La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che con deliberazione della giunta regionale della Basilicata n.606 del 5 giugno scorso, pubblicata sul bollettino ufficiale della regione basilicata n. 22 del 1 luglio scorso, è stato approvata, nell’ambito del programma operativo Val d’Agri – Sauro – Camastra, la proposta “sull’analisi del ciclo dei rifiuti nel territorio dell’alto Agri, comprendente 13 comuni, con 33.850 abitanti”.
Dall’analisi effettuata emergono bassissimi valori di raccolta differenziata nei 13 comuni del bacino con un utilizzo prevalente della discarica con alti costi di gestione. Lo studio – rileva la Ola – non ha quantificato il costo e la tipologia per la nuova gestione del ciclo dei rifiuti in Val d’Agri.
Se attuato, il piano predisposto dalla struttura del P.O. Val d’Agri, mirerebbe al recupero ed al riciclo dei rifiuti, con la riduzione dei quantitativi conferiti in discarica, pari a 10.838,8 tonnellate/anno nel 2009, con costi di conferimento pari a 1.441.168,05 euro. Cifra
questa che va raddoppiata, se si considera anche il costo per la raccolta e il trasporto dei rifiuti al momento effettuato da numerosi soggetti pubblici (comuni) e privati.
Necessiterebbe – evidenzia la Ola- prefigurare un sistema consorziato tra i comuni della Val d’Agri al fine di abbattere gli elevati costi per il trasporto dei materiali differenziati, che si auspica non seguano il fallimentare esempio della raccolta “multimateriale”
finalizzata a produrre CSS (combustibile Solido Secondario) o CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti),accettando così il business imposto dai privati, dai gestori dei centri del CSS, da Fenice Ambiente srl e dai cementifici-inceneritori che, oltre a non risolvere il problema
della chiusura e bonifica delle discariche, farebbe lievitare enormemente il costo di gestione a carico dei comuni.