“Le dichiarazioni contenute in un comunicato dei consiglieri di centrosinistra richiedono un chiarimento per evitare che la semplificazione trasformi una vicenda, ben chiara a tutti, in un danno che peserà sulle spalle dei cittadini”. Lo sostiene l’assessore al ciclo dei rifiuti, Enzo Acito che aggiunge: “Soprende la levata di scudi del consigliere Salvatore Adduce che fa riferimento proprio alla riunione della Commissione bilancio per parlare di salasso ai materani. In quella stessa riunione, però, egli stesso ammette, come riportato nei verbali della seduta: ‘ I sindaci, e non fa eccezione il sindaco di Matera, è costretto a sobbarcarsi una situazione complicata per cui deve fare ordinanze con tutti i rischi del caso…perché alla fine il soggetto terminale di tutta questa operazione è il Comune e in particolare, per quanto riguarda il settore igiene, sanità, eccetera, è il sindaco con tutto quello che comporta in prima persona”.
Descrivendo con precisione lo status quo, il consigliere Adduce inoltre aggiunge: “questo è un tema che abbiamo posto l’altro giorno in Osservatorio; in commissione ambiente, alla Regione Basilicata in occasione della discussione del piano regionale dei rifiuti, abbiamo posto come Anci la questione della tariffa unica, di definire una volta per tutte il fatto che non è possibile che le amministrazioni paghino 190, 120, 170, 110, a seconda delle situazioni, quindi noi siamo di fronte a un problema serio serio serio. Questo ovviamente lo dico, capirete, anche perché vorrei che a distanza di un anno e mezzo e passa dobbiate tutti insieme comprendere qual è il vero problema e la vera difficoltà che si è costretti ad affrontare che non è un balletto, una passeggiata quello di trattare questo argomento. Mi dispiace che questa discussione la faccio di fronte all’assessore al bilancio che, insisto, non ha la responsabilità di questa cosa però, siccome tra l’altro lui è anche vicesindaco, affido a lui il mio pensiero che sull’argomento io avrei agito, come in verità avremmo dovuto agire, con un rigore, con una severità assoluta, quella di dire ma, scusa, qual è il danno che stiamo determinando noi avendo praticamente abbancato provvisoriamente rifiuti mentre invece avremmo potuto rapidamente sistemare questa cosa in attesa delle soluzioni che la Regione stessa deve individuare?”
Continua ancora il consigliere Adduce in Commissione Bilancio: “Sul piano tecnico operativo, rimane il fatto che l’amministrazione comunale viene lasciata sola a gestire una questione che non appartiene”
Apprezzo, conclude l’assessore Acito, la onestà intellettuale del consigliere Adduce che riconosce la debolezza dell’ amministrazione comunale di Matera lasciata sola, come avviene per le altre amministrazioni comunali che devono pagare cifre diverse per il conferimento in diìscarica (190, 120, 170, 110 €) a seconda delle situazioni differenti e facendo gravare questi costi sui cittadini mediante la TARI.
Questo è proprio il ruolo che l’ ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni d’ Italia, avrebbe dovuto svolgere, difendendo i diritti dei comuni, facendosi promotore della verifica di congruità dei costi di conferimento in discarica, evitando che gli interessi di pochi imprenditori siano prevalenti rispetto all’interesse della collettività e, quindi, dei cittadini.
Il comunicato stampa dei consiglieri di centrosinistra mostra, evidentemente, una scarsa comunicazione tra i consiglieri ed il capogruppo Adduce. E sopratutto evidenzia una mancata conoscenza delle responsabilità del presidente dell’ ANCI di Basilicata che, evidentemente, non svolge appieno la funzione di tutelare i comuni della Regione.
Di seguito la replica del presidente regionale dell’Anci Salvatore Adduce sulla polemica dei rifiuti: “Che ci azzecca l’Anci con la mala gestione degli Amministratori di Matera?”
Di seguito la nota integrale.
L’assessore al ciclo rifiuti del Comune di Matera Enzo Acito, invece di concentrarsi sul suo duro lavoro da fare per mettere ordine alla cattiva gestione del settore, si occupa di politica. chiamandomi in causa come presidente dell’ Anci. Intanto Acito potrebbe dire che ho cercato ripetutamente ma inutilmente di convincerlo a partecipare alla riunione del consiglio direttivo dell’Anci che si è tenuto il giorno 3 novembre e che ha registrato la presenza dell’assessore regionale e dei dirigenti del dipartimento. Se Acito fosse venuto a Potenza avrebbe potuto rendersi conto personalmente della nostra posizione che peraltro ho riportato in commissione come ha riferito Acito. In quella riunione l’Anci ha difeso i comuni e prima di tutto quelli come Matera che hanno impianti. Abbiamo richiesto la tariffa unica e provvedimenti che possano aiutare la gestione comunale. Tutto ciò non esclude le responsabilità del comune di Matera che dopo aver annunciato miracoli, dopo un anno e mezzo ha prima aumentato la tassa rifiuti di oltre il 120% ,poi si è resa conto di aver sbagliato la previsione ed ha deciso di restituire un milione e mezzo che i cittadini hanno pagato in più per il 2015, poi ha fatto una previsione 2016 che oggi risulta sballata e decide di annullare la restituzione già deliberata con il bilancio corrente. Che ci azzecca tutto questo con la mala gestione del settore rifiuti da parte dell’amministrazione comunale di Matera?
ENZO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sai che altre amministrazioni si organizzano, Matera imbroglia e si trova nei casini e lo sai……….L’ordinanza abusiva la gestisce il dirigente abusivo? se arrivano i controlli , caso mai, non fate figura del cavolo? I rifiuti sono tracciabilisimi volendo e lo sai.