In relazione all’ordinanza n.58 del 14 maggio 2015 del sindaco del comune di Pisticci, con la quale è stata disposta la sospensione per 30 giorni del conferimento e del trattamento dei reflui provenienti da estrazioni petrolifere, Tecnoparco Valbasento nel prendere atto del suo contenuto si riserva di adire le Autorità giudiziarie competenti al fine di far dichiarare l’illegittimità del predetto provvedimento sindacale in quanto palesemente infondato in fatto e in diritto.
Tecnoparco, comunque, rispetterà scrupolosamente il provvedimento in argomento e rappresenta che, sin dal momento della sua notifica non erano in corso conferimenti di reflui provenienti da estrazioni petrolifere e che di essi nello stabilimento non vi è presenza.
Quanto sopra la società ha comunicato anche a tutti i destinatari della notifica del provvedimento sindacale al fine di evidenziare la massima collaborazione utile all’osservanza delle prescrizioni imposte.
Su sollecitazione dei Segretari Generali di Categoria FILCTEM CGIL FEMCA CISL E UILTEC UIL di Matera, la Presidenza della Giunta Regionale per lunedì 18 maggio alle ore 18 ha convocato apposito tavolo per affrontare la grave situazione determinata da un atto monocratico del sindaco di Pisticci che potrebbe mettere in ginocchio l’intera area industriale di Pisticci. I sindacalisti territoriali saranno accompagnati dalle Rsu e dalle maestranze. Coinvolti nella vertenza oltre agli oltre 100 dipendenti di Tecnoparco sono coinvolti tra indotto e aziende interconnesse con la società di servizi altri 500 lavoratori.