Con i due ulivi risultati infetti da Xylella in località Lamalunga a Fasano (Brindisi), ad appena 350 metri dal confine da Monopoli (Bari), sono saliti a quattro i focolai a Fasano per cui è urgente procedere immediatamente con gli espianti chirurgici previsti nell’area cuscinetto. E’ quanto dichiara Coldiretti Puglia che chiede interventi risoluti per evitare che l’infezione, che ha raggiunto pericolosamente il limite della zona cuscinetto, prosegua la sua avanzata senza ostacoli.
“Gli agricoltori vivono un periodo di forte criticità tra l’avanzata della Xylella e le crisi di mercato causate dall’emergenza Coronavirus. La numerosità delle infezioni riscontrate a Fasano, Ostuni, come già avvenuto a Carovigno – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – disegnano uno scenario oscuro già visto a Oria e Francavilla, dove per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, sono morti 3100 alberi, consentendo al vettore di continuare ad infettare migliaia di esemplari anche monumentali”. “La Xylella – conclude – è certamente la peggior fitopatia che l’Italia potesse conoscere, che ‘cammina’ ad una velocità impressionante, considerato che in 6 anni il danno del patrimonio olivetato ha superato 1,6 miliardi di euro”.
Lug 22