Matera – Dopo il rilevante sequestro di un notevole quantitativo di armi e munizioni ( ben 9 fucili, 3 pistole e 2400 cartucce di provenienza illecita) e l’arresto di una 70 enne del posto, eseguiti nel corso di un’operazione dei carabinieri, nei giorni scorsi, a Ferrandina (MT), ieri, l’ulteriore svolta: nella tarda serata, a Matera, l’uomo, ritenuto responsabile dell’illecita detenzione dell’arsenale di armi, si è costituito ai carabinieri, che, già dal giorno del primo rinvenimento, lo stavano ricercando attivamente e ininterrottamente.
L’uomo, Gencarelli Gioacchino, 42 enne di Ferrandina, con precedenti penali, dopo essersi consegnato, è stato, quindi, sottoposto, dai carabinieri della Compagnia di Pisticci, della Stazione di Ferrandina e del Comando Provinciale di Matera a “fermo di indiziato di delitto” per il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera (Dottoressa Farina Valori), che, così, ha ampiamente condiviso l’esito delle investigazioni e degli accertamenti condotti, nei giorni precedenti, dagli stessi militari dell’Arma.
Dopo il fermo, il predetto è stato accompagnato in carcere, sempre nello stesso capoluogo.
Ora, lo stesso dovrà chiarire tanti aspetti attinenti la presenza delle armi e delle munizioni all’interno della sua abitazione e di quella della madre.
Policoro – Pregiudicato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
I militari del Comando Compagnia Carabinieri di Policoro hanno tratto in arresto un pregiudicato, 49enne di Scanzano Jonico (MT), che, pochi giorni fa, era stato già denunciato all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti in famiglia.
In quella occasione l’uomo, così come accertato dai militari dell’Arma e dalla “Squadra Anti Stalking” costituita in seno al Comando Provinciale Carabinieri di Matera, in preda ad un attacco d’ira e per futili motivi, aveva aggredito la moglie, una donna di 43 anni del luogo, mentre la stessa si trovava all’interno della casa coniugale unitamente ai quattro figli, di cui tre minorenni, procurandole varie lesioni, guaribili in dieci giorni.
L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dall’Autorità Giudiziaria di Matera che, concordando appieno con gli esiti investigativi dei militari e ritenendo, di fatto, sussistente il pericolo che l’uomo, con precedenti specifici, potesse reiterare la sua condotta violenta, ha disposto il suo accompagnamento in carcere.
In questo modo e con il suo allontanamento, si sono voluti evitare ulteriori e più gravi pregiudizi per gli altri componenti del nucleo familiare, che, nel frattempo, erano già stati affidati alle cure di una struttura dei servizi sociali.