” di Policoro tira un sospiro di sollievo in merito alla conclusione dello sciopero della fame da parte del Sindaco Rocco Leone, che a nome di un intera comunità, è riuscito ad incentrare l’attenzione sugli aspetti devastanti che le metodologie (air gun) approvate nelle concessioni governative, possono provocare nel nostro mare già in questa fase di esplorazione. La battaglia sulle Trivelle nel Mar Ionio è una questione che tocca tutti e che dev’essere affrontata con le strategie giuste e quel senso di comunità ed orgoglio che il popolo lucano ha insito nel suo DNA. Lo abbiamo dimostrato nel passato in altre occasioni, ma la storia spesso si ripete e gli attacchi verso questa terra e questo mare che hanno da sempre dato tanto all’intero paese, oggi come ieri non ci devono spaventare. Siamo convinti che la battaglia in difesa del nostro territorio debba coinvolgere tutti. Non crediamo che queste lotte si facciano escludendo le Istituzioni, crediamo invece nei sani principi degli uomini che fanno l’Istituzione, mettono in prima linea per la difesa di un qualcosa che appartiene al futuro dei propri figli. Crediamo che le parole d’onore siano alla base della lealtà politica nei confronti in primis dei propri cittadini. Ecco perchè prendiamo come un positivo passo successivo le “parole” prese dal Presidente Pittella che è subito andato incontro alle sollecitazioni mosse dall’azione del Sindaco Leone. Ora, tra chi vorrà veramente mettere in piedi azioni concrete e chi, invece come troppo spesso avviene, pensa che le battaglie si vincono escludendo o sminuendo le azioni degli uomini che fanno l’Istituzioni, noi crediamo che sia il momento di finirla con i pregiudizi e le critiche distruttive a fini politici, perchè essi sono alla base del fallimento delle battaglie come queste. Più saremo bravi a non guardarci con diffidenza e unire gli intendi e le strategie per una causa che interessa tutti indistintamente, tanto più saremo comunità e saremo anche in grado di difenderci.
Precisazioni del sindaco di Policoro dopo la decisione di sospendere lo sciopero della fame.
“Voglio chiarire un aspetto importante sulla mia decisione di sospendere lo sciopero della fame, in seguito al colloquio avuto, domenica nella mia stanza nella Casa Comunale di Policoro, con il Presidente Pittella.”
E’ quanto dichiara il Sindaco di Policoro Rocco Leone sulla sua decisione di sopsendere lo sciopero della fame, intrapreso sabato mattina per protestare contro la decisione del Governo Renzi di far trivellare il Mar Jonio.
“Come Sindaco ho il dovere non di fare la lotta a qualcuno. Sarebbe stato semplice mettermi contro Pittella per avere il sostegno e l’appaluso dei suoi detrattori. Ma a me questo non interessa perchè mio compito è quello di lottare per raggiungere obiettivi che vadano in favore della comunità che rappresento.
Ora più che mai l’obiettivo che dobbiamo tutti perseguire è quello di salvare il mar Jonio dalle trivellazioni. Per questo ho deciso di protestare attraverso lo sciopero della fame, per porre l’attenzione su un problema che a mio avviso stava passando inosservato da una buona parte delle istituzioni.
Il Preseidente Pittella, ieri ha finalmente preso degli impegni precisi, impegni che fino ad ora non aveva assunto pubblicamente, tra questi, quello di convocare qui a Policoro i Presidenti delle Regioni coinvolte dallo stesso problema, Puglia, Calabria e forse Abruzzo per indire una grande manifestazione per ribadire il Nostro No alle Trivelle. Parte, dunque, da Policoro la protesta e voglio ricordare che solo lottando insieme, Istituzioni e cittadini, si potrà raggiungere il nostro obiettivo. Per questo ho inviato a tutti i Sindaci delle Regioni coinvolte una lettera per chiedere il loro sostegno che sono certo non mancherà.”
“Voglio ringraziare a tutti coloro che in questi giorni mi hanno dimostrato stima, solidarietà e affetto. A tutti dico che non vi deluderò ma che continuerò a tenere alta l’attenzione sul tema. Per questo creerò anche una pagina sul mio social affinchè tutti possano essere aggiornati su ciò che accade.
E inutile ribadire che sono pronto a sostenere una rivolta popolare qualora le nostre richieste verranno disattese perchè il nostro Mare non deve essere deturpato.
La battaglia contro le trivelle è quindi solo all’inizio, non abbassiamo la guardia e facendo fronte comune, difendiamo la volontà del nostro popolo che dice “No alle trivelle” nel mare della storia.”
ll Presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, fa proprie le preoccupazioni dei cittadini lucani e si dichiara contrario alle trivellazioni nel mare Ionio.
“Ho deciso senza indugio di respingere l’idea che si possa trivellare il nostro mare, trovare eventualmente il petrolio e mettere a rischio il turismo e la qualità delle acque.
Ecco perché sostengo con forza l’azione del Presidente Pittella a cui va il mio particolare apprezzamento per aver, insieme all’assessore Braia, condiviso le preoccupazioni del sindaco Leone, annunciando al riguardo la decisione importante di convocare con la massima urgenza un tavolo tra le regioni che si affacciano sullo ionio e il governo nazionale, per difendere le ragioni di un “no alle trivelle in mare” in quanto attività incompatibile con la vocazione fortemente turistica dei territori coinvolti.
bene tutto!