A febbraio 2010 venne avviato il bando previsto dal programma regionale per il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, (COPES), in piena campagna elettorale qualche mal pensante alimentò l´opinione della solita politica clientelare rivolta nei confronti delle classi socialmente deboli. Come al solito oggi, quasi alla fine dell´anno, dobbiamo confermare i pareri di coloro che a giusta ragione, diffondono dubbi sulle politiche lucane. Solo qualche giorno fa, finalmente è stata pubblicata la graduatoria regionale definitiva. Il lungo iter, durato 10 mesi, ha reso sempre più poveri i poveri e azzerate le politiche di sostegno, ma non finisce qui, ben che vada i prima assegni necessari alla sopravvivenza, arriveranno nel febbraio/marzo 2011.
Questa politica non ha fatto altro che generare ulteriore indigenza, sono migliaia gli ammessi all´assegno di solidariatà sociale, tantissimi gli esclusi. La mancanza di lavoro e la crisi economica hanno gettato nella disperazione tantissime famiglie che, con dignità attenderanno il pagamento degli assegni, dopo aver partecipato al concorso del chi è più sventurato. Soprattutto perché la nostra politica non sa far altro che promuovere corsi di formazione del nulla che sino ad oggi non hanno creato alcun posto di lavoro o, promuovere bandi di sussidiarietà sociale. E´ lontano il pensiero di generare politiche economiche basate sull´imprenditoria e lo sviluppo indirizzato soprattutto al mondo agricolo, naturale vocazione dei lucani ormai composto principalmente solo di generazioni passate.
Per l´anno 2010, la Regione Basilicata ha posto in bilancio 6 milioni di € per far fronte al programma, quindi non vi sono problemi per avanzare con speditezza. Non è possibile indugiare oltre con gente che non può affidarsi ad alcuna entrata economica e che si arrangia elemosinando tra parenti, istututi caritatevoli e assistenziali, non possono attendere, contano i giorni e si augurano che politica ed amministratori non perdano tempo. Questa mattina si è tenuta una riunione nella quale, ho partecipato quale rappresentante del PDL, i delegati dei fruitori di tali contributi, hanno rappresentato lo stato di estrema necessità nel quale versano le loro famiglie, in molti casi composte da bambini in tenera età, hanno manifestato il disinteresse e l´abbandono della Politica Regionale e Comunale nell´interessamento a ridurre i tempi.
Si è convinti che per tante famiglie sarà un Natale difficile e misero. L´allarme del PDL di Matera è lanciato oggi, con congruo anticipo affinchè si possa provvedere per tempo. Al termine dell´incontro si è deciso di avviare ogni iniziativa per ridurre i tempi entro il mese di dicembre, per far ciò, la mattina di lunedì 15 novembre, una folta delegazione dei rappresentanti di solidarietà sociale, sarà presente in Prefettura e chiederà di essere ricevuta dal Sig. Prefetto, affinchè si faccia portavoce delle estreme necessità che molti nuclei familiari di questa città lamentano
Adriano Pedicini consigliere comunale PDL