“Da quando, dopo mesi e con enorme fatica, siamo riusciti a portare in discussione la proposta di
istituire una commissione d’inchiesta sulla Xylella fastidiosa in Puglia, non manca giorno che arrivino richieste di bocciatura
della stessa. Un fatto più che mai anomalo se si considera che attorno a questa questione si sta ridisegnando il futuro
agricolo, economico, sanitario e ambientale di un’intera regione e si stanno riversando montagne di soldi pubblici, che
meriterebbero quantomeno una gestione oculata e trasparente”. Lo dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, membro
della commissione Agricoltura. “A quanto pare la ricerca di fare chiarezza fa paura a molti.
Non ultimo Confagricoltura Puglia – continua De Bonis – che proprio oggi ha implorato noi senatori di affossare la
commissione d’inchiesta, adducendo come motivazione che l’unica soluzione è l’eradicazione di milioni di ulivi autoctoni e
secolari, magari al fine di riconvertire l’intero comparto in colture intensive e superintensive”. Al contrario, prosegue il
senatore, “se c’è una cosa a cui è servita l’indagine conoscitiva, svoltasi alla Camera, è sottolineare ancora una
volta gli evidenti conflitti d’interesse in essere e l’accanimento, doloso e pretestuoso, contro chi, con poche
risorse ma grandi competenze, sta affrontando la questione deidisseccamenti e salvando gli ulivi salentini”. E conclude: “La
questione Xylella è più che mai aperta e necessita di un approfondimento serio e disinteressato che io non smetterò mai
di richiedere a chi, di dovere, dovrebbe tutelare i diritti dei cittadini e il bene del nostro Paese”.
Mar 14