L’Amministrazione Comunale di Tricarico respinge al mittente le accuse del gruppo consiliare “Cristianamente riprendiamo a dialogare” sul progetto “Tricarico plastic free”: “La realizzazione di un obiettivo prefissato che tormenta gli animi di una minoranza incapace di pensare al bene della comunità”. Di seguito la nota integrale.
Mediocre il tentativo di strumentalizzare ogni azione dell’Amministrazione comunale. E’ doveroso un chiarimento a proposito della questione sollevata dalla minoranza CRD, la quale dimostra in ogni occasione una scarsa e
superficiale conoscenza dei fatti.
Il Comune di Tricarico, in data 27 luglio 2019 con delibera di Consiglio n. 52, ha aderito all’iniziativa #PFC ‘Plastic Free Challenge’ promossa dal Ministero dell’Ambiente.
In seguito, sono state messe in campo diverse iniziative per sensibilizzare soprattutto le scuole sull’argomento della sostenibilità
ambientale, argomento poco trattato dalla amministrazione precedente. All’interno di questo progetto si inserisce l’acquisto di 500 borracce di alluminio riciclato da distribuire ai dipendenti comunali e agli alunni che frequentano le scuole nel nostro comune, realizzato con un impegno di spesa complessivo di euro 1708,00 a favore della ditta Redalluminio (Made in Italy).
In occasione del Consiglio Comunale del 15 dicembre 2019, durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza onorari al Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, alla presenza del gruppo CRD, l’Amministrazione Comunale ha consegnato simbolicamente una borraccia alla Preside dell’Istituto Comprensivo di Tricarico, informandola che ogni alunno frequentante a Tricarico ne avrebbe
ricevuta una.
Pertanto appare intuitivo che le borracce fossero destinate anche ai bambini della scuola dell’infanzia.
La consegna delle stesse è iniziata giovedì 19 dicembre 2019 e sarà ultimata al rientro delle festività natalizie.
La minoranza, pur di strumentalizzare la notizia, ha affermato in modo squallido che l’Amministrazione attuale “dimentica l’esistenza della scuola dell’infanzia statale”, poi allo stesso tempo, dichiara che gli amministratori di turno pur di farsi pubblicità, consegnano le borracce nelle scuole dell’infanzia frequentate da figli e nipoti.
È doveroso precisare che la prospettiva dell’Amministrazione è completamente diversa: essa mira ad una “inclusione sociale” purtroppo
mai adottata e quindi incomprensibile alla minoranza. Nel leggere le dichiarazioni del gruppo di minoranza CRD, appare
disdicevole l’affermazione di una possibile discriminazione nei confronti dei più piccoli. Tutto questo è assolutamente lontano dalle scelte
amministrative attuali, ma molto vicino al modus operandi dello sterile gruppo di opposizione, il quale dopo tanti anni ricalca ancora la politica conflittuale imposta dal capogruppo Antonio Melfi.
In questi giorni di festa che dovrebbero portare pace, amore e serenità in ogni famiglia e comunità, dispiace dover rispondere ad attacchi e ad affermazioni non veritiere, ma per completezza di cronaca e per dare ai cittadini le corrette informazioni è stato doveroso rispondere
tempestivamente.
Pertanto l’Amministrazione Comunale conferma che le borracce sono state acquistate anche per i bambini della scuola dell’infanzia. le stesse sono gia’ state ritirate e come sopra indicato, saranno consegnate al rientro delle festività natalizie.
Gli attuali amministratori chiedono apertamente ad alcuni “veterani della politica tricaricese” di non percorrere la linea del “No a prescindere” e di non strumentalizzare argomenti e iniziative che mirano a promuovere la crescita culturale della nostra comunità.
A conclusione di tutto, si ricorda alla minoranza che L’Amministrazione Radici e Futuro, durante un Consiglio comunale ha regalato anche ai componenti del gruppo CRD una borraccia di alluminio, ma nessuno di loro ha risposto con atteggiamento propositivo, per esempio avanzando una proposta come quella che oggi è diventata oggetto di discussione. Pertanto si invita il gruppo a guida Melfi a farsi propositore di iniziative e non critiche verso qualsivoglia iniziativa, per giunta dichiarando cosenon vere.
In fede, L’ Amministrazione Comunale di Tricarico.
Di seguito la nota già pubblicata del Gruppo consiliare “Cristianamente riprendiamo a dialogare”.
Gruppo consiliare Cristianamente riprendiamo a dialogare: “Tricarico plastic free ma non per i bambini della scuola dell’infanzia statale”. Di seguito la nota integrale.
A quanto pare non tutti i bimbi sono uguali, a Tricarico: alcuni sono plastic free, altri sono “all free”, cioè liberi di tutto, giacché non hanno ricevuto la famosa borraccia di alluminio dalle mani della paladina dell’ambiente della Amministrazione comunale.
L’assessore alla salute ed all’ambiente, Carbone Teresa, infatti, accompagnata dalla consigliera Rago Antonietta, ha fatto il giro delle scuole, con tanto di book fotografico, ma ha assolutamente dimenticato i bambini della scuola dell’infanzia dei plessi di Marconi e Santa Maria. Erano troppo impegnate a far sorridere figli e nipoti, anche presso la scuola dell’infanzia parificata di Santa Chiara? Eppure la determina dirigenziale n. 439 del 14 novembre parla dell’acquisto di 500 borracce (per un impegno di spesa pari a € 1708,00) “da distribuire agli impiegati del comune ed agli alunni delle scuole”, ed il post sul profilo social del gruppo di maggioranza afferma che “ad OGNI bambino della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria” è stata distribuita questa famosa borraccia.
Ci avevano abituato a tanto, questi amministratori, ma proprio non ci aspettavamo una tale discriminazione a danno dei bambini, dei più piccoli e più ingenui, e proprio per questo meritevoli di maggiore rispetto. Questo è il “finalmente”, questo è il “futuro”? Peccato, per loro, non per i bambini che non hanno ricevuto la borraccia; peccato per le due signore che si sono fatte immortalare nelle aule scolastiche e per tutti gli altri amministratori e consiglieri futuristi: hanno dimostrato, una volta di più, di avere una scarsa propensione ad amministrare la cosa pubblica.
Di tanto il gruppo consiliare del “Cristianamente riprendiamo a dialogare” ha presentato interrogazione scritta agli assessori all’ambiente ed all’istruzione.