La legge numero 771 del 11 novembre del 1986, per la conservazione e il recupero dei rioni Sassi di Matera, all’articolo 4, prevede la possibilità di avviare procedure per la concessione di proroga o revoca di sub-concessioni di immobili, con o senza contributo. Nel corso degli anni, pertanto, diversi cittadini hanno beneficiato di sub-concessioni e di contributi in conto capitale, senza però rispettare, in seguito, gli obblighi assunti con la sottoscrizione della convenzione, senza che l’amministrazione comunale abbia di conseguenza provveduto ad adottare misure sanzionatorie, come ad esempio la decadenza del contributo. Questa situazione di inadempienza, allo stato attuale, riguarda diverse decine di famiglie e blocca risorse finanziarie che ammontano a circa 6 milioni di euro. Si tratta di una somma di notevole rilevanza che è inaccettabile perdere, soprattutto in un momento economico critico anche per il Comune.
Per questo motivo è necessario quanto prima procedere o alla revoca di queste concessioni, come previsto dalle relative convenzioni, o adottare un provvedimento in Consiglio Comunale, che permetta di sbloccare la situazione, effettuando prima un ricognizione generale e, in seguito, fissando un ulteriore termine per l’avvio dei lavori di recupero degli immobili in oggetto. In caso contrario, invece, i finanziamenti andrebbero revocati.
Sarebbe il caso, pertanto, che l’assessore ai Sassi, Maria Pistone, insieme al Sindaco Adduce, prendesse una posizione chiara e netta in merito a questo spiacevole caso di non utilizzo di risorse pubbliche disponibili.
Giovanni Angelino
vice-presidente
Consiglio Comunale di Matera