Il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, in una nota, ripercorre le vicende che riguardano l’ampliamento della discarica comunale, che non è mai stata realizzata. Di seguito la nota integrale.
Noi siamo abituati a fare le cose per bene…
Esordisco con questa frase perché eravamo sicuri che sarebbe andata a finire così. Progente è stata condannata a pagare una penale di 42,5 mila euro nei confronti del Comune di Pomarico.
Vi ricordate lo sciagurato contratto firmato dai nostri predecessori riguardante l’ampliamento della nostra discarica? Vi ricordate le penali “assurde” inserite nel contratto dove si diceva che se fosse venuto meno al contratto (quindi all’ampliamento) il Comune di Pomarico la penale sarebbe stata di 600 mila euro, mentre se fosse venuto meno la ditta la penale sarebbe stata di sole 45 mila euro. (Cosa assurda sono a “raccontarla”…).
Sappiamo tutti che l’ampliamento non lo abbiamo voluto fortemente e che non si è mai realizzato, per il bene del nostro ambiente, del nostro territorio, della nostra salute e della salute dei nostri figli…
La ditta, forte di questo sciagurato contratto stipulato poche settimane prima delle elezioni comunali ha fatto causa al Comune di Pomarico chiedendo le 600 mila euro di penale.
Come da sentenza 535/2020 il Comune di Pomarico ha vinto la causa!
Il tutto è stato strutturato nei minimi dettagli e condotto in un percorso giudiziario impeccabile. Non è assolutamente nelle nostre intenzioni caricare di debiti il nostro ente, anche perché grazie al nostro lavoro fatto nei primi 5 anni di amministrazione, abbiamo reso questo ente virtuoso sotto il profilo finanziario, azzerando appunto tutti i debiti pregressi.
In questo momento, mi sento anche di anticiparvi che stiamo percorrendo la stessa linea ben strutturata per quanto riguarda la questione autovelox, dove dopo aver approfondito ulteriormente la questione siamo sicuri che tutto si risolverà con un “chiarimento” a favore dell’ente.
Noi stiamo facendo tutto nel rispetto e nella correttezza verso tutti e tutto, però mi aspetto altresì che anche chi per qualche tessera in più sta facendo “manbassa di ricorsi”, sarà pronta a riconoscere gli eventuali aumenti di costo (sostanziali) che saranno addebitati a tutti quei cittadini che ad oggi vengono “consigliati” a fare ricorso. Perché se così non fosse, di aiuto ai consumatori non ci sarebbe assolutamente niente, anzi i danni economici sarebbero solo che triplicati.