Si è svolto nel pomeriggio di lunedì 15 febbraio in modalità online un momento di approfondimento proposto dai Verdi materani per fare il punto sull’abbandono dei rifiuti e sulla riqualificazione del parco di Serra Venerdì. Di seguito la nota integrale con le proposte dei Verdi materani.
Si è voluto fare chiarezza sui lavori che stanno interessando il parco di Serra Venerdì nell’incontro che i Verdi hanno organizzato in videoconferenza nella serata di lunedì 15 febbraio. L’ingegnere Emanuele Lamacchia (RUP dei lavori) e l’agronomo incaricato Antonio Sagaria, hanno illustrato il progetto avviato nel corso della precedente amministrazione e che ha sollevato non poche polemiche sul taglio che ha interessato diversi alberi. I tecnici, rispondendo alle domande del pubblico, tra cui diverse associazioni, hanno potuto esporre il progetto – la cui realizzazione è stata affidata ad una impresa specializzata -illustrando la ratio sottesa al taglio di alcuni alberi dando evidenza della mappatura e della documentazione fotografica che prova lo stato di salute che interessava gli alberi tagliati. Un’operazione che ha riguardato esclusivamente alberi malati ed eseguita anche nell’ottica del diradamento per “rafforzare” una pineta nata con lo scopo propedeutico alla sostituzione con essenze autoctone, in particolare querce e non già, come qualcuno ha ipotizzato, per fare spazio al sentiero. Lo stesso sentiero, è stato evidenziato, si adegua alla presenza degli alberi. E’ seguito un bel momento di ricostruzione della storia boschiva dell’area materana in cui il perito agrario Eustachio Ruggieri, partendo dal periodo federiciano è giunto fino all’ultima grande operazione di rimboschimento finanziata dal Piano Marshall che ha visto la massiccia piantumazione di conifere come specie ‘pioniere’ nell’ottica della ricostituzione dei boschi autoctoni “federiciani”: le querce. Un’azione che non ha avuto più seguito e che potrebbe oggi essere portata a compimento con specifici finanziamenti europei portando lavoro e agevolando la natura nel suo riappropriarsi in modo autentico dei luoghi. All’incontro hanno portato il loro saluto e il loro contributo anche l’assessora alle OO.PP. Graziella Corti e Giuseppe Digilio, coordinatore regionale di Europa Verde e assessore alle Attività Produttive. Particolarmente apprezzata la partecipazione al Tè Verde del Sindaco Domenico Bennardi che ha sottolineato l’importanza della gestione delle aree recuperate il cui successo è strettamente legato non solo alla sua sostenibilità sotto gli aspetti ambientali e sociali ma anche economici. Considerazione che ha dato l’opportunità al portavoce cittadino dei Verdi, Mario Montemurro, di lanciare un’idea maturata dal confronto tra Verdi e socialisti di esplorare la possibilità di installare nello spazio adiacente all’attuale area camper, un’area per un piccolo camping per sole tende. Un’idea che ha riscosso l’interesse di tutti i partecipanti e che se realizzata, potrà dotare la Città di uno strumento per creare economia e nello stesso tempo in grado di richiamare a Matera un turismo fatto di giovani che mal si adattano alla ricettività alberghiera.
Insomma un Tè Verde, che parte dalla situazione per giungere a proposte concrete come già avvenuto venerdì 12 febbraio in cui fu affrontato il tema dell’abbandono dei rifiuti e da cui sono giunti preziosi spunti di progetti da Legambiente, WWF, Italia Nostra, Uisp e dagli stessi Verdi per le iniziative di Vincenzo Altieri e Toni Strammiello.