Sulla vicenda che riguarda le trivelle per la ricerca di idrocarburi nel Mar Ionio interviene Ilaria Di Pede (Italia Madre Basilicata). Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“Chiunque in questi giorni si sta affannando a cavalcare la polemica sulle autorizzazioni concesse dal MISE ad esplorazioni alla ricerca di idrocarburi nel mar Ionio.
Molti aspiranti politici hanno tirato fuori dal cilindro frasi inesatte aventi solo scopo propagandistico.
Non si tratta di trivellazioni e quindi di perforazioni del fondale marino ma di esplorazioni che avvengono utilizzando onde compressionali e bolle d’acqua. Che per la fauna marina non sia un toccasana nessuno può metterlo in dubbio, ma che si stia cercando la polemica per puntare i riflettori su di sé è altrettanto fuori discussione. Ricordiamo che i permessi autorizzativi sono delegati al governo e all’epoca dello “Slocca Italia” la nostra Regione perse l’occasione di avere diritto a poter decidere su altri permessi.
La mia non è una difesa alle compagnie petrolifere, stimo e rispetto chi si impegna quotidianamente nella salvaguardia dell’ambiente, partendo da gesti piccoli e che non fanno rumore, ma disprezzo profondamente chi della salvaguardia del territorio ne fa solo ed esclusivamente motivo di presa sulla popolazione in termini di consenso.
Italia Madre sostiene con forza che le battaglie si combattono prima di tutto con onestà intellettuale verso sé stessi e verso i cittadini, pertanto i casi sono due: chi ha la paternità di alcune affermazioni o ignora la questione o è in malafede.
In ogni caso è molto grave!”
Ilaria Di Pede, Coordinatore provinciale
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