Campagna antincendio, conferenza stampa in Regione
Gli Assessori alle Infrastrutture e all’Ambiente, Rosa Gentile e Agatino Mancusi hanno partecipato questa mattina ad una conferenza stampa di presentazione dei dati conclusivi della campagna antincendio 2010.
L’iniziativa si è tenuta nella Sala operativa regionale che è stata attiva per 77 giorni, dal 1 luglio al 15 settembre, periodo dichiarato di grave pericolosità per gli incendi boschivi con decreto del presidente della Giunta regionale.
Alle attività della Soup hanno partecipato, mettendo a disposizione personale, la Protezione Civile regionale, l’Ufficio regionale Foreste e Tutela del Territorio, il Corpo forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e le Organizzazioni di volontariato, i cui rappresentanti hanno seguito un corso specifico organizzato dal Csvb d’intesa con la Regione Basilicata.
Un consulente tecnico ha supportato le decisioni della Soup.
Quest’anno la Sala operativa per le attività di avvistamento si è avvalsa di sistemi di telerilevamento installati in punti strategici della regione (Metaponto, Parco di Gallipoli-Cognato e Montescaglioso), e di un sistema mobile di telerilevamento. Per l’avvistamento precoce dei focolai si è utilizzato, in via sperimentale, un sistema satellitare, in attuazione di un accordo di collaborazione scientifica con il Cnr-Imaa di Tito e con l’Università della Basilicata. Ogni giorno sul sito web, realizzato per la gestione del sistema antincendio, è stata pubblicata la mappa del rischio di incendio, redatta dal Cnr utilizzando immagini satellitari che, tenendo conto delle condizioni meteorologiche, del tipo e dello stato della vegetazione, hanno attributo ad ogni porzione di territorio un indice di rischio.
Complessivamente sono stati 1341 gli interventi effettuati quest’anno dalla Soup, con una media giornaliera di 17,4 eventi al giorno, in 103 Comuni. Sono stati 7 gli incendi catalogati ad alta intensità, 34 ad alta intensità e 336 di intensità media. I falsi allarmi sono stati 114.
Nella Soup quotidianamente sono stati impiegati dieci operatori, di cui due della Regione, uno del del Cfs, uno dei Vigili del Fuoco, cinque volontari e un consulente. In tutto, 28 funzionari, 40 volontari e 4 consulenti hanno assicurato la loro presenza. I sistemi di avvistamento mediante telerilevamento hanno utilizzato tre postazioni fisse e una mobile. I Vigili del Fuoco, in convenzione, hanno installato sei presidi temporanei. Nella lotta agli incendi sono stati coinvolti 428 operatori di enti delegati, 104 operatori in sette basi operative del Progetto “Vie Blu”, 91 mezzi delle Organizzazioni di volontariato impiegate e 123 Guardie ecologiche. Il concorso aereo è stato assicurato da tre aerei ultraleggeri e da tre elicotteri AB 412 messi a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato. La Sala operativa unificata permanente (Soup), istituita nel 2008 presso l’Ufficio regionale Protezione Civile, garantisce il coordinamento tra le strutture regionali, le strutture statali ed il volontariato impiegato nelle attività di avvistamento e spegnimento degli incendi boschivi. L’attività della Soup consiste nel coordinare uomini e mezzi, incluso quelli aerei regionali e statali, e nel raccordo con le sale e strutture operative degli altri Enti ed organi coinvolti nell’intera campagna Aib (antincendio boschivo).
La Sala Operativa svolge l’attività di monitoraggio e controllo del sistema Aib mediante la ricezione di informazioni dagli operatori del sistema che avviene tramite numero verde, radiocomunicazioni e schede d’intervento. Dopo aver valutato e verificato le informazioni, il Soup coordina le operazioni di spegnimento degli incendi, monitorando le posizioni e gli spostamenti dei mezzi impiegati mediante Gps.
Aeromobili del tipo ultraleggero dotati di appositi sistemi inviano in Sala operativa, in tempo reale via e-mail, le foto degli eventi, consentendone la verifica e la valutazione.
La Soup, inoltre, è dotata di un sistema di video conferenza che le consente di collegarsi a tutte le sale operative delle altre componenti il sistema, compreso il Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Dichiarazione dell’assessore alle Infrastrutture, Rosa Gentile
La Regione Basilicata ha organizzato un’efficiente Sala operativa, attestata alla Protezione Civile, con la funzione di coordinare e guidare le squadre impiegate nell’antincendio.
Quest’anno abbiamo giocato d’anticipo, implementando il Piano antincendio. Grazie all’accordo con il Cnr, l’Imaa e l’Università della Basilicata, utilizzando le più avanzate tecnologie tra cui le immagine satellitari, ogni giorno si è monitorato il territorio, individuando e accentrando così l’attenzione sulle aree oggettivamente più a rischio. La centrale operativa ha ricevuto in tempo reale informazioni dettagliate e ha potuto guidare tempestivamente gli interventi per lo spegnimento degli incendi, avendo a disposizione la mappatura precisa del territorio, dati sulla natura del terreno, sulle condizioni del tempo e sull’avanzamento del fuoco.
Sono stati ottimizzati anche i protocolli e le procedure di comunicazione tra le strutture e le sale operative delle diverse componenti principali del sistema (Regione, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco). Poi è stata migliorata la capacità di comunicazione anche attraverso apparecchiature radio più sofisticate.
Sempre con risorse regionali, sono stati acquistati mezzi e attrezzature per gli addetti alle attività di spegnimento, ai quali è stata fornita anche una specifica preparazione tecnica ed operativa finalizzata ad una migliore e tempestiva capacità d’intervento.
Gli incendi a luglio che hanno interessato le pinete di Metaponto e della costa jonica sono stati tra i momenti più difficili in una stagione dalle condizioni meteo decisamente non favorevoli, ma senza dubbio il sistema ha retto.
Come si evince dai dati, gli incendi di grande portata sono stati relativamente pochi. L’avvistamento precoce e l’accorciamento dei tempi di intervento hanno consentito di circoscrivere i focolai e di evitare danni più consistenti causati dal fuoco, fenomeno che ogni estate rappresenta una vera e propria calamità per l’ambiente e l’economia della regione, mettendo in pericolo l’incolumità stessa delle persone.
Dichiarazione dell’assessore regionale all’Ambiente, Agatino Mancusi
La Regione ha un forte interesse a proteggere il ricco patrimonio boschivo e forestale che ricopre circa due terzi del suo territorio. In Basilicata l’ambiente ha un ruolo significativo per l’economia locale, poiché è collettore di sviluppo sia per le attività agricole che per quelle turistiche e del tempo libero. Ogni anno, però, il nostro territorio paga un contributo pesante per gli incendi boschivi in termini finanziari ed ecologici. I roghi trasformano l’ambiente, mettendo a rischio l’economia e la vita delle persone.
Perciò abbiamo cercato di organizzare nel miglior modo possibile la campagna di prevenzione e di contrasto agli incendi boschivi, con un’unica strategia interdipartimentale Ambiente-Protezione Civile per mettere in campo azioni efficaci contro gli incendi, individuate nel Programma annuale 2010 e sostenute con 3.756.329 euro di fondi regionali.
Ci siamo meglio raccordati, inoltre, per le attività che convergono nella Sala operativa regionale con gli altri enti preposti e interessati alla lotta al fuoco: le Province, i Comuni, il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e le Organizzazioni del volontariato.
Quest’anno, in seguito a un accordo con il Corpo Forestale dello Stato, tre elicotteri muniti di sistema di lancio di acqua e di prodotti estinguenti, dislocati in postazioni strategiche nelle due province nel Vulture-Melfese, nella Val’Agri-Lagonegrese e nella fascia jonica del Materano, sono stati efficacemente impiegati nello spegnimento degli incendi, aggiungendosi ai mezzi aerei già in dotazione. Potenziare gli interventi per via area ci ha consentito di intervenire tempestivamente in un contesto territoriale nel quale la superficie boscata si trova per oltre il 90 per cento in zone montane e collinari difficilmente raggiungibili o, in molti casi, non raggiungibili con gli ordinari mezzi antincendio.
Nello stesso tempo, sono stati incrementati i presidi territoriali nell’ambito del Progetto Vie Blu e i presidi dei Vigili del Fuoco. In sostanza, si può affermare che il territorio è stato monitorato con attenzione, facendo sì che le attività di contrasto si siano dimostrate efficaci.
Non dimentichiamo, però, che la prima arma per combattere gli incendi boschivi è la prevenzione. Perciò occorre insistere nelle campagne di sensibilizzazione e di informazione, invitando i cittadini ad evitare i comportamenti altamente pericolosi e a tenere presente l’ingente danno che ogni incendio provoca alla collettività.