La Ola rende noto che in un documento di quattro pagine l’UNMIG ha dichiarato per il Centro Olio Val d’Agri in Viggiano “lo stato di attenzione” nonostante ENI si sia affrettata a rassicurare circa il susseguirsi di “eventi” presso l’impianto . Uno stato che potrebbe essere propedeutico, in caso di inosservanza delle prescrizioni, alla sospensione dell’attività dello stabilimento. La dichiarazione dell’UNMIG pone sotto “osservazione” in modo speciale le attività del centro olio dopo “gli accertamenti condotti da questo Ufficio con riferimento agli stati di attenzione del 01 – 08 SETTEMBRE 2014 con attivazione del sistema di torcia per blocco degli impianti di marcia in oggetto specificati per problernatiche connesse alla continuità dell’approvvigionamento elettrico dell’impianto“.
Pur non desumendo stati di grave pericolo nell’immediato l’UNMIG ” da riscontri effettuati dalla superiore Direzione Generale presso ENEL Distribuzione, sono in corso analisi congiunte fra i tecnici delle due società per capire se il fenomeno sia ascrivibile ad un mancato coordinamento delle protezioni degli impianti interni allo stabilimento di ENI in presenza di un eventuale “buco di tensione” sulla rete nazionale e che Enel Distribuzione ha installato, a seguito di tali evenienze, un dispositivo registratore presso il punto di consegna in grado di rilevare l’insorgenza di buchi di tensione e la loro provenienza“.
L’UNMIG a tal fine ha intimato ad ENI:
a) fermo restando il rispetto delle norme di sicurezza, predispongano uno studio tecnico progettuale da trasmettere a questo Ufficio, che esamini la fenomenologia registrata negli ultimi eventi in oggetto ed indichi gli interventi per minimizzare la probabilità del verificarsi di circostanze similari e che analizzi tra l’altro:
1. una maggiore produzione interna di energia elettrica e un minor ricorso ad approvvigionamento dalla rete esterna; “effetto sulla continuità dell’approvvigionamento elettrico della tipologia di connessione alla rete elettrica di trasmissione nazionale, (ad esempio: configurazione “entra-esce”, derivazione a “T ” );
b) nelle more dello studio indicato alla lettera a), verifichino la possibilità di implementazione di eventuali misure di immediata attuazione atte a garantire una migliore continuità dell’approvvigionamento elettrico;
c) in relazione alla complessità e rischiosità dello stabilimento, perseguano una politica di continuo miglioramento delle azioni volte ad assicurare elevati standard di formazione tecnica specialistica di tutte le maestranze addette prevedendo l’utilizzo, in relazione alle mansioni svolte, di personale di consolidata esperienza e comprovata capacità tecnico professionale;
d) trasmettano altresì a questo Ufficio per deposito agli atti, unitamente all’elenco delle varie figure responsabili da aggiornare periodicamente, i “curricula vitae” dei sorveglianti capi turno, del capo impianto, del responsabile di produzione, del responsabile di manutenzione. dell’addetto della gestione delle apparecchiature ed installazione elettriche e del responsabile del servizio sicurezza e prevenzione.
L’adempimento a quanto sopra prescritto deve avvenire entro i termini, dalla ricezione della presente, di seguito indicati:
l ) centoventi giorni, per la trasmissione dello studio di cui alla lettera a);
2) trenta giorni , per la verifica delle eventuali misure di cui alla lettera b);
3) quindi ci giorni, per dare assicurazione di adempimento e, rispettivamente. trasmettere
quanto previsto alle lettere c) e d);
Salvo che il fatto non costituisca più grave reato-, l’inosservanza di quanto prescritto comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal DPR 128/59 e dal D.Lgs. 624/96, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 758/94″.