E’ stato definito un’affezionato dalla Questura di Matera perchè D.R., materano di 28 anni, non è la prima volta che viene arrestato dalla Polizia. Era uscito dal carcere il 14 agosto scorso dopo aver scontato due anni di reclusione per detenzione di armi e spaccio di stupefacenti. Ma la Polizia lo aveva già fermato per reati contro il patrimonio e rapine, messe a segno sia a Matera all’interno di un esercizio commerciale sia in trasferta a Bologna. Lunedì 28 dicembre è finito nuovamente nella rete della Polizia, che lo ha sorpreso sotto casa, al quartiere Lanera in prossimità della scuola elementare, mentre stava parcheggiando per rientrare nella sua abitazione dopo un viaggio in provincia di Bari effettuato per rifornirsi di sostanze stupefacenti. I poliziotti lo hanno perquisito e all’interno dell’autovettura hanno trovato 50 grammi di eroina pura. Nella sua abitazione gli agenti hanno sequestrato anche due bilancini di precisione e circa duecento euro, ottenuto attraverso la vendita delle dosi. Con 50 grammi il pregiudicato avrebbe confezionato circa 400 dosi, che sul mercato possono essere vendute a 20 euro. D.R. avrebbe quindi incassato circa ottomila euro spacciando la roba prelevata dal fornitore barese. I particolari sull’arresto sono stati illustrati in mattinata nella sala “Palatucci” della Questura di Matera dal dirigente della squadra mobile locale Nicola Fucarino, dall’ispettore capo quarta sezione antidroga Michele Giampetruzzi e dal vice questore vicario Nicola Modarelli, che ha lanciato un motto per sensibilizzare ancora una volta i potenziali consumatori di droga circa le micidiali conseguenze dell’uso di queste sostanze stupefacenti: “La droga non buca il braccio ma buca il cercello e i polmoni”. D.R. dovrà rispondere ancora una volta per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Chissà se sarà l’ultima volta.
Michele Capolupo.
La fotogallery sulla conferenza stampa dell’operazione Roking Year della Questura di Matera
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