Con l’inizio dell’estate, sono stati avviati, dai Carabinieri del NAS di Potenza e del Comando Provinciale di Matera, i primi controlli nelle aree costiere della provincia a maggior richiamo turistico, per verificare, nell’interesse dei turisti stessi e dei consumatori, il rispetto delle norme nella gestione di esercizi pubblici e stabilimenti balneari, in particolare.
In tale ottica, nei giorni scorsi, proprio i militari del NAS, unitamente ai carabinieri delle Compagnie di Policoro e Pisticci, hanno sottoposto a controllo, nella zona di Bernalda e Pisticci, 6 stabilimenti balneari, riscontrando alcune infrazioni.
In particolare, in 5 di questi erano stati edificati dei manufatti (depositi per alimenti e altri locali), annessi agli stessi stabilimenti balneari, senza la necessaria concessione edilizia, mentre in uno, con annessa attività di ristorazione, i carabinieri hanno trovato alimenti in cattivo stato di conservazione, prodotti ittici e ortofrutticoli, nonché carni congelate abusivamente.
Sequestrati gli alimenti rinvenuti.
L’attività ispettiva continuerà per l’intera stagione estiva e interesserà l’intera fascia costiera ionica.
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Proseguono i controlli, nel capoluogo, da parte dei NAS di Potenza e dei Carabinieri del locale Comando Provinciale, con lo scopo di verificare il rispetto delle norme poste a tutela degli consumatori, specie per quanto attiene gli aspetti igienico sanitari.
Nei giorni scorsi, in tale ambito, i militari hanno controllato tre bar e, per uno di questi, è stata disposta l’immediata chiusura per gravi carenze igienico sanitarie.
Nel bar chiuso, sito nel centro città, i carabinieri, a seguito di ispezione, i militari hanno riscontrato evidenti carenze igienico sanitarie e strutturali, in quanto, sono stati realizzati dei locali senza la prescritta autorizzazione, i servizi igienici non sono in regola, avendo, fra l’altro, il sistema di aspirazione che convoglia direttamente all’interno del deposito di alimenti.
Inoltre, sono stati trovati prodotti congelati abusivamente, fra cui panini, focacce, piadine serviti come prodotti freschi, senza che fosse stato indicata la loro congelazione nella lista del menù.
Denunciato il titolare. Valore della struttura chiusa è di 500 mila euro.
Negli altri due bar, i carabinieri hanno riscontrato l’attivazione, senza le prescritte autorizzazioni, di depositi per alimenti, nonché, in uno, hanno trovato prodotti alimentari, panini, già farciti, congelati.
Denunciato uno dei due titolari a cui è stato anche sequestrato il locale attivato abusivamente, per un valore di 50.000 euro.