Migliore qualità dell’aria per tutelare la salute in Basilicata, nota della Ola.
La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, ha fatto pervenire al presidente della III Commissione Consiliare della Regione Basilicata, Giannino Romaniello, le proprie osservazioni sullo schema di deliberazione in fase di approvazione da parte della Regione Basilicata. La proposta di iniziativa della giunta regionale – ha fatto rilevare la Ola – è purtroppo ancora imperniata su dati vecchi, scarsi e soprattutto su un numero di centraline insufficienti. In Val
d’Agri poi le centraline sono da posizionare opportunamente – secondo la Ola – e dovrebbero funzionare in modo continuo in modo da fornire e rendere pubblici in tempo reale i livelli di tutti gli inquinanti e non solo alcuni, così come la bozza di deliberazione prevede.
In Basilicata sono infatti assenti “Piani di Qualità dell’Aria” nelle diverse zone. La Ola auspica per i Piani di seguire l’esempio dei comuni di Viggiano e Grumento in Val d’Agri, per organizzare e mettere a regime lo strumento della VIS (Valutazione di Impatto Sanitario)
estesa anche livello regionale, oltre che nelle aree di estrazione petrolifera e nelle concessioni “Gorgoglione” (Total) e Val d’Agri (ENI-Shell) anche nei SIN (Siti di Interesse nazionale per la
Bonifica) di Tito e Val Basento, presso Fenice e San Nicola di Melfi ed in tutti quei comuni che si trovano in prossimità di impianti a rischio industriale e/o dove vi siano discariche e impianti di trattamento di rifiuti o loro derivati, o esposte ad intenso traffico
veicolare.
Molti parametri verrebbero esclusi nella nuova normativa regionale dai rilevamenti (IPA, metalli pesanti ed idrocarburi non metano, etc) anche per poter informare correttamente ed in modo esaustivo la popolazione, applicando il principio di precauzione finalizzata a
salvaguardare la salute dei cittadini. La limitazione degli inquinanti (tutti quelli prodotti dalla lavorazione petrolifera e non solo due parametri indicati nella DGR!) vanno inquadrati e interpretati in funzione della tutela della salute collettiva in ambiente di vita e di
lavoro. Serve in sostanza una normativa regionale capace di implementare un sistema di riferimento per la valutazione del rischio sanitario coinvolgendo i diretti interessati (cittadini e lavoratori), considerando l’aumento delle patologie correlate all’inquinamento e
tumori.
E’ necessario – sottolinea la Ola – non appiattire le azioni di monitoraggio alla mera “riduzione dei limiti di emissioni”, tra l’altro prevista nelle nuove norme in esame su pochi parametri
rilevati. Materia questa già regolata dalle normative nazionali esistenti.
Per quanto attiene i rilievi fatti pervenire in III Commissione la Ola ha evidenziato la necessità che il nuovo strumento normativo regionale indichi con chiarezza gli obblighi, i tempi e le modalità di rilevazione e diffusione dei dati da parte di ARPAB, prescrivendo all’Agenzia regionale le modalità, tempi per la loro pubblicazione on line, spesso in disaccordo temporale con le procedure e gli iter di autorizzazione degli impianti, anche per quanto concerne le componenti acqua e suolo, rendendoli confrontabili con quelli rilevati dalle
società presso gli impianti.
Tutela dell’aria in Val d’Agri, audizioni in III Commissione
L’organismo, presieduto da Romaniello, ha ascoltato i sindaci di Viggiano e Grumento Nova e i rappresentanti di Movimento Azzurro, Wwf e Laboratorio per Viggiano Continua in III Commissione consiliare l’esame del provvedimento predisposto dalla Giunta regionale con il quale si individuano le norme tecniche e le azioni a tutela della qualità dell’aria nell’area della Val d’Agri e, segnatamente, nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova.
L’organismo, presieduto da Giannino Romaniello (Sel), ha audito questa mattina i sindaci dei Comuni di Viggiano e Grumento Nova e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste Movimento Azzurro, Wwf e Laboratorio per Viggiano. Quest’ultimi, dopo aver ribadito quanto sia importante dare piena attuazione al “principio di precauzione” (la norma permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente) voluto e contenuto del trattato dell’Unione europea, hanno consegnato alla Commissione una relazione sulla situazione dell’aria nell’area, auspicando “azioni giuste per la salvaguardia della salute dei cittadini e per la tutela dell’ambiente più in generale in un’area bella quanto fragile”.
Sia il sindaco di Viggiano, Giuseppe Alberti, che il sindaco di Grumento Nova, Vincenzo Vertunni, nell’apprezzare l’intendimento della Regione nel voler dotarsi di un ulteriore strumento di controllo, e quindi di dar vita ad una sorta di pianificazione, hanno sottolineato l’esigenza di avere un sistema di comunicazione dei dati più adeguato e altro tempo per eventualmente emendare, con cognizione di causa, il testo prodotto dalla Giunta regionale.
Romaniello, nel ringraziare gli intervenuti, ha informato i presenti della volontà di audire, durante le prossime settimane l’Arpab, rispetto alle osservazioni che verranno prodotte dai consiglieri.
Ai lavori erano presenti i consiglieri Rosa, Gaudiano e Navazio (Gm), Mattia (Pdl), Mollica (Udc), Straziuso e Robortella (Pd), Vita (Psi).