venerdì 7 maggio. REPLICA AL CONSIGLIERE STIGLIANO
La replica alle affermazioni “in libertà” pronunciate dal primo comunicato- stampa del Consigliere Stigliano, è stata sottoscritta dal Presidente Stella, dall’Assessore Smaldone e dai Capigruppo Consiliari della Maggioranza di Centrosinistra. Non si comprende, perciò, se non per un malinteso senso di convenienze relazionali ed opportunistiche, la ragione per la quale la “stizza“ del consigliere Stigliano venga riversata, anziché nei confronti di tutti gli autori del documento, essenzialmente nei confronti dell’Assessore. Sappiamo che sono schemi di altri tempi e della vecchia politica che, tuttavia, occorre constatare, il Consigliere Stigliano ha appreso con rapidità “fulminante” in meno di un anno dalla sua discesa in politica, come egli afferma.
Comunque, si assicura il Consigliere Stigliano che nella nostra replica non vi era alcun intendimento ingiurioso o offensivo tanto nei confronti della persona quanto nei confronti del Consigliere, ma soltanto la necessità di ripristinare la verità e la correttezza delle relazioni istituzionali, respingendo subdoli tentativi di deformazione della realtà.
Quanto all’invito ad adoperarsi “maggiormente”, ricordiamo al consigliere che soltanto un lavoro incessante, caparbio e, se permette, di alta capacità professionale, messo in campo dall’Amministrazione Provinciale e, segnatamente, dal Presidente e dall’Assessorato al Bilancio, ha consentito alla Provincia, con l’apporto determinante del Governo regionale, di rispettare il Patto di Stabilità nell’anno 2009, obiettivo ritenuto da tutti, inizialmente, impossibile da raggiungere. Non abbiamo, invece, sulla questione, registrato alcun “apporto collaborativo “ del Consigliere Stigliano. Siamo fiduciosi, tuttavia, e siamo pronti ad accogliere tutti i suggerimenti e condividere le iniziative di cui il Consigliere Stigliano vorrà farsi promotore, finalizzate a raggiungere l’obiettivo 2010 che si presenta ancora più difficile e complicato. Al riguardo, è auspicabile venga respinta qualunque tentazione strumentale nel pur legittimo confronto politico, sapendo che la magia non è arte che appartiene alla politica, almeno a quella seria e responsabile.
Cogliamo l’occasione per informare che è stata già intrapresa da parte della Provincia, l’iniziativa di confronto con il governo regionale allo scopo di verificare la possibilità di raggiungere l’obiettivo del rispetto del Patto di Stabilità 2010 attraverso il meccanismo di “regionalizzazione” del Patto.
I debiti fuori bilancio cui fa tendenziosamente riferimento il consigliere, provengono da situazioni verificatesi precedentemente all’attuale consiliatura provinciale. Quanto poi ai controlli sulle pratiche che, a cura degli uffici, vengono inoltrate al Presidente della Commissione, ci meraviglieremmo se, a tale attività, non si dedicasse l’attenzione dovuta dal Consigliere Stigliano in ragione della sua funzione soprattutto nel corso dei lavori delle Commissioni all’uopo convocate.
Per quanto attiene ai collaboratori di supporto agli organi istituzionali, il Consigliere fa finta di non sapere che tali rapporti di lavoro a tempo determinato sono cessati il 30 Aprile 2010, in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione 2010 e la contestuale constatazione della impossibilità in fase previsionale, a causa della scelleratezza delle vigenti norme legislative, di poter rispettare il Patto di Stabilità, a proposito del quale i Sindaci non hanno alcun bisogno di essere aizzati, tale è lo stato di estrema inagibilità di governo nella quale, direttamente o indirettamente sono costretti ad operare.
Rassicuriamo il Consigliere Stigliano che la disponibilità al dialogo ed al confronto da parte dell’Amministrazione Provinciale potrà trovare il proprio limite soltanto in atteggiamenti scorretti e irriguardosi dello sforzo complesso e difficile che, nell’attuale quadro normativo e finanziario, viene compiuto con ogni intensità possibile ed in perfetta buona fede nell’interesse della comunità provinciale.
Infine, auspichiamo che gli accadimenti istituzionali nei quali il Consigliere Stigliano e tutti noi siamo inevitabilmente coinvolti, costituiscano quel patrimonio di esperienza indispensabile perché vengano corroborate le personalità politiche ed istituzionali la cui gracilità, talvolta, non aiuta a guardare con la dovuta attenzione ai concreti e drammatici bisogni delle persone e delle comunità.
Giovedì 6 maggio 2010. BILANCIO PROVINCIA: LA VERITA’ CHE NON PIACE ALLA SINISTRA
Con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2010 della Provincia di Matera avvenuta il 30 aprile, nella mia veste di Presidente della Commissione competente ho inteso riportare all’attenzione dei cittadini un resoconto sintetico e fedele delle attività svolte in Commissione e in Consiglio, registrate agli atti nei relativi verbali. Appare, pertanto, ingiuriosa e offensiva della mia dignità personale e professionale, prima ancora che politica, la reazione scomposta, stizzita e avvelenata, contenuta nella replica del Presidente Stella e dell’assessore Smaldone, pubblicata sui giornali nei giorni scorsi. Conosco l’aplomb del Presidente e sono persuaso che egli non condivide cotanti protervia e livore, francamente inspiegabili. Al Presidente Stella l’intero gruppo del PDL rinnova sentimenti di stima e di rispetto, riconoscendogli l’arduo sforzo di amministrare con una maggioranza eterogenea e litigiosa. Chiamato in causa, intendo controreplicare all’assessore. Affatto ferito da parole subdolamente aggettivate, taglienti come lame affilate, voglio assicurare l’assessore Smaldone, che mai cesserò di mantenere un rapporto collaborativo e realmente costruttivo, che contraddistingue il sottoscritto e la minoranza del PDL sin dal primo giorno di questa consiliatura. Lei e tutti i consiglieri conoscete bene l’attenzione che riservo alla puntuale lettura e analisi degli atti amministrativi. E conseguentemente riferisco sempre e soltanto ciò che è documentato, senza timore di essere smentito. Rivendico, pertanto, la libertà di parola e il diritto di cronaca, con l’unico intento di far conoscere ai cittadini fatti e accadimenti delle vicende amministrative, la cui veridicità è facilmente riscontrabile. Contento di non potere accontentarla, non appartiene al mio stile avventurarmi in “giravolte mistificanti e produrmi in manifestazioni che generano una scarsa propensione alla pratica democratica”, come da Lei affermato. Il mio ingresso in politica risale a meno di un anno fa e, pertanto, sono ancora incapace di acrobazie circensi, semmai proprie di taluni uomini nagivati che in politica stanno da decenni, come Lei da trent’anni come ha voluto precisare nell’ultimo Consiglio. A proposito di mistificazione dei contenuti reali dei documenti programmatici e di bilancio, Le voglio ricordare che il Bilancio e la Relazione Previsionale e Programmatica, non sono interpretabili ne tantomeno mistificabili: sono sufficientemente eloquenti e dicono che, rispetto al 2009, ci sono minori risorse regionali in termini di trasferimenti di parte corrente, su tutte le funzioni delegate dalla Regione Basilicata e per investimenti. La verità è sempre e soltanto una, anche se a volte è inaccettabile, scomoda, e la si vuole sottacere o svilire, rappresentandola diversamente. Per quanto attiene la mia scarsa propensione alla pratica democratica, piuttosto che aizzare i sindaci contro il Governo Berlusconi a proposito del Patto di Stabilità, La invito ad adoperarsi maggiormente nelle attività proprie della sua delega e aiutare il Presidente e i consiglieri tutti a trovare possibili soluzioni. Stante le scarse risorse finanziarie a disposizione, lo scorso mese di gennaio avrebbe potuto evitare che gli assessori assumessero i segretari particolari, alla faccia della sbandierata riduzione dei costi della politica. Ringrazio, poi, per l’invito a farmi portavoce presso il Governo, ma il sottoscritto e la minoranza del PDL siamo già impegnati in tal senso e, come l’anno scorso, confidiamo nella capacità dei nostri parlamentari lucani di ottenere dal Governo Nazionale un allentamento dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità. Per quanto riguarda il regalo fatto dal Governo al Comune di Catania, voglio ricordare all’assessore che il Comune di Roma è stato omaggiato anch’esso di 500.000 milioni di euro per ripianare debiti rivenienti dalle gestioni fallimentari e forsennate del centro-sinistra. A proposito dell’ulteriore invito rivoltomi dall’assessore ad “offrire significativi apporti e collaborazioni di qualità nelle attività finanziarie”, è sufficiente ricordare che il sottoscritto nel mese di novembre 2009 ha evitato che la Provincia regalasse a un cittadino oltre 42.000 euro non dovuti, a causa della più totale assenza di controlli, che Lei avrebbe dovuto garantire. Anche in altre circostanze Le ho segnalato il tardivo riconoscimento di debiti fuori bilancio con notevole aggravio di spese per interessi, pignoramenti e legali. Per concludere, in ordine agli emendamenti, novità assoluta nella lunga storia della Provincia di Matera, segno di ulteriore valore aggiunto portato dal sottoscritto e dal PDL, una maggioranza apatica, stanca a tal punto da non alzare la mano durante le votazioni, non ha voluto apprezzare i contributi di miglioramento della manovra finanziaria da noi proposti. Torneremo sull’argomento Bilancio per illustrarne i contenuti ai cittadini e per riaffermare la verità che, Le rammentiamo, non è mistificabile.
Antonio Stigliano
Consigliere Provinciale Matera
Presidente Commissione Bilancio
Martedì 4 maggio 2010 – BILANCIO 2010, REPLICA AL CONSIGLIERE STIGLIANO È sorprendente constatare come l’atteggiamento apparentemente dialogante e costruttivo manifestato dal Consigliere Stigliano nel corso dei lavori della Commissione bilancio, si sia poi trasformato in Consiglio Provinciale e sulla stampa, in una giravolta mistificante dei contenuti reali dei documenti programmatici e di bilancio.
Nulla di nuovo sotto il sole, per la verità, poiché non è una novità che il Consigliere del PDL – Presidente della Commissione Bilancio, si produce in manifestazioni che generano una scarsa propensione alla pratica democratica, in perfetta coerenza, del resto, con gran parte del suo partito ed in perfetta linea col suo padrone. Basta chiedere al Presidente della Camera.
Il Presidente della Commissione sa benissimo che, diversamente da quanto accade nel suo partito, nella maggioranza di centro-sinistra in Consiglio Provinciale si discute, ci si confronta e si assumono direzioni condivise, così come ha fatto in sede di approvazione della relazione programmatica, del bilancio di previsione 2010 e pluriennale 2010-2012.
Al Presidente della Commissione sono stati forniti, con largo anticipo, tutti gli elementi utili propedeutici alla elaborazione e approvazione della proposta di bilancio, che egli ha potuto desumere anche attraverso il dettagliato Piano Esecutivo di Gestione anticipato dalla Giunta Provinciale con una significativa iniziativa di trasparenza finalizzata al massimo di partecipazione e coinvolgimento dell’intero consiglio. Non è un caso, del resto, che oltre al voto favorevole della maggioranza di centro sinistra, sui documenti di bilancio si sono registrate le astensioni di MPA e UDC, isolando il PDL in un ruolo di sterile e vuota opposizione.
Quanto alle risorse di bilancio, sarebbe stato opportuno che il Presidente della Commissione Bilancio avesse ricordato che per responsabilità di norme assurde ed incomprensibili sul piano logico volute dal Governo Berlusconi, in riferimento al Patto di Stabilità, alla Provincia di Matera, che ha i conti in ordine ed un Bilancio sano, viene vietato di spendere risorse disponibili per circa 13 milioni di euro di cui avrebbe potuto trarre grande giovamento l’economia, l’occupazione, le infrastrutture, la qualità della vita e la crescita complessiva della comunità Provinciale.
Il Presidente della Commissione si faccia portavoce di questa necessità presso il Governo nazionale e chissà che alla Provincia di Matera non vengano regalate quelle stesse centinaia di milioni di euro regalati al Comune di Catania per mettere riparo ad una gestione irresponsabile.
Infine, se il Presidente della Commissione volesse offrire significativi apporti e collaborazioni di qualità nelle attività finanziarie e di bilancio della Provincia, eviti in futuro di presentare emendamenti demagogici, se non, in qualche caso del tutto stravaganti.
Sabato 1° maggio 2010 – PROVINCIA DI MATERA: IL PDL BOCCIA IL BILANCIO 2010
Dopo una gestazione durata ben quattro mesi, nell’ultimo giorno utile la montagna ha partorito il topolino. Il Consiglio Provinciale, con i soli voti della maggioranza, l’astensione di MPA e UDC, contrari PDL e Gruppo Misto, ha approvato il Bilancio di Previsione 2010 e Pluriennale 2010/2012. Un bilancio che il PDL disapprova nel metodo e nel merito. La Commissione Bilancio, più volte riunita nei mesi scorsi, non è stata messa nella condizioni di conoscere i programmi e le azioni che l’Amministrazione intende attuare e le relative risorse finanziarie. Una minoranza della maggioranza ha difatti predisposto il Bilancio approvato poi in Giunta, se è vero, come è vero, che in Commissione Bilancio molti consiglieri della maggioranza, in special modo Lista Stella, Italia dei Valori e parte del PD, erano evidentemente ignari, perfino non informati, dei contenuti dei documenti programmatici, risentiti a tal punto da astenersi dal voto e preannunciare la presentazione di emendamenti. In dispregio di ogni termine regolamentare e con scarsa considerazione istituzionale delle componenti politiche di minoranza e maggioranza, la Giunta ha sottoposto all’esame del Consiglio Provinciale un Bilancio 2010 con limitate risorse reperite, caratterizzato dal costante segno negativo su tutte le previsioni di entrata e, quindi, di spesa. Il dato macroscopico ed eclatante è il forte ridimensionamento della dotazione finanziaria di soli 71 milioni di euro, al disotto dei 153 milioni del 2009, ben 82 milioni in meno pari al 53,70%. Le minori entrate di sicuro non attribuibili al governo nazionale, sono relative a minori trasferimenti di parte corrente dalla Regione Basilicata così classificati: trasferimenti correnti meno € 2,7 milioni, Funzioni delegate (trasporti, forestazione, formazione professionale, agricoltura, disinfestazione costa jonica, progetto vie blu) meno € 9,5 milioni, Trasferimenti in Conto Capitale meno € 69,5 milioni. Un siffatto bilancio, caratterizzato dalle esigue risorse e con un elevato grado di rigidità della spesa consolidata, gravato dalla mancata osservanza del Patto di Stabilità – già nota dal 2009 -, non permette la realizzazione di azioni significative in grado di incidere sulle prospettive di sviluppo della provincia. Una maggioranza autoritaria e autoreferenziale ha rifiutato i contributi di miglioramento proposti dal capogruppo del PDL avv. Nuccio Labriola, bocciando i diciassette emendamenti che andavano nella direzione di rinviare talune spese non urgenti e destinare le stesse alla viabilità, all’edilizia scolastica, al turismo, alla protezione civile, ecc., con capitoli sottodotati. La maggioranza ha anche bocciato la nostra proposta di ridurre la pressione tributaria sui cittadini determinata dall’aumento del contributo per la verifica degli impianti termici. Degli emendamenti annunciati dai riottosi della maggioranza, nemmeno l’ombra. Folgorati in massa sulla via di Damasco, da noi invitati alla coerenza rispetto alle posizioni assunte e alle dichiarazioni rese in Commissione Bilancio, hanno perso l’occasione di esercitare la libertà, preferendo continuare a sedere sulle poltrone del consiglio provinciale.
Antonio Stigliano
Consigliere Provinciale Matera
Presidente Commissione Bilancio
Roma governata dal sindaco Veltroni non ha fatto un debito di 500 milioni di euro come artificiosamente messo in giro dal governo Berlusconi ma questi soldi sono stati dati a Roma in quanto capitale.Il comune di Catania come Taranto governati dal PDL sono falliti per un dissennato sperpero di denaro pubblico delle amministazioni di centrodestra sindaco di Catania che ha portato al fallimento era Scapagnini uomo vicino al premier attuale.Sull’orlo del fallimento ci sono anche i comuni di Palermo e Reggio Calabria governato da tanti anni dal PDL centrodestra.Il comune di Palermo è sommerso dalla monnezza ma i Tg strumentalizzati dal governo non fanno vedere nulla perchè Palermo è governata dal centrodestra al contrario del vergognoso caso Napoli
Napoli che veniva sbattuta tutti i giorni in prima pagina per denunciare il mal governo di centrosinistra su Palermo per ovvi motivi tutto tace.Reggio Calabria governata per anni dal PDL centrodestra dall’attuale nuovo presidente della regione Calabria,Scopelliti,è come Palermo sull’orlo del fallimento.Dunque complimenti a quelle amministazioni come la Provincia di Matera che hanno in ordine i conti.