Trivelle in mare per ricerca idrocarburi, Liuzzi e Cillis (M5s): “Non si può essere contro le estrazioni a miglia alterne”. Di seguito la nota inviata dai due parlamentari lucani del Movimento 5 Stelle.
“Le posizioni di Salvini e di alcuni esponenti della Lega sull’emendamento M5S che blocca i 36 permessi di ricerca sono alquanto spiazzanti. E’ incomprensibile come si possa essere contro le ricerche petrolifere solo quando queste sono vicine alla costa: non si può essere contro le estrazioni a miglia alterne”, così in una nota congiunta i parlamentari M5S Mirella Liuzzi e Luciano Cillis in merito alla questione trivellazioni offshore.
“Inoltre il petrolio, contrariamente a quanto sostenuto, non viene utilizzato per il fabbisogno nazionale. I combustibili una volta estratti, infatti, diventano di proprietà delle compagnie petrolifere che rivendono i barili alla borsa internazionale” continuano i deputati lucani.
“Ci chiediamo come possano restare in silenzio i vari dirigenti lucani leghisti di fronte a queste dichiarazioni dei loro vertici. Non possiamo permettere che si faccia la stessa politica del PD in campo energetico, per questo ci piacerebbe leggere una forte presa di posizione da parte del senatore leghista lucano Pasquale Pepe, ma anche di tutti i dirigenti leghisti lucani e pugliesi: l’emendamento presentato al dl semplificazioni deve essere votato per il bene dei nostri territori”, concludono.