SFUGGE AD UN ORDINE DI CATTURA DEL TRIBUNALE DI MILANO, MA VIENE ARRESTATO DALLA POLIZIA SULLA 106 JONICA
E’ stato arrestato nel pomeriggio di mercoledì 23 settembre Leanza Antonino, pluripregiudicato, nei cui confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ricercato sin dallo scorso mese di maggio.
Tra i capi di imputazione a suo carico vi sono: associazione a delinquere finalizzata alla consumazione plurima di reati contro il patrimonio, segnatamente rapine e furti di tir avvenuti nel Nord Italia in danno di autotrasportatori, e conseguenti delitti di ricettazione delle diverse merci trafugate. Inoltre è accusato, sempre in concorso, di aver commerciato e posto in vendita in nero ben 49 mila fiale contenenti dopamina.
L’uomo, 57 anni residente in provincia di Milano, è finito nelle maglie dei controlli della Polizia di Stato sulla fascia jonica intensificati per contrastare i reati contro il patrimonio. E’ stato infatti fermato ad un posto di controllo attuato da agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Scanzano Jonico lungo la S.S. n.106 Jonica in località Terzo Cavone mentre viaggiava su una vettura condotta da un uomo di 70 anni di Pomarico.
Agli agenti di Scanzano ha dichiarato che stava recandosi in Sicilia, di cui è originario.
Il Leanza, che non ha opposto resistenza, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Matera mentre l’uomo con cui viaggiava, la cui posizione resta tuttora al vaglio degli inquirenti, è stato denunciato all’A.G. per il reato di favoreggiamento personale.
L’ordinanza di custodia cautelare dei giudici di Milano, oltre che nei confronti dell’uomo arrestato dagli agenti di Scanzano, si riferisce ad un’operazione di polizia giudiziaria della primavera scorsa che aveva portato all’arresto di altre 19 persone.
NUOVA STAZIONE MOBILE DEI CARABINIERI A OLIVETO LUCANO
Dal 5 agosto scorso, a Oliveto Lucano (MT), allo scopo di potenziare la presenza dell’Arma e assicurare così una vicinanza più costante e reale a quelle popolazioni, attesa anche l’assenza di u presidio fisso di polizia, il Comando Provinciale ha istituito un ulteriore servizio, prevedendo la presenza, in quel comune, della Stazione Mobile, con una frequenza settimanale.
L’attività così intrapresa è stata ben accolta dalla gente del luogo e ha consentito di sviluppare una maggiore azione di controllo, attraverso una presenza maggiore, offendo ai cittadini un contatto più frequente con i carabinieri.
Complessivamente, la Compagnia di Tricarico, competente territorialmente, ha garantito, nel citato comune, ben 12 servizi con la Stazione Mobile.
Nel corso dei servizi, i militari impiegati hanno ricevuto una denuncia di furto, varie denunce di smarrimento e, soprattutto, avuto numerosissimi contatti con la popolazione, che, spesso, si è avvicinata ai militari anche e solo per un colloquio e per rappresentare problemi di varia natura.
Molti gli anziani che hanno cercato il contatto con i militari dell’Arma.
Inoltre, i carabinieri hanno effettuato 6 ispezioni per riscontrare la regolarità in merito alla tenuta delle armi, hanno controllato persone e mezzi, ispezionato alcuni esercizi commerciali e venditori ambulanti, sì da verificare la regolarità delle attività, sempre nell’interesse del cittadino.
Da segnalare che , di fatto, il servizio in parola è coinciso anche con la festa patronale del piccolo centro, consentendo di dare una maggiore percezione dell’arma sul territorio.
Infine, utile e proficuo è risultato l’impiego della Stazione Mobile presso la località “Monte Croccia”, dove esiste il museo faunistico e antropologico del parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole dolomiti lucane, nonché numerose aree attrezzate, che hanno richiamato molti turisti.