Si è parlato di compensazioni ambientali e di nuova occupazione nell’incontro che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, insieme agli assessori Francesco Cupparo e Francesco Fanelli, hanno tenuto oggi, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale, a Potenza, con i rappresentanti della Total.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Bardi al termine della riunione.
“Siamo all’inizio di un percorso di dialogo e confronto impostato su una necessità che abbiamo segnalato alle società petrolifere. Per la prima volta, infatti, la Regione Basilicata ha chiesto che le attività e le risorse legate alla compensazione ambientale siano in grado di potenziare anche e soprattutto lo sviluppo del territorio, sia in termini economici che occupazionali. La nostra priorità, mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale, resta la salvaguardia ambientale come del resto abbiamo dimostrato stamane nell’annunciare il concorso pubblico per l’assunzione all’Arpab di 80 esperti. Ma occorre fare di più per coniugare tutta l’attività di compensazione ambientale con la nuova occupazione. Le società petrolifere negli accordi che sono stati fatti hanno messo a disposizione 50 milioni di euro distribuiti in 5 anni che possono essere utilizzati anche in un’unica soluzione. E’ un’occasione importante che le imprese lucane dovranno saper cogliere mettendo in campo progettualità nuove e all’altezza delle sfide che ci attendono in un tempo assai difficile come quello che stiamo attraversando.
Con la riunione di oggi – ha concluso Bardi – abbiamo avviato un importante percorso che si tradurrà, già nei prossimi giorni, nella convocazione di tavoli operativi con decisioni concrete nell’interesse generale della nostra comunità”.
“Oggi ha detto l’assessore Rosa – è una giornata importante per la regione. Cinquanta milioni di euro che Total deve versare alla Regione Basilicata per investimenti produttivi. Oggi abbiamo parlato con Total e parti sociali per comprendere fino in fondo quali possono essere questi investimenti produttivi non-oil che possono creare ricchezza, sviluppo e lavoro nel nostro territorio. Concertazione e condivisione con chi ha idee per il futuro della nostra regione”.