Il Comune di Matera disponibile a rivedere gli avvisi di accertamento per la Tarsu di 5 anni addietro: un risultato dovuto alla collaborazione tra Confapi e l’assessore Rivelli.
Grazie alla competenza tecnica e alla disponibilità politica ed umana dell’assessore del Comune di Matera all’Ambiente Rocco Rivelli, Confapi ha raggiunto l’importante risultato di ottenere la rettifica degli errori commessi negli avvisi di accertamento per la Tarsu inviati alle imprese per 5 anni addietro.
In particolare, negli ultimi mesi il Comune ha inviato a diverse imprese delle aree industriali di Jesce e La Martella avvisi di accertamento per il recupero della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) dal 2008 al 2012 sulle superfici produttive per la raccolta dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani.
Con un’applicazione errata del regolamento comunale, l’Amministrazione chiedeva alle imprese ingenti somme arretrate che in realtà erano già state pagate agli smaltitori privati e per di più per un servizio di raccolta che il Comune non effettuava.
Di qui i ricorsi delle imprese, ma soprattutto l’azione di Confapi tesa a persuadere l’Amministrazione dell’abbaglio preso. “Fortunatamente – dichiara il direttore dell’Associazione, Pasquale Latorre – abbiamo trovato un assessore, Rocco Rivelli, che ci ha dato ampia disponibilità a rivedere le situazioni, ha studiato personalmente le norme e i regolamenti comunali e, con la collaborazione dei suoi uffici, è ora pronto a correggere gli errori commessi negli avvisi di accertamento inviati”.
Confapi Matera invita le imprese interessate da tali provvedimenti ad inviare al Comune le istanze di annullamento in autotutela degli avvisi di accertamento, eventualmente contattando l’Associazione per la dovuta assistenza tecnica.
…colui che si mostrò a grattare e pulire le scritte dei sassi solamente quando arrivarono le telecamere???
che uomo..e soprattutto che vergogna!!!
Quando si fa il proprio lavoro!
Non come quando si prende un abbaglio e si continua presuntuosamente a dettare legge e sperperare denaro pubblico perchè ormai si è entrati negli ingranaggi degli appalti
quando c’è la protervia del potere e l’ignoranza dei funzionari succede questo.
Ormai il comune procede con gli annunci e le grandi operazioni, salvo poi essere disponibile a rivedere tante delle sue decisioni: TARSU, ZTL, Tassa d’ingresso, Ordinanza sulla musica, etc….
Non c’è che dire proprio un bel esempio di amministrazione