Al via gli incontri interistituzionali dell’Assessorato al Bilancio, Programmazione e Controllo inerenti le linee politico – programmatiche del Bilancio di Previsione 2010 e del Bilancio pluriennale 2010/2012.
“Nell’ ambito delle proficue relazioni interistituzionali tra amministrazioni pubbliche” – ha dichiarato l’ Assessore al ramo, Domenico Smaldone – “mondo dell’impresa, partenariato economico e sociale abbiamo calendarizzato specifiche e distinte sessioni di confronto circa le linee politico – programmatiche del Bilancio. La finalità è quella di costruire una nuova e rinnovata identità concertativa di una Provincia “aperta” in una logica di partecipazione e possibile condivisione delle linee guida sul versante delle problematiche di bilancio, dello sviluppo locale e delle esigenze diffuse dell’intero territorio provinciale”.
Smaldone ha specificato: che dopo le singole audizioni seguirà un momento di confronto e sintesi generale, propedeutico all’ approvazione dei documenti di programmazione da parte dell’ Ente Provincia.
“Stiamo attuando i principi della trasparenza e della efficienza, – ha concluso il presidente dell’Ente, Franco Stella – a cui abbiamo ispirato l’azione di questa Amministrazione. La volontà di rilancio non può prescindere dalla condivisione degli obiettivi e della strada da percorrere.”
Gli incontri si terranno presso la sala conferenza ubicata al piano terra della Provincia, V. Ridola.
Calendario incontri:
Giorno orario destinatario
Lunedì 22 febbraio 2010 15.30 Associazioni di volontariato, culturali e sportive
Martedì 23 febbraio 2010 15.30 Enti sub regionali, comunità montane, g.a.l., camera di commercio
Mercoledì 24 febbraio 2010 15.30 Organizzazioni sindacali, associazioni imprenditoriali, ordini professionali, istituti bancari, consorzio Cotrab, Anav, operatori turistici
Venerdì 26 febbraio 2010 15.30 Sindaci
Lunedì 1 marzo 2010 15.30 Istituti scolastici
Il presidente Franco Stella sostiene l’appello antinucleare del presidente della Regione Vito De Filippo
“La rivolta dei centomila di Scanzano non è stata la difesa esasperata e campanilista di un territorio, ma la risposta adeguata a un rischio reale di distruzione di una intera regione.”
Non usa mezzi termini il presidente della Provincia di Matera per esprimere e ribadire con chiarezza la posizione no alle centrali della intera provincia: “Una certezza che intende rinforzare lo scatto antinucleare a cui il presidente De Filippo ha dato voce con passione e consueta lucidità argomentativa.”
“Davvero paradossale – ha proseguito Stella – l’impugnativa del governo della legge regionale 1/2010, un atto che sembra aver dimenticato i dettami costituzionali e, nello stesso tempo, sconfessa la priorità di un governo che aveva messo al centro della propria agenda il federalismo. A questo groviglio legislativo, frutto di strumentalizzazioni sciocche e inefficaci, si affianca una inadeguatezza allo scopo, l’ubicazione di centrali nucleari, in questa nostra terra.”
“In virtù del principio – ha concluso il presidente dell’Ente di via Ridola – della chiarezza e della trasparenza intendiamo ribadire tutte le buone ragioni per cui la Basilicata non può ospitare né impianti di produzione, né tanto meno impianti di stoccaggio. Qui c’è un’agricoltura tra le più moderne, innovative e prolifiche di Italia: il Metapontino; qui il turismo significa sviluppo, con il suo mare, con i suoi Siti di Importanza Comunitaria (solo in provincia di Matera sono in corso due progetti di valorizzazione con fondi UE: ARUPA E PROVIDUNE); qui ci sono le testimonianze archeologiche tra le più importanti del mondo; qui c’è un popolo che appartiene alla sua terra e non vuole perire con essa.”
Raccolta differenziata, l’assessore Bonelli: “Approvati i progetti per la Montagna Materana e il comprensorio di: Irsina, Grottole, Pomarico, Miglionico e Grassano”
“Dopo il trasferimento da parte della Regione Basilicata alla Provincia di Matera delle competenze relative alla revisione dei progetti di Raccolta differenziata del comprensorio della Montagna materana e di altri cinque Comuni, abbiamo lavorato per avviare in brevissimo tempo questa operazione strategica dal punto di vista ambientale.” L’assessore Bonelli esprime soddisfazione per il risultato raggiunto.
“Finalmente – ha proseguito il vice presidente della giunta provinciale – potremo sopperire, con razionalità e buon senso, al problema delle discariche che vanno esaurendo le proprie capacità, risolvendo in contemporanea l’annosa questione dell’inquinamento. La raccolta differenziata rappresenta il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali a vantaggio nostro e delle generazioni future: riusare e riutilizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuirà a restituirci e conservare un ambiente più sano.”
I progetti, appena approvati dalla giunta provinciale, puntano a una ottimizzazione del circuito grazie proprio alla integrazione del sistema: “che facendo capo a un unico regista, la Provincia, potrà contare su criteri omogenei che consentiranno una raccolta rapida ed efficace”.
“La raccolta differenziata tradizionale – ha sottolineato Bonelli – sarà sostituita con la “raccolta differenziata integrata” basato sulla raccolta domiciliare, soprattutto per le frazioni più importanti (secca residua, umida e cartacea), e laddove non sarà attuata, si provvederà a incrementare il numero dei contenitori o dei punti di raccolta dei materiali riciclabili.”
Una riorganizzazione della raccolta differenziata funzionale, oltre che all’ambiente anche alla tasse, a breve, infatti, ci sarà il passaggio dalla TARSU alla TIA (Tariffa Igiene Ambientale). Quest’ultima pone all’Ente pubblico il problema del calcolo della parte variabile, ovvero l’attribuzione a ciascuna utenza della quantità di rifiuto effettivamente conferito. “Una questione che abbiamo risolto con un codice a barra – ha informato l’assessore all’Ambiente – che sarà attribuito a ciascun utente e applicato sul contenitore, o sul sacchetto rifiuto. In questo modo, attraverso la lettura del codice, verrà accertato l’effettiva produzione di rifiuti. Un dato certo che assicura equità e trasparenza.”
“La questione dei rifiuti – ha concluso il presidente dell’Ente, Franco Stella – è una vera e propria emergenza socio-ambientale. Ogni giorno le nostre azioni, di fatto, si traducono in inquinamento, con milioni di alberi abbattuti, milioni di litri di petrolio consumati, milioni di kg di anidride carbonica immessi nell’atmosfera. Attraverso la raccolta differenziata, invece, diventa possibile risparmiare queste risorse e preservare il nostro territorio da pericolose degenerazioni ambientali.”
Approvato lo schema di regolamento per il regolamento delle guardie giurate venatorie volontarie
Tutte le associazioni venatorie che dispongono, sul territorio provinciale, di un numero pari o superiore ai 100 soci potrà fare richiesta alla Provincia di Matera di nomina di guardie venatorie volontarie, una unità ogni 50 soci per un massimo di 2 guardie.
È fresco di nomina il regolamento che disciplina i compiti e le responsabilità delle guardie venatorie volontarie: “che con la loro attività – ha dichiarato l’assessore al ramo, Giovanni Bonelli – concorrono alla protezione delle risorse ambientali faunistiche presenti nel territorio provinciale.”
Il regolamento prevede che la programmazione periodica delle attività di vigilanza venga effettuata dalla Provincia che conterà, oltre al corpo della Polizia provinciale, su volontari che si renderanno disponibili per almeno 60 ore di servizio sempre coordinato e giustificato dall’Ente.
“Le guardie giurate volontarie – ha sottolineato il vice presidente della giunta provinciale – non sono figure di secondaria importanza. Basti pensare che il corpo di polizia provinciale prende origine proprio dalle “guardie venatorie” che dipendevano dal comitato provinciale della caccia. Anche oggi, dopo le trasformazioni (a partire dalla L. n. 65 del 1986) che videro l’istituzione del corpo della Polizia provinciale, grazie alla collaborazione delle guardie volontarie, siamo in grado di poter garantire una azione più capillare a difesa della natura e della fauna.”
“Anche in questa occasione – ha sottolineato il presidente dell’Ente, Franco Stella – il volontariato si dimostra una risorsa preziosa, capace di incidere sul territorio con impegno e gratuità.”