Un’ “operazione verità” sui crediti vantati dalle imprese lucane che hanno operato a Tempa Rossa, che risalgono agli anni passati, e sulle assunzioni di lavoratori nel comprensorio petrolifero per le attività dirette e dell’indotto: è questo l’obiettivo dell’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo.
Al termine di questa intensa fase di incontri, a cui ho partecipato insieme al Presidente Bardi e rispetto ad inesattezze, commenti e prese di posizione pretestuosi di questi giorni – spiega l’assessore – mi sembra utile fare il punto della situazione.
Sui crediti delle imprese – che è bene precisare non risalgono a tre mesi fa come qualcuno dall’opposizione sostiene ma in alcuni casi ad oltre tre anni – al recente tavolo in Regione Confindustria Basilicata e Confapi Matera hanno riferito che è stato risolto il 90% della situazione debitoria riguardanti le aziende interessate, mentre Confapi Potenza ha chiesto ulteriore tempo per una ricognizione puntuale. Dobbiamo parlare – dice l’assessore – di crediti certi, liquidi ed esigibili, quindi che escludono il contenzioso che si trascina da tempo. Per questo ho voluto che al tavolo del 17 febbraio u.s., insieme alle confederazioni datoriali, sedessero direttamente i dirigenti aziendali ed ho sempre chiesto dati certi e, a differenza di consigliere dell’opposizione, mi sono rifiutato di “dare i numeri”.
Prendo atto, con rammarico, però, che a quel tavolo non hanno partecipato i massimi dirigenti di sindacati ed associazioni datoriali, evidentemente, troppo impegnati a preparare l’evento del 20 febbraio, i cosiddetti Stati Generali, e che quindi hanno perso l’occasione per conoscere le idee della Giunta e quindi avviare il confronto richiesto.
Bisogna inoltre riconoscere alla Total – continua Cupparo – un atteggiamento collaborativo che si sostanzia nell’individuazione di criteri rigorosi che hanno condotto alla definizione di una buona parte delle problematiche delle imprese coinvolte, tra i quali, essere una società lucana (dove per società si intende una ditta individuale, una piccola e media impresa con un numero di addetti non superiore ai 45 dipendenti); aver svolto attività imprenditoriale direttamente sul Cantiere Tempa Rossa e/o tramite la società Tecnimont General Contractor sempre nel Progetto Tempa Rossa; che non sia in corso un contenzioso fallimentare e/0 un giudizio civile; vantare un credito certo, liquido ed esigibile. Criteri – afferma l’assessore – ampiamente condivisi da me e dal Presidente Bardi insieme all’impegno a tutelare le micro-imprese e ditte individuali formate da artigiani, commercianti, ristoratori che hanno assolto a funzioni di servizi e che hanno accumulato crediti per circa 110 mila euro.
Quanto alle assunzioni ho già comunicato ai sindaci dell’area e ai sindacati la volontà di tenere un tavolo permanente, se è necessario, ogni 15 giorni per verificare e monitorare costantemente l’attuazione del protocollo di novembre scorso, in modo da avere notizie ufficiali e definire con sindaci e sindacati come procedere per l’occupazione di manodopera lucana. Il tavolo periodico si occuperà anche della situazione debitoria sino alla sua definitiva conclusione.
E’ anche questo – dice Cupparo – l’esempio di come intendiamo svolgere la concertazione sociale chiamando le parti datoriali e i sindacati a confrontarsi e a risolvere i problemi. Come sanno bene i rappresentanti di associazioni, confederazioni, sigle datoriali e di Cgil, Cisl, Uil, al Dipartimento Attività Produttive c’è sempre una porta aperta al dialogo, alla mediazione tra le parti affermando un nuovo metodo concertativo che a differenza del passato intende individuare strumenti innovativi per risolvere realmente le problematiche del mondo delle imprese e del lavoro, anche con il prezioso contributo degli amministratori locali.