E’ stato ritrovato, verso le 17 di venerdì 15 ottobre, il pastore rumeno di 43 anni scomparso nella notte tra giovedì e venerdì dopo aver portato al pascolo il gregge.
L’uomo, così come ha riferito ai carabinieri, ieri, mentre era al lavoro, si sarebbe addormentato e, questa mattina, accortosi del dispositivo che era stato approntato per le sue ricerche da carabinieri e Vigili del Fuoco, spaventato, ha evitato di farsi trovare.
Sul tardi, per l’esattezza verso le 15.30, ha avvisato telefonicamente il proprio datore di lavoro che, a sua volta, ha informato la centrale operativa del Comando Provinciale di Matera.
I militari della Centrale Operativa, con grande tempismo, dopo averlo localizzato attraverso le coordinate del cellulare, hanno informato i colleghi impegnati nelle ricerche, consentendo loro di rintracciare l’uomo, in un’area compresa fra i comuni di Stigliano e Tursi, esattamente al crocevia con la diga di Gannano, lungo la SS 598.
Lo stesso, in buone condizioni fisiche, infreddolito e impaurito, è stato quindi accompagnato presso l’azienda agricola dove lavora.
Da evidenziare l’ottimo lavoro svolto dai carabinieri non solo della Stazione di Stigliano e della Compagnia di Pisticci, ma anche da quelli della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Matera, il cui apporto tecnico e informativo è risultato essenziale per il ritrovamento del cittadino rumeno.
Nella prima mattinata di giovedì 14 ottobre, a Matera, i carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato tre giovani perché ritenuti responsabili di alcuni atti di danneggiamento in danno dell’istituto Albeghiero “Turi”.
I tre, rispettivamente di 18 e 17 anni, sono stati fermati, nella nottata, dai carabinieri e sorpresi in possesso di vari strumenti e oggetti utilizzati per aprire e forzare le serrature, nonché di una pistola ad aria compressa e di un “mephisto” per nascondere il volto.
Le indagini, subito avviate, hanno consentito di accertare che gli stessi, sempre nel corso della nottata, dopo aver forzato una finestra, sita al secondo piano dello stabile sede del locale Istituto Alberghiero, ed essere entrati, hanno danneggiato alcuni locali adibiti ad aule e suppellettili varie.
Gli stessi, inoltre, hanno aperto tutti i rubinetti dei bagni, con l’intento, sicuramente, di allagare i locali circostanti.
Fortunatamente, è entrata in funzione una valvola d’emergenza che ha bloccato la fuoriuscita dell’acqua, prima che accadesse l’irreparabile.
Gli attrezzi recuperati sono stati sequestrati.
Da quantificare i danni arrecati.