Piano Casa – scheda: Cosa si intende per “alloggio sociale”
Un alloggio sociale è “l’unita’ immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato”. E’ questa la definizione di “alloggio sociale data dal Ministero delle Infrastruttura nel decreto del 22 aprile 2008. Lo stesso decreto fa rientrare tra glia alloggi sociali “gli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici e privati, con il ricorso a contributi o agevolazioni pubbliche – quali esenzioni fiscali, assegnazione di aree od immobili, fondi di garanzia, agevolazioni di tipo urbanistico – destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni ed anche alla proprietà”.
Quanto ai costi lo stesso decreto prevede che “il canone di locazione dell’alloggio sociale di cui all’art. 1, comma 2, è definito dalle Regioni, in concertazione con le Anci regionali, in relazione alle diverse capacità economiche degli aventi diritto, alla composizione del nucleo familiare e alle caratteristiche dell’alloggio. L’ammontare dei canoni di affitto percepiti dagli operatori deve comunque coprire i costi fiscali, di gestione e di manutenzione ordinaria”.
Quanto alle caratteristiche dell’alloggio, la norma prevede che “si considera adeguato un alloggio con un numero di vani abitabili tendenzialmente non inferiore ai componenti del nucleo familiare – e comunque non superiore a cinque – oltre ai vani accessori quali bagno e cucina. L’alloggio sociale deve essere costruito secondo principi di sostenibilita’ ambientale e di risparmio energetico, utilizzando, ove possibile, fonti energetiche alternative”.
Piano Casa al via con le modifiche approvate dalla Giunta
Possibili piani integrati pubblici e privati con la realizzazione di “alloggi sociali”
Incrementare la disponibilità di alloggi sociali, indurre la riduzione dei prezzi delle case, migliorare le aree degradate, incentivare le opere di urbanizzazione e i servizi. E’ pienamente operativa la legge della Regione Basilicata nota come “Piano casa”. La Giunta regionale ha approvato la delibera che modifica il bando previsto dal provvedimento. Tale modifica si è resa necessaria per consentire la presentazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana senza ricorso a contributo pubblico.
Il provvedimento, approvato dalla Giunta Regionale, è frutto della collaborazione dei Dipartimenti Infrastrutture e Ambiente. Al bando che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata potranno aderire i Comuni ad alta tensione abitativa (Potenza, Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Matera, Nova Siri e Policoro) e quelli con popolazione superiore ai 10 mila abitanti (Lauria, Rionero in Vulture, Bernalda, Montescaglioso e Pisticci).
I Comuni avranno a disposizione 150 giorni durante i quali dovranno espletare le procedure per: le manifestazioni di interesse, la perimetrazione degli ambiti, i bandi, la valutazione e la selezione delle proposte da inoltrare alla Regione. Entro trenta giorni dal ricevimento delle proposte, la Regione approverà definitivamente i programmi
Le proposte dovranno essere finalizzate al miglioramento dell’abitabilità in particolare nelle zone caratterizzate da un diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano. I principali obiettivi che dovranno essere perseguiti sono: il confort abitativo e di vivibilità, la salubrità e la sicurezza dell’ambito urbano, la risoluzione di problemi di mobilità, il recupero di alloggi sociali nella misura non inferiore al 40 percento della volumetria complessivamente destinata alla residenza e l’utilizzo di bioedilizia ed impianti fotovoltaici.
Piano casa; De Filippo: “Alloggi e lavoro investendo progettualità”
“Il provvedimento va incontro ai ceti deboli rilanciando un settore importante dell’economia lucana”
“In momenti di difficoltà come questa bisogna impegnarsi per fare anche dei problemi opportunità. E col Programma per la promozione dell’edilizia residenziale sociale e la riqualificazione urbana che abbiamo varato cerchiamo di andare proprio in questo senso”. Così il presidente De Filippo ha presentato il programma varato nell’ultima seduta della Giunta regionale. “Con questo strumento – ha proseguito il Presidente della Regione – contiamo di cogliere tre risultati: aumentare il numero di alloggi sociali da mettere sul mercato delle locazioni a un prezzo accessibile anche ai ceti più deboli, migliorare la qualità urbana di alcune aree urbane e, cosa non trascurabile, ravvivare l’industria delle costruzioni, che rappresenta una voce importante dell’industria lucana, questo in un momento in cui il peso della crisi ha creato non poche difficoltà.
Nella realizzazione di alloggi sociali, oltre al tradizionale ruolo delle Aziende territoriali di edilizia residenziale – ha aggiunto il Presidente – il provvedimento varato in giunta apre il campo anche agli operatori privati che potranno realizzare programmi integrati di questo unendo alla tradizione attività legata al mercato edilizio, quella della costruzione di alloggi sociali per un 40 per cento della volumetria residenziale, oltre a provvedere a programmi di urbanizzazione o riqualificazione. In questo modo innescheremo un progetto che con la sola capacità programmatoria e progettuale della Regione e dei Comuni riuscirà a dare risposte ai cittadini in cerca di un alloggio e agli operatori dell’edilizia”.
Piano Casa, il commento degli assessori Gentile e Mancusi
“Uno strumento innovativo per rispondere al bisogno di edilizia sociale”
Gli assessori alle Infrastrutture ed Opere Pubbliche, Rosa Gentile, e all’Ambiente e Territorio, Agatino Mancusi commentano l’approvazione del bando per la presentazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana senza ricorso a contributo pubblico. Il provvedimento, approvato dalla Giunta Regionale è frutto della collaborazione dei Dipartimenti Infrastrutture e Ambiente.
“In armonia con il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa– afferma l’Assessore alle Infrastrutture ed Opere Pubbliche, Rosa Gentile– la Regione Basilicata ha voluto dare puntuale impulso ai Programmi Integrati di promozione di edilizia residenziale anche sociale, anticipando i tempi del Ministero. Si tratta di uno strumento innovativo teso a incrementare il patrimonio di edilizia residenziale sociale per rispondere alla domanda di residenze con una rinnovata e ampia proposta abitativa, in grado di accogliere stili di vita differenti. In questo modo – cocnlude Gentile – si potrà affermare una nuova politica della casa pubblica, attenta alla socializzazione e alla qualità del vivere”.
“I programmi –dichiara l’assessore all’Ambiente e Territorio Agatino Mancusi- sono tesi alla riduzione del disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione e all’acquisto di alloggi nel libero mercato e alla riqualificazione urbana. L’alloggio sociale – spiega Mancusi –oltre a rappresentare uno standard urbanistico pubblico, è un servizio di interesse economico generale in quanto svolge una funzione collettiva, nella salvaguardia della coesione sociale. Per dare un impulso concreto alla politica dell’ housing sociale– conclude Mancusi – spetta ora alle amministrazioni locali il compito di sollecitare la presentazione di programmi integrati di promozione di edilizia sociale. Sfruttare questa opportunità significa anche dare impulso all’edilizia, mettendo alla prova la capacità di imprese, cooperative edilizie, fondazioni e istituti finanziari, di offrire un servizio al territorio da sempre gestito da soggetti pubblici”.