La terza Commissione permanente del Consiglio regionale (Territorio, Ambiente) ha espresso oggi parere favorevole all’unanimità sul provvedimento predisposto dalla Giunta regionale con il quale si individuano le norme tecniche e le azioni a tutela della qualità dell’aria nell’area della Val d’Agri e, segnatamente, nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova.
Il parere della Commissione è accompagnato da alcune osservazioni. “Poiché l’approccio intrapreso nel Piano è basato sul principio di precauzione correlato ai delicati aspetti della tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza, la Commissione – si legge nel documento – giudica ulteriormente necessario innalzare la percentuale di riduzione degli inquinanti che, in questa prima fase del Piano, sono stati ritenuti più rappresentativi (Biossido di zolfo e Idrogeno solforato). La Commissione, inoltre, considera rilevante e non secondario l’estensione agli idrocarburi non metanici (Hmhc) lo studio e l’individuazione delle azioni per la tutela della qualità dell’aria, già a partire dall’entrata in vigore del Piano. Per ultimo la Commissione ritiene necessario, in ogni caso, la predisposizione di un efficace sistema di informazione e comunicazione dei dati alle popolazioni dei Comuni dell’area della Val d’Agri, con particolare attenzione ai Comuni di Viggiano e Grumento Nova in cui suggerisce l’installazione di tabelloni elettronici”.
Il presidente della terza Commissione, Giannino Romaniello, esprime “soddisfazione per il completamento dell’iter del provvedimento, che tra l’altro, con le osservazioni in termini di riduzione delle soglie degli inquinanti e dell’ampliamento dei fattori da monitorare, come le sostanze riconducibili agli idrocarburi non metanici, oltre alla proposta dell’installazione dei tabelloni informativi, già a partire dal provvedimento che adotterà la Giunta rappresenta un avanzamento in termini di maggiore tutela rispetto a situazioni pregresse. Dopo tanti anni finalmente si è riusciti a definire un Piano di monitoraggio grazie al contributo e alla forte attenzione su questi temi del mondo dell’associazionismo e di alcuni Comuni”.
Il provvedimento torna ora all’attenzione della Giunta regionale, che dovrà approvarlo in via definitiva.
In precedenza, la Commissione aveva audito il sindaco di Vietri di Potenza, Carmine Grande, in merito al disciplinare per l’accesso al “Fondo di rotazione per la gestione dei rifiuti urbani e la bonifica dei siti inquinati”, istituito dalla Regione con l’articolo 14 della legge regionale n. 26/2011. Grande ha evidenziato che su sua richiesta il provvedimento della Giunta è stato modificato per consentire ai Comuni di attingere ai fondi anche per l’acquisto di “compostiere di comunità”, di cui il Comune di Vietri di Potenza intende dotarsi. Ha auspicato inoltre una rapida approvazione del disciplinare, anche in considerazione del fatto che con la recente normativa in materia di gestione dei rifiuti dal 1 gennaio 2014 i Comuni non potranno più partecipare alle spese per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che ricadranno interamente sulle comunità, e dotandosi invece di impianti efficienti, come ad esempio le compostiere, potrebbero agire per la riduzione dei costi del servizio.
Su questo provvedimento sarà richiesta l’audizione del presidente De Filippo, in qualità di assessore ad interim all’Ambiente.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Romaniello (Sel), i consiglieri Gaudiano e Navazio (Gm), Mollica (Udc), Straziuso e Robortella (Pd), Vita (Psi) e Castelluccio (Pdl).
AUTILIO-PRINZI: PIANO TUTELA VAL D’AGRI STRUMENTO ULTERIORE MA NON ABBASSARE LA GUARDIA
“Se, come ci ripetono gli esperti, la raffineria Eni di Taranto emette circa 20 volte di più rispetto al
Centro Olio Val d’Agri è pur vero che, come del resto ha da sempre sostenuto il Presidente De Filippo, “abbiamo il dovere di non fidarci” e di chiedere sempre di più. Per questo l’approvazione oggi in Terza Commissione del provvedimento predisposto dalla Giunta regionale con il quale si individuano le norme tecniche e le azioni a tutela della qualità dell’aria nell’area della Val d’Agri e, segnatamente, nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova, è solo un ulteriore strumento di tutela di ambiente e territorio, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia”. E’ il commento dei consiglieri regionale Antonio Autilio e provinciale di Potenza Vittorio Prinzi.
“Nel provvedimento – aggiungono – c’è un punto fermo rilevante che va spiegato ai cittadini residenti a Viggiano e Grumento al di là dei termini tecnici: dare piena attuazione al “principio di precauzione”. La norma permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente ed è voluta e contenuta nel trattato dell’Unione Europea.
Il piano inoltre offre un livello di controllo e di intervento che è sicuramente un passo in avanti nelle molteplici iniziative che ci coinvolgono in prima persona secondo il motto “prima di tutto la salute e l’ambiente” e poi l’estrazione, attraverso due elementi qualificanti: la valutazione dell’influenza delle sorgenti inquinanti sulla qualità dell’aria e l’individuazione, per gli inquinanti ritenuti più significativi (Biossido di zolfo e Idrogeno solforato), di valori soglia di intervento. Purtroppo, la Val d’Agri paga le conseguenze dell’assenza di riferimenti legislativi nazionali; per l’idrogeno solforato è stato stabilito un valore soglia di intervento attraverso una riduzione del 20% del valore limite definito dal D.P.R. 322/1971, recante provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico, limitatamente al settore dell’industria. Dobbiamo perciò lavorare ad una normativa regionale di regolamentazione delle emissioni relative alla stazione petrolifera della Val d’Agri e perché il Parlamento supplisca a questa carenza adeguando la normativa sull’intero territorio nazionale. E’ rilevante che al fine di rendere effettivo il principio di precauzione al raggiungimento delle soglie sono stati identificati quattro livelli di attenzione ed è stato incrementato il numero delle centraline attivate, rispetto all’unica operante negli anni passati. Tenuto conto che gli esperti per primi riconoscono che il Piano è perfettibile anche in vista di una continua evoluzione tecnologica – affermano Autilio e Prinzi – diventa necessario monitorarne con periodicità l’attuazione e garantire un efficace sistema di informazione e comunicazione dei dati alle popolazioni dei Comuni dell’area della Val d’Agri, attraverso l’installazione di tabelloni elettronici”.