Si può viaggiare per lavoro o per piacere ma in entrambi i casi il treno rappresenta sicuramente il mezzo ideale per gli spostamenti, che siano di breve, media o lunga distanza. Perché viaggiare in treno? Le indagini di mercato ci dicono che il treno è considerato il mezzo più veloce, più ecologico, e spesso anche più economico: in tutta Europa il treno continua ad essere uno dei mezzi di trasporto preferiti dall’utenza che viaggia perché riesce a coniugare la difesa dell’ambiente con le ragioni e gli obiettivi del risparmio. Una lotta agli sprechi, dunque, su un doppio fronte: l’inquinamento, con i suoi danni, il portafoglio, con il suo budget per gli spostamenti. L’ultima ricerca condotta da Omio, la piattaforma che permette di cercare e prenotare treni in tutta Europa, conferma questa tendenza. Almeno su 15 tratte europee l’indagine ha dimostrato che il treno consente di risparmiare, rispetto all’aereo, C02, risorse energetiche e perfino tempo.
Secondo lo studio, scegliere ad esempio il treno quando si viaggia da Milano a Zurigo, non solo consente di arrivare con 15 minuti di anticipo, ma anche di consumare 102,2 kg di CO2 e 39,8 litri di benzina in meno rispetto all’aereo. E il treno rappresenta la soluzione più veloce e sostenibile anche per la frequentatissima tratta Milano-Roma: 1 ora e 6 minuti in meno rispetto all’aereo, 89,3 kg di anidride carbonica 33,5 litri di benzina risparmiati. Se poi tra Roma e Venezia i tempi di viaggio sono quasi equivalenti (uno scarto di 3 minuti in media a favore del trasporto ferroviario), è bene tenere in considerazione che il treno consente di risparmiare 78,3 kg di CO2 e 29,2 litri di benzina.
Per il trasporto ferroviario è stato considerato il tempo impiegato per viaggiare dalla stazione di partenza a quella di arrivo mentre per i voli invece, la durata del viaggio tiene conto del tragitto dal centro città all’aeroporto con mezzi di trasporto pubblico, delle tempistiche richieste per il check in (tra i 60 e i 90 minuti in base all’aeroporto) e del tempo di volo.
A distanza di oltre cento anni la città di Matera, patrimonio mondiale Unesco dal 1993 e capitale europea della cultura 2019, non è ancora collegata alle Ferrovie dello Stato. Il Governo della Regione Basilicata, piu’ volte sollecitato ad aver un occhio di riguardo per l’ambiente, ha stanziato i fondi per collegare il tratto incompiuto tra Ferrandina e la città dei Sassi. Il completamento dell’opera è previsto per il 2022 e quindi solo tra tre anni anche la popolazione materana potrà beneficiare dei vantaggi legati ad un viaggio in treno.