Le attività estrattive del Centro Oli “Tempa Rossa” tornano frequentemente alla ribalta delle cronache locali nell’ultimo periodo. E così mentre ieri i sindaci della Valle del Sauro, capeggiati dal primo cittadino di Corleto Perticara, lamentavano la loro estromissione dall’incontro organizzato con la multinazionale francese dall’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata per avere chiarimenti in merito agli episodi anomali susseguitisi recentemente, oggi la questione ambientale sembra già essere dimenticata, cancellata da un sol colpo di spugna rappresentato dalla tanto attesa anticipazione delle royalties sovente richieste dal Sindaco di Corleto.
E l’ambiente? E la salute dei cittadini costantemente messa in pericolo da eventi anomali che ormai sembrano essere diventati la normalità? Sembrerebbe che la priorità, soprattutto con l’approssimarsi del prossimo appuntamento elettorale, sia ben altra!
Né possiamo tacere le lacunose ed inconsistenti spiegazioni fornite dall’Assessore all’Ambiente a seguito dell’incontro con i vertici di Total che nulla dicono ai cittadini rispetto a quanto realmente accaduto nei giorni scorsi. Non possiamo sicuramente sentirci rassicurati in merito dagli auspici dell’Assessore Rosa il quale, alla fine dell’incontro di mercoledì con la multinazionale francese, ha dichiarato “Mi aspetto che oltre a comunicazioni più tempestive, Eni e Total garantiscano ai nostri tecnici l’accesso agli impianti, per avere riscontri immediati su quanto è successo”. Riteniamo, invece, che i tecnici della Regione debbano intervenire tempestivamente e che, se mai dovessero in futuro ripetersi simili episodi, si faccia chiarezza convocando i responsabili subito e non dopo cinque giorni!
Rosa non ha mancato di rimarcare le costanti e crescenti preoccupazioni dei cittadini della Valle del Sauro ed a tal proposito giova ricordare che questi godranno di maggior sicurezza e tranquillità solo allorquando saranno garantite loro verifiche costanti attraverso la puntuale condivisione delle risultanze delle stesse, prima che questo accada difficilmente questa comunità potrà ritrovare la tanto agognata tranquillità!
Né tantomeno possiamo tollerare le omissioni dei tre Sindaci della Valle del Sauro i quali, anziché partecipare ai tavoli istituzionali per farsiselfie da postare sui social e da far pubblicare sui quotidiani locali, dovrebbero preoccuparsi piuttosto di esercitare a pieno i loro poteri adottando tutte le precauzioni del caso sfruttando la loro posizione di autorità sanitarie locali.
Siamo stanchi dei proclami che giungono da ogni dove, godiamo dello status di cittadini e come tali pretendiamo che la nostra dignità, la nostra intelligenza ed i nostri diritti vengano rispettati e pretendiamo, soprattutto, di ottenere risposte concrete e plausibili che non insultino, per l’ennesima volta, la nostra intelligenza.
Perciò rivolgiamo ancora un appello all’Assessore Rosa ed ai Sindaci interessati affinché con trasparenza e sincerità ci informino su cosa sta realmente succedendo a Tempa Rossa; sui motivi per cui questo indotto petrolifero, presentatoci dai francesi come un gioiellino della tecnica avanzata, che non ha neanche iniziato a funzionare a pieno regime già sembra un vetusto ed obsoleto impianto; su cosa abbiamo respirato, noialtri cittadini, durante le copiose emissioni di fumi nell’aria e quale impatto questo potenzialmente avrà sulla nostra salute, sul nostro ambiente e sul nostro territorio.
Non possiamo che rievocare e fare nostro il monito che gli stessi Sindaci edil giornalista Cutro ci rivolsero tempo addietro: “l’ambiente è una cosa seria”, una questione troppo importante per essere strumentalizzata.