Chat noir verso la conclusione. La Questura di Matera ha annunciato nel corso di una conferenza stampa di aver tratto in arresto altri due complici che assieme a Giuseppe Armenise, detto "il gatto", avevano rapinato con un curioso stratagemma l'appartamento di un medico materano nella gioranta del 21 marzo scorso. A finire nella "rete" della Polizia, grazie ai numeri Imei dei rispettivi cellulari, sono stati Luigi Azzariti 34 di Triggiano e Michele Sassanelli, barese di 33 anni. Sono entrambi accusati di rapina e violazione di domicilio. Per giungere alla certezza che fossoro proprio loro i complici di Armenise è stata decisiva la testimonianza di un anziano vicino di casa del professionista, che aveva notato presenze sospette durante il periodo di assenza del medico. Ad incastrare i due pugliesi sono stati i tre telefonini utilizzati per comunicazioni di servizio, che hanno permesso di evincere che si trovavano nel medesimo posto al medesimo orario nel giorno del furto.
Una serie di incertettazioni ambientali avvenute nella sala colloqui della casa circondariale di Matera, dove Azzariti e Sassanelli incontravano "il gatto" ha permesso agli inquirenti di individuare gli altri due responsabili del colpo messo a segno a Matera. Nel corso delle perquisizioni avvenute a domicilio dei ricercati, la Polizia ha rinvenuto una serie di oggetti di provenienza furtiva: il bazar era piuttosto vario, articolato e prezioso, anche perchè composto da orologi, argenteria, oggetti d'oro, fotocamere computer, borse e persino una pelliccia oltre a duplicati di mazzi di chiavi per altri colpi. L'indagine prosegue per individuare eventuali altri complici che hanno collaborato in occasione del furto avvenuto nella città dei Sassi nella casa di un noto medico materano.
Riportiamo di seguito la notizia di cronaca diffusa il 21 marzo scorso relativa all'arresto di Giuseppe Armenise nell'ambito dell'operazione "Chat Noir".
Conferenza stampa della Questura per illustrare i particolari dell'operazione Chat noir": il dirigente Nicola Fucarino ha comunicato l'arresto di un giovane barese di trentadue anni, già conosciuto agli agenti per precedenti specifici nei reati contro il patrimonio, e autore, assieme ad altri due complici ancora da identificare, di un furto commesso a Matera il 23 febbraio scorso nell'abitazione di un medico. Colpo studiato in stile-Arsenio Lupin quello del malvimente barese: il medico preso di mira aveva raggiunto il capoluogo pugliese, direzione hotel Sheraton, per partecipare ad un convegno presso l'hotel “Sheraton”. Il gatto e i suoi due amici hanno atteso il medico e dopo aver notato il suo ingresso nell'albergo hanno rotto uno dei finestrini della sua auto, sottratto le chiavi di casa, quella dell'antifurto e quella della cassaforte e, una volta effettuati i duplicati, le hanno rimesse a posto, individuando l'indirizzo del domicilio dal libretto di circolazione nel cassetto. Quando il medico ha raggiunto la sua auto ossevando il vetro rotto ha pensato ad una “comune effrazione”, denunciando il fatto alla Polizia di Bari. Il medico non poteva mai immaginare che nel gio di qualche ora il suo appartamento sarebbe stato "saccheggiato". Il furto avveniva nella stessa giornata. Dopo aver atteso "pazientemente" l'uscita di casa del medico e di alcuni familiari, i tre malvimenti hanno aperto tranquillamente la casa con il duplicato delle chiavi e mentre cercavano la cassaforte si sono imbattuti in un altro componente della famiglia, che proprio in quei minuti tornava a casa. A questo punto i ladri hanno escogitato un'altra idea "geniale". Al familiare del medico i ladri si sono presentati come militari della Guardia di Finanza in borghese impegnati in un controllo fiscale e hanno chiesto di essere accompagnati alla cassaforte. La giustificazione non era convincente ma i ogni caso i malviventi si sono allontanati dalla casa indisturbati, con addosso oggetti d'oro, non ancora recuperati e 15 mila euro in contanti, di cui 9.250 già recuperati. Per non insospettire nessuno i tre ladri hanno addirittura salutato alcuni vicini che in quel momento stavano entrando nel portone. E' stata proprio la collaborazione dei vicini e il particolare sull'abbigliamento nero di uno dei malvimenti forniti dal familiare del medico a far scattare le indagini sulla base di un primo identikit. A questo punto il medico si è ricordato di aver trovato la sua auto con il finestrino rotto e il collegamento tra i due episodi ha permesso agli agenti di risalire agli autori di questo furto davvero originale. "Il gatto", riconosciuto dai testimoni, è stato interrogato dal pm Valeria Farina Valaori presso la casa circondariale di Matera. E' accusato di effrazione, furto in auto e rapina in abitazione, oltre che di violazione degli obblighi di sorveglianza speciale: risultato recidivo non potrà allontanarsi da Bari, città in cui risiede.
Un giovane di trentacinque anni già in stato di intossicazione cronica da alcool è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Matera con l'accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell'anziana madre.
L'uomo e' stato colto in flagranza di reato e ha opposto resistenza scagliandosi anche contro le forze dell'ordine. Sono stati alcuni cittadini a chiamare il 113. La donna di 75 anni, ricoverata all'ospedale 'Madonna delle Grazie', ha riportato un trauma cranico e ferite guaribili in 25 giorni. L'uomo arrestato aveva già aggredito la madre in altre circostanze. I reati contestati sono: resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti familiari e lesioni personali gravi. Nel corso della conferenza stampa il questore Gugliotta ha ricordato anche il piano di controllo predisposto per il ponte pasquale, che vedrà gli agenti della Squadra Mobile impegnati anche con motovolanti nei punti turistici principali della città.