L’Adiconsum Cisl di Basilicata, denuncia un grave comportamento subito da una famiglia di origine albanese, conosciuta e stimata a Matera da oltre 20 anni, con la speranza che casi del genere non debbano più verificarsi.
La famiglia in questione, dopo aver dato l’incarico ad una ditta cittadina di cambiare gli infissi, finestre e balconi, della propria abitazione, e dopo aver pagato, attraverso una finanziaria €uro 3.900,00, si è sentita offendere con frasi ingiuriose e volgari dall’imprenditore (sic!!!) locale.
Ciò, solo perché ha avuto “l’ardire” di evidenziare che i lavori erano incompleti, in quanto non erano state montate le zanzariere e gli avvolgibili, e anche per le gravi difformità riscontrate nella sostituzione dei serramenti. Questi sono risultati, alcuni scheggiati, altri più piccoli del vano luce della finestra, altri ancora senza l’anta ribaltata, così come era stato richiesto, e gli infissi della finestra della cucina che dovevano essere scorrevoli, sono risultati limitati nel movimento.
L’Adiconsum Cisl di Basilicata ritiene che, oggi, un artigiano che vuole rimanere sul mercato deve avere la capacità di far coincidere i propri interessi con quelli dei clienti, offrendo loro un prodotto di qualità ed un prezzo giusto.
In questo caso, invece, sembra che siamo tornati indietro negli anni quando l’offerta era limitata, vi era una scarsa informazione e una continua prevaricazione sui consumatori.
L’Adiconsum Cisl di Basilicata, infine, intende tutelare in ogni sede gli interessi legittimi della famiglia in questione in quanto, secondo noi, vi è stata una inequivocabilmente precisa violazione dei suoi diritti e un’evidente inadempienza contrattuale da parte dell’imprenditore locale.
Su questo argomento l’Articolo 130 del codice del consumo prevede:
Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto
Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo senza spese
Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.