Questa mattina, a Matera, i carabinieri del locale Comando Provinciale, unitamente ai colleghi del NAS di Potenza e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, nonché ai funzionari della Direzione Provinciale del Lavoro e dell’Azienda Sanitaria locale, hanno svolto una serie di controlli nei confronti di alcune aziende gestite da cittadini cinesi.
In particolare, i militari hanno effettuato un controllo all’interno di uno stabile, sito nell’area industriale di Matera (zona P.A.I.P.), rinvenendo un locale, angusto, privo di finestre, in pessime condizioni igienico sanitarie, adibito a dormitorio per circa 20 cinesi, di fatto impiegati, come operai, in vari opifici dalla zona.
Inoltre, sempre nello stesso stabile, sono stati trovati tre locali, di cui due adibiti a mensa e cucina, sempre per i citati 20 cinesi, anche questo in cattivissime condizioni igienico sanitarie, mentre un terzo era adibito a deposito per alimenti.
Infatti, gli alimenti venivano trattati e conservati (congelati) in assenza di ogni minima misura igienico sanitaria: sequestrati circa 5 quintali di alimenti congelati e vari alimenti di provenienza cinse, a lunga conservazione, incompatibili con la normativa Europea.
Ancora, rinvenute bombole di gas liquido, utilizzate per alimentare le cucine e pericolosamente installate.
I locali sono stati sottoposti a chiusura, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per identificare il gestore della struttura, di fatto appartenente ad una società che opera nel settore dell’abbigliamento.
Controllati, inoltre, due fabbriche per la produzione di divani.
Qui i carabinieri hanno rilevato e contestato l’impiego di un operaio, sempre cinese, in nero, quindi assunto non regolarmente, e riscontrata la mancata o regolare corresponsione di retribuzioni e contributi.
Irregolare è risultata, anche, la tenuta dei vari libri contabili, su cui saranno svolte successive e mirate verifiche.
Complessivamente, sono state conteste sanzioni amministrative per un importo di 15.000 euro e denunciate due persone.
Le immagini scattate in mattinata testimoniano le pessime condizioni in cui si trovavano i locali sequestrati.
a calci in culo chi sfrutta la gente!!!
Se ognuno si stava a casa propria tutte stecose non succedevano
sti cinesi…
mo vogliono pure che la loro moneta sostituisca il dollaro negli scambi internazionali……..
se lo scordassero.nella realtà nn valgono niente,sembrano stiano avanti ma è solo fumo negli occhi,sono indietro secoli.io nn sono razzista, stringerei la mano a tutti gli abitanti di tutte le nazioni del mondo,ma la cina nn la sopporto,sono arroganti.basti pensare alla repressione sui tibetani,lo sfruttamento dei lavoratori,i campi d concentramento (i laogai)che ancora esistono.ed hanno pure la faccia tosta di volersi imporre a livello internazionale.e sti politici da4soldi che si mettono paura alla minima minaccia
quelli stanno qui perchè qualcuno gli da’ da mangiare, chiedetelo a Tito DiMaggio neo eletto all’unanimita’ al consorzio del mobile imbottito e rappresentante della chateaudax, chiedete pure i salotti della chateaudax chi li produce? nei tempi d’oro della germania mio padre e tanti altri padri ci andarono con le valige di cartone, per poter mangiare un tozzo di pane era neccessario bagnarlo con l’acqua, allora i tedeschi sfottevano…. furbo italiano lava pane….loro rispondevano lava il c…o il pane era duro bisognava e ammorbidirlo, morale della favola…. NON SPUTIAMO IN ARIA!!!