“Al sindaco di Marsicovetere Claudio Cantiani non si può certo dire che manchi la fantasia: definire Villa D’Agri una piccola Dubai, una bellissima città, ricca di fascino…affascinante sia esteticamente sia per l’atmosfera che qui regna…una meravigliosa località naturalistica ricca di splendidi risorse… è il massimo e non solo in occasione dello spettacolo Delle Fontane Danzanti Cazacu’s importate dagli Emirati Arabi”. E’ quanto sostiene Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani, invitando il sindaco a dare seguito nell’esempio alla “gara – guadagno”, decisa negli Emirati Arabi, dove vince chi perde peso. Stiamo parlando di “Your Weight in Gold”, la gara che prevede, appunto, guadagni economici a chi dimagrisce. La competizione ha una durata di 30 giorni, al termine dei quali i primi tre classificati potranno vincere fino a 20.000 Euro in base ai chili persi. Per i residenti della piccola Dubai lucana, in gran parte alle prese con una vita di stenti, sacrifici, risparmi sugli acquisti alimentari – dice Massaro – sarebbe una gara di sicura vincita. Quanto alla trovata di trasferire a Villa d’Agri un po’ di atmosfera araba, attraverso lo spettacolo delle fontane danzanti è lo stesso sindaco, che evidentemente tenta di fare concorrenza al Governatore-sceicco e si sente lui stesso un piccolo sceicco, a svelare il segreto della grande idea: “Ho visto a Dubai queste fontane bellissime e ho pensato portarle come novità da noi per far vedere ai giovani che questo è un paese dinamico”. A parte che se continua così di giovani in giro a Villa d’Agri se ne vedranno sempre meno ma – sostiene il presidente Csail-Indignati – non capisco di quali dinamicità parli con attività commerciali, piccole imprese, laboratori artigiani al collasso. Un centro che una volta assolveva a funzioni di servizio per l’intera Val d’Agri ridotto in agonia. Ci vuole oltre alla fantasia una buona dose di sfacciataggine per paragonare Villa d’Agri a Dubai!. E ancora: quali flussi turistici pensa di attrarre se non con le solite sagre per far mangiare un po’ di gente, a meno che nelle sagre non mangino di più anche i residenti per non correre il rischio di pagare per la “gara dimagrimento” con i soldi delle royalties in cassa in Municipio come è accaduto per lo spettacolo delle fontane danzanti di Dubai”.