VENUTA MENO LA “SPERANZA”, SI E’ PERSA ANCHE LA PAZIENZA
A tre settimane circa dall’ultima seduta del Consiglio Comunale di Matera non arrivano ancora notizie, e tantomeno convocazioni formali, dell’assise cittadina. Evidentemente la maggioranza di centrosinistra, o presunta tale, non è ancora riuscita a trovare il bandolo dell’ingarbugliata matassa della Presidenza dell’assemblea. E così, mentre il Partito Democratico e l’Italia dei Valori si contendono questa poltrona, la città resta immobile, orfana di quel dinamismo politico ed amministrativo che invece avrebbe dovuto animare il dibattito e l’attività comunali, in un momento critico ormai eclatante, e rischia di finire seriamente allo sbando. Ed è inutile, tra l’altro, sostenere, come ha fatto la maggioranza nella seduta consiliare del 24 maggio scorso, al momento della richiesta di rinvio del punto sulla nomina del Presidente, che l’attività amministrativa possa procedere anche senza una guida ufficiale. La mancata elezione di questa figura istituzionale, infatti, rischia di generare un perverso effetto domino e di alimentare un’intollerabile ed anti-democratica “vacatio” di controllo sull’operato della Giunta. Perché se non esiste un Presidente del Consiglio è impossibile procedere alla nomina dei capigruppo e, contestualmente, a quella dei componenti delle Commissioni incaricate di esaminare l’operato degli assessorati dell’esecutivo che, nel frattempo, però, continua a deliberare. Da un’amministrazione di centrosinistra che all’indomani dell’insediamento ha già mostrato i suoi vacillanti equilibri interni ritenevo di non dovermi aspettare anche una così palese noncuranza dei principi democratici che devono regolare lo svolgimento di un’attività di governo, anche perché, a livello nazionale, è cronaca politica quotidiana quella che vede l’opposizione schierarsi contro un Governo, come quello di Berlusconi, che legifera a suon di verifiche. Matera tutta, a prescindere dai pur rispettabili orientamenti dell’elettorato, non merita di assistere a questa contesa infinita. Il PD materano, la parte più consistente della maggioranza, tra l’altro, si presenta ai suoi tesserati senza segretari e, puntualmente, per dirimere le proprie controversie intestine, e sempre più intestinali, è costretto a ricorrere al “deus ex-machina” potentino Speranza. Ma ora che anche la diplomazia del giovane Segretario regionale del Partito ha fallito, è venuta meno anche la pazienza. Se manca l’intesa di massima sulla Presidenza del Consiglio Comunale di Matera, quindi, chiedo al Sindaco che i panni sporchi della maggioranza, ora, li si cominci a lavare non più nei piani alti del Palazzo di via Aldo Moro o negli anfratti bui delle segreterie di partito, ma nell’aula consiliare, che sia quella di via La Vista o quella, in prestito, di via Ridola. Che si propongano dei nomi e si metta anche l’Opposizione in grado di fare una scelta. In caso contrario, si faccia “dietro-front”, la Matera sana e operosa, di certo, non avrà paura di ritornare alle urne ancora una volta in anticipo per dimostrare la propria voglia di rinnovamento. Per troppo tempo “l’altra faccia” della politica cittadina è rimasta in silenzio auspicando soluzioni in tempi brevi alla questione, ma ora che tutto sembra essersi ridotto ad una vergognosa “guerra di bande”, ricordiamo a tutti che il nostro compito non è quello di tifare per una delle due fazioni contrapposte, bensì di cominciare a dare risposte e soluzioni concrete alla miriade di problemi urgenti che pesa su questa città.
Il capogruppo della “Lista Tosto Sindaco” Giovanni Angelino
REPLICA DI ANGELINO ALLE DICHIARAZIONI DI ADDUCE SUL TEMA DELLE RACCOMANDAZIONI
La risposta del Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, alle mie sollecitazioni in merito ai doppi incarichi in essere all’interno del suo staff e della sua maggioranza, apparsa nella giornata di mercoledì 16 giugno u.s. appare del tutto avulsa dallo spirito oggettivo e circostanziato delle mie dichiarazioni e delle motivazioni che mi hanno indetto a chiederne la pubblicazione. Nel comunicato stampa da me firmato e diffuso il giorno 15 giugno u.s. si legge testualmente che “in questo momento critico Matera ha bisogno di un Sindaco a tempo pieno”. Questa, a prescindere da qualsivoglia ulteriore considerazione sulle eventuali doppie retribuzioni, che pur con piacere apprendo non sussistano, ritengo sia la “conditio sine qua non” affinché la nostra città possa fare affidamento su un primo cittadino costantemente concentrato sul suo futuro e sulle relative scelte che possano renderlo quanto più possibile migliore. Ma su questo punto Adduce ha preferito sorvolare. E’ opportuno ricordare che l’ex-Senatore alla “Metapontum Agrobios” ricopre al tempo stesso il ruolo di Presidente e di Amministratore Delegato. “Chi troppo vuole”, recita il detto, “nulla stringe”; ed a tenere il piede non in due, bensì in tre scarpe, si finisce col non fare bene in nessuno dei ruoli istituzionali. Ecco perché, anziché un sindaco “a costo zero”, sarebbe preferibile poter contare su un sindaco “H24”, anche perché, ragionando nella fredda logica economica dell’analisi costi benefici, allo stato attuale al “costo zero” è corrisposto il “beneficio zero” per Matera.
Il capogruppo della “Lista Tosto Sindaco” Giovanni Angelino
Ma che sciocchezze leggo da parte di questo Angelino: prima appoggia Tosto, che non ha mai detto di voler fare “il sindaco a tempo pieno”, e poi si permette di mettere “i puntini sulle i” pretendendo questo da Adduce.
Tra l’altro noto che aggiunge nella sua risposta anche una locuzione latina, nonostante non riesca a mettere una parola dietro l’altra durante le interviste.
MA PER PIACERE
Che lavoro fa Angelino?
Paga le tasse?
………………
E’ un mistero…..
io non so che mestiere faccia Angelino, che livello di studi abbia, chi gli scriva bene i discorsi. So però che le interrogazioni che partono dalla sua postazione sono in maggioranza fondate e servono a fare aprire tanti occhi. Sembra invece che voi vogliate demonizzare il personaggio per distogliere l’attenzione dal merito degli argomenti in una difesa ad oltranza di questa nuova amministrazione. Cosa volete che faccia Angelino, che taccia imbavagliato in una opposizione silenziosa, o è più normale che il mestiere di chi sta all’opposizione sia quello di additare gli sbagli di chi gestisce il potere ?
Angelino chiede di andare a votare.
Si aprono scommesse per indovinare in che schieramento lui si mette.
Ennò il problema è che nella politica italiana si è troppo permissivi e buonisti nei confronti dei politici INCOERENTI, per colpa di gente che la pensa come te. E’ proprio grazie a ai buonisti che abbiamo anche dei condannati nel parlamento.
Inoltre invece di star lì a dire cose insensate criticando la carriera e il doppio lavoro non retribuito delle persone (proprio lui, dal passato politico discutibile), sollevasse i problemi seri della città, come un sollecito al sindaco per regolarizzare e porre fine allo scempio dei parcheggi selvaggi nei Sassi e sulla cattedrale, o sulla raccolta differenziata che va potenziata, creando un indotto adeguato allo smaltimento, o la realizzazione delle infrastrutture nella zona 33, o lo spostamento del mercato rionale di San Giacomo alla zona PAIP una volta per tutte… le questioni non mancano, pensasse piuttosto alla città.
Qua, noi tutti pensiamo che a mettergli in bocca le parole siano i “giornalisti” di TRM.
Probabilmente tra un pò non avranno più stipendio e stanno facendo il possibile per avere qualcosa da questa amministrazione…..e quindi “attaccano” per “avere”.”
E Angelino pure….vuole rientrare nel pacco!
Da moralizzatore della vita pubblica a cui ti ergi, ti sembra morale che questa maggioranza, dilaniata da guerre tribali per la conquista di poltrone e relative prebende,in consiglio comunale non sia ancora riuscita a nominare un presidente? è morale che rappresentanti dell’UDC che hanno dato la spallata definitiva alla giunta Buccico vengano premiati con poltrone gestite dai nuovi vincitori? è morale che il consigliere comunale presidente dell’ATER non faccia sapere pubblicamente i costi e i nomi delle consulenze esterne di un ente pubblico? Sono solo esempi.
D’accordo con te sull’amoralità dilagante nella politica, ma cerca di non essere troppo strabico nel vederla solo nel lato che non ti aggrada.
Angelino “lavora” presso una ditta che gestisce gli impianti di depurazione a matera ed e’ collegato all’acquedotto lucano…quindi per qualche raccomandazione sapete a chi rivolgervi!!!!!!penso che comunque le tasse le paghi
Gli chiediamo tramite quale concorso pubblico ha avuto “il suo lavoro” ?
Ah no, se lavora per una società privata non serve il concorso. Però questa società svolge attività per un ente pubblico e là ci vuole il concorso. Invece così si bypassa la legge e si “sceglie” a chi dare il lavoro. Chi ha scheletri nascosti nell’armadio farebbe meglio a starsi zitto zitto e quieto quieto perchè poi gli armadi si aprono e ne esce di tutto.