Domenica 23 febbraio 2014 in piazza Vittorio Veneto a Matera a partire dalle ore 11 ci sarà un banchetto informativo degli attivisti del Movimento 5 stelle di Matera, per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dei rifiuti. Sarà presente il Senatore del Movimento 5 Stelle, Vito Petrocelli. Di seguito la nota integrale in cui viene illustrata la strategia rifiuti zero del Movimento 5 Stelle Matera.
Stiamo regalando circa 1 miliardo di euro all’anno per l’incenerimento di quasi 6 milioni di tonnellate di rifiuti o in tal quale o in forma di ecoballe,o di Cdr, o di Css;
Se ne avvantaggiano le società di raccolta, perché spillano ai Comuni appalti milionari (il giro di affari in Basilicata, dei Rsu è di circa 80 milioni di euro, circa la metà è per lo smaltimento in discarica/inceneritore, ed è gestito da una quindicina di aziende in tutto – mentre in Italia è di circa 7, 8 miliardi di euro, la metà per lo smaltimento), e le società di trasferenza, come Iula e La Carpia, entrambe di Ferrandina, alle quali vanno, ad esempio, la carta, il cartone e la plastica separati a Matera (al Comune gli spiccioli, alle società di trasferenza, i guadagni, in parole povere).
Valori commerciali che sono di tutto rispetto. Infatti:
la plastica va da 200 a 300 euro la tonnellata;
la carta da 27 a 40 e il cartone da 31 a 94 euro;
il vetro da 0,53 a 39 euro;
l’alluminio da 180 a 443;
il biocompost a 150 euro la tonnellata;
il biogas a 0,50 cent al mc.
Se consideriamo che Matera, su circa 40 mila tonnellate annue di rifiuti raccolti, tolto circa il 35% di indifferenziabile, potrebbe produrre
circa 1000 t di plastica
circa 2600 t di carta e cartone
circa 80 t di vetro
circa 480 di alluminio
circa 14 mila di biocompost
circa 2 milioni di mc di biogas
Quanti soldi stiamo regalando ai privati a discapito dei cittadini?
E’ ora che i milioni di euro ricavabili dalla raccolta differenziata siano incassati dal Comune gestendo direttamente la vendita delle materie riciclabili. Inoltre bisogna spingere al massimo il riciclaggio dei rifiuti che potrebbe arrivare sino all’80-85%, creare in Città molti più punti di raccolta dove ci sia un controllo del corretto conferimento dei rifiuti da parte di ogni Cittadino attribuendogli dei bonus da scontare in detrazione sulla tassa rifiuti. Con i milioni di euro ricavabili ogni anno il Comune, oltre che a sostenere le spese per la gestione dei rifiuti, potrebbe: sostenere senza alcuna difficoltà la spesa sociale necessaria per questa Città sempre più impoverita; investire in infrastrutture cittadine (es. strade, marciapiedi, fogne, banda larga, scuole, impianti sportivi). Praticamente un “botta” di vita per l’economia della Città che da 15 anni a questa parte è in picchiata libera “grazie” alle passate e presente Amministrazioni comunali. Nel 2015 scade il mandato di questa attuale Amministrazione INETTA, sarà l’occasione di MANDARLI TUTTI A CASA affinché si possa dare a questa NOSTRA CITTA’ una dignità pari a quella di tante altre città italiane ed europee “a misura d’uomo”. Emmecinqueesse forever!
giuste riflessioni..la strategia rifiuti zero è già praticata con profitto a Capannori in Toscana e Vedelago in Veneto infatti. E’ SOLO questione di volontà politica