ARRESTATO L’UOMO RITENUTO RESPONSABILE DEL FERIMENTO DI DUE FRATELLI A POLICORO
Nella nottata, a Nova Siri (MT), i militari della Compagnia Carabinieri di Policoro, al termine di un’incessante attività di ricerca, avviata subito dopo il ferimento di due fratelli, hanno individuato e sottoposto a fermo di PG di iniziativa La Rocca Dino, 30 enne del posto, perché ritenuto responsabile di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di arma da taglio.
Il predetto, nella serata del 13 aprile scorso, sempre in Nova Siri Paese, raggiungeva e feriva con un coltello due fratelli del luogo.
Alla base dell’aggressione vi sarebbero motivi di carattere privato.
Una delle due vittime, il più anziano, riportava lesioni guaribili in 10 giorni, mentre la seconda, il più giovane, veniva ricoverata presso l’Ospedale di Policoro con prognosi riservata.
Dopo il delitto, La Rocca, da subito, si dava alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
I militari, dopo aver ricostruito con esattezza l’accaduto, identificato l’autore, avviavano le ricerche del caso, ricorrendo anche ad attività tecniche, sotto la direzione e coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dottoressa Valeria Farina Valaori.
Incalzato, non avendo ormai più possibilità di fuga, La Rocca, le notte scorsa, veniva individuato mentre rientrava a Nova Siri, a bordo di un’autovettura, condotta da un suo familiare.
Immediatamente bloccato, veniva quindi accompagnato in caserma e sottoposto a fermo dai carabinieri che erano sulle sue tracce.
Nell’ambito della stessa operazione, i militari dell’Arma hanno denunciato, in stato di libertà, un parente del fermato, responsabile di favoreggiamento personale, in quanto ha aiutato La Rocca Dino a sottrarsi alla ricerche.
L’uomo, dopo il fermo, è stato accompagnato nel carcere di Matera.
BLITZ DEI NAS IN UNO STUDIO VETERINARIO DI MATERA
Martedì 14 aprile i carabinieri del NAS di Potenza e i colleghi della locale Compagnia hanno effettuato a Matera un controllo presso uno studio veterinario. Nel corso dell’ispezione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 45 confezioni di farmaci ad uso esclusivo ospedaliero, di cui alcuni già scaduti. All’esito delle verifica, denunciate due persone. Da verificare la provenienza dei farmaci così trovati.
BILANCIO OPERAZIONE ANGHELOS
Realmente positivo l’esito dei controlli, previsti dall’Operazione “Anghelos” e svolti dai carabinieri, a Matera e in provincia, in occasione delle festività Pasquali. Dal capoluogo, affollato di tantissimi turisti, ai comuni dell’intera provincia, i carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno garantito una fitta rete di controlli, visibili e, allo stesso tempo, discreti, ma, soprattutto, efficaci.
Strade, centri storici, aree rurali e zone di grande impatto turistico, sono state, sistematicamente, controllate, con l’impiego, sinergico, di autoradio, Stazione Mobile, militari a piedi, in uniforme e in abiti civili, e pattuglie di motociclisti. Intervenuto anche un elicottero del VI Elinucleo Carabinieri di Bari, che ha sorvolato alcune aree della città e della provincia. Si segnalano 1 persona arrestata e 8 denunciate in stato di libertà per reati vari.
Controlli sono stati svolti sulla circolazione stradale, specie per verificare eventuali casi di guida sotto l’effetto di sostanza alcoliche o stupefacenti: contestate 43 infrazioni al codice della strada e 2 patenti ritirate. Efficaci anche i servizi svolti per contrastare il fenomeno delle guide abusive: le stradine del centro storico e del rione sassi di Matera sono state così controllate da carabinieri in abiti civili che, confusisi fra i turisti, hanno verificato la presenza di soggetti, notoriamente dediti a tale pratica: non sono emersi casi particolari.
Da menzionare i quattro turisti baresi tratti in salvo dopo che si erano smarriti nelle campagne di Grassano (MT). Controllati, in particolare, sorvegliati speciali e beneficiari di misure alternative alla detenzione in carcere: non sono emerse situazioni di irregolarità.
Complessivamente, in campo sono scesi oltre 200 militari, suddivisi fra tutti i Comandi dell’Arma presenti in provincia: un dispositivo ben rodato e già testato in altre occasioni. Nel computo generale da inserire il controllo di 560 persone e 130 fra moto e autovetture.
Molte le chiamate al 112, specie per richiesta di informazioni.