Due perizie, una integrativa commissionata dal Comune per avere una maggiore indicazione sullo stato di salute delle specie arboree che sarà consegnata entro i prossimi dieci giorni e un’altra affidata dagli ambientalisti a tecnici forestali e agronomi di fiducia, che potranno accedere al cantiere e dovranno consegnarla entro 15 giorni. E’ quanto concordato al termine del sopralluogo che si è svolto in tarda mattinata sul cantiere dell’area boschiva adiacente via Lanera, interessata da una riqualificazione dell’asse viario che prevede anche la costruzione di una rotatoria all’incrocio con via Annibale Maria di Francia e un parcheggio in prossimità dell’area dell’ex ospedale. L’accesso al cantiere è stato permesso all’assessore comunale Paola D’Antonio, all’ingegnere Michele Di Lecce e al dirigente del settore ambiente del Comune di Matera, Pino Montemurro e a quattro ambientalisti: Pio Acito, Anna Longo e i docenti universitario Cristos Xiloyannis e Bartolo Dichio. Il sopralluogo è stato preceduto da un confronto nei pressi della chiesa di Sant’Antonio che ha fatto registrare anche qualche momento di tensione per la presenza di un cittadino residente a Lanera, Michele Paterino, favorevole all’abbattimento degli alberi, perchè ritenuti pericolosi per l’incolumità degli abitanti del quartiere. Ricordiamo che gli alberi da tagliare erano 86 ma in seguito ad una nuova verifica da parte di tecnici del Comune di Matera il numero era stato ridotto a 75. Con questa intesa tra le parti, Comune e ambientalisti, il numero di alberi da salvare potrebbe quindi aumentare ma per questa notizia bisognerà attendere almeno un altro paio di settimane.
Michele Capolupo
L’incontro in contraddittorio tra Comune di Matera, rappresentato dall’Ass. D’Antonio e il Presidio di cittadini, rappresentati da Legambiente e con la partecipazione dei Prof. Xiloiannis e Prof. Dichio si è concluso in tarda mattinata a seguito di una valutazione dello
stato di fatto delle alberature interessate dal progetto di Riqualificazione dell’asse viario del quartiere Lanera. Con dichiarazioni pubbliche, l’Assessore D’Antonio, incaricata dal Sindaco, si è impegnata alla sospensione dei lavori per dieci giorni o per il tempo
necessario allo svolgimento delle ulteriori ed approfondite indagini, al fine di consentire la redazione di una nuova perizia sia da parte del Comune, integrativa della relazione agronomica già acquisita al procedimento di approvazione del progetto di riqualificazione
di Via Lanera, evidentemente riconosciuta come non esaustiva, sia da parte della rappresentanza dei cittadini, i quali si avvarranno della consulenza di tecnici esperti.
La nuova perizia dei cittadini sarà redatta grazie all’apporto di indagini strumentali e strutturali che nel contraddittorio sono emersi come indispensabili per determinare con esattezza lo stato di salute di ogni alberatura interessata dall’opera pubblica.
Ogni ulteriore azione non potrà che essere subordinata agli esiti ed alle risultanze di queste ulteriori indagini.
Significato importante assume la presa d’atto da parte del governo cittadino che trasformazioni ed interventi come quello che si sta consumando nel quartiere Lanera non possono effettuarsi senza la condivisione e la partecipazione preventiva dei cittadini e
delle associazioni. La stessa D’Antonio, infatti, riconoscendo la mancanza di partecipazione preventiva in
questa circostanza, ha sottolineato la necessità di un cambiamento di approccio nei prossimi capitoli della progettazione urbanistica della città coinvolgendo i cittadini e le associazioni.
Siamo fiduciosi che un modello virtuoso di partecipazione e coinvolgimento nelle scelte che l’amministrazione si appresta a compiere nella città sia l’unico modo per rendere un reale servizio ai cittadini.
Lasciar cadere nel vuoto questa richiesta, limitare la visione strategica della città, ridimensionare le legittime aspirazioni dei cittadini a vivere una città davvero Capitale, in cui si riesca a declinare lo sviluppo in sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente e qualità
urbana, sarebbe un grave errore da cui non si potrebbe più tornare indietro.
Siamo fiduciosi che a cominciare dal quartiere Lanera l’amministrazione saprà ascoltare la richiesta di tutela di un bene pubblico, considerato prioritario e irrinunciabile, che viene dalla cittadinanza, mobilitata come non si vedeva da anni nella nostra città.
Il Presidio di Lanera
La fotogallery del confronto tra i rappresentanti istituzionali e tecnici del Comune di Matera e gli ambientalisti presso il cantiere di via Lanera (foto www.SassiLive.it)