Verde pubblico a Matera, Vito Maragno (FP Cgil Matera): uscire dalla logica dell’emergenza dare risposte ai lavoratori e ai cittadini. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Ancora tempi bui per i lavoratori che operano nella cura e manutenzione del verde pubblico nella città di Matera, risulta alla scrivente Organizzazione Sindacale che l’Amministrazione comunale ha proceduto ad un nuovo affidamento temporaneo per altri quattro mesi del servizio, ma ad oggi i lavoratori non sono stati ancora assunti, con il risultato che questi lavoratori non solo sono disoccupati ma rischiano di perdere anche l’anzianità lavorativa con grave pregiudizio per la pensione. I lavoratori di cui stiamo parlando sono lavoratori con grave disagio sociale tra cui molti ultracinquantenni. Insomma, precari il cui salario varia dai 500 euro ai 700 euro al mese, persone, per intenderci, che sono tra la povertà assoluta e la povertà relativa.
È appena il caso di ricordare che quest’anno, il servizio è partito con notevole ritardo e quindi in piena emergenza, con tutto ciò che ne consegue.
Forse l’Amministrazione comunale dimentica che la manutenzione del verde cittadino non è una semplice questione di estetica, ma un intervento necessario per la pulizia della città e la sicurezza dei cittadini.
Per questo è arrivato il momento di procedere ad una programmazione degli interventi, innanzitutto attraverso la predisposizione di un Piano per la cura e la manutenzione ordinaria del verde pubblico e dei parchi e poi ad un affidamento pluriennale del servizio in modo di avere certezza sui contenuti operativi e sui relativi costi.
Un Piano e il conseguente affidamento del servizio attraverso un bando di gara pluriennale darebbe definitiva sistemazione ad un settore da sempre trascurato. Un bando, però, che sia rispettoso di quanto previsto dal codice degli appalti in merito alla corretta applicazione del contratto di settore, i costi del lavoro e della sicurezza cosi come determinati dal Ministero del Lavoro, mediante le apposite tabelle emanate sulla base dei valori economici stabiliti dai CCNL.
Se Matera deve essere capitale europea della cultura allora che lo sia anche applicando gli standard europei sia al lavoro che ai servizi. Perché se non c’è qualità nel lavoro non c’è qualità nei servizi.
Certamente questi lavoratori vanno tutelati e gestiti con l’assunzione a tempo indeterminato. Il loro lavoro nella nostra Città Capitale Europea della cultura con la sfalcio dell’erba, la pulizia e manutenzione nei parchi e giardini comunali è di una importanza strategica. Così facendo Matera verrà valorizzata acquisendo un’immagine importante per i turisti.
Pasquale Fontana
Ci vuole una manutenzione della città ORDINARIA e non straordinaria!! Semplice no! Pianificazione questa sconosciuta..