Nella giornata di venerdì a Bernalda i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione di un uomo originario della Puglia, per dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma, giunti sul posto, hanno trovato altre due persone, sorprese in possesso di cocaina ed altre sostanze. Il destinatario del provvedimento restrittivo, emesso dal GIP di Barletta per il reato di associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione di prodotti agricoli e fitofarmaci, intanto allontanatosi da Bernalda, è stato bloccato e arrestato proprio a Barletta, dai carabinieri del posto, intanto, avvisati dai colleghi di Matera. Intanto, a Bernalda, i carabinieri, entrati nell’abitazione interessata, hanno sorpreso altre due persone, un uomo ed una donna, conviventi della persona ricercata, in possesso di 4 grammi di cocaina, di materiale vario utilizzato per il taglio e confezionamento dello stupefacente e di un notevole quantitativo di fitofarmaci, 100 chili circa, di sicura proveniva illecita. Per i due, Calciano Giovanna, 46 enne di Tursi (MT), e Melziade Silvano, 42 enne di Milano, entrambi con precedenti, è così scattato l’arresto per concorso in detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti e ricettazione. Il terzo arrestato, destinatario dell’ordinanza cautelare, arrestato a Barletta, è Turturro Pietro Paolo, 36 enne di Canosa di Puglia (BA).
Per monitorare la presenza di stranieri nella provincia e contrastare ogni forma di illecito, è stato approntato un articolato piano di controllo, Operazione Odysseus 2008, che si prefigge lo scopo di contrasto l’immigrazione clandestina, attraverso un controllo assiduo degli stranieri presenti sul territorio provinciale (extracomunitari, comunitari e neo comunitari) e la lotta allo sfruttamento degli stessi. In particolare, lo scopo è quello di applicare la normativa vigente su stranieri, controllare l’intera provincia, contrastare ogni forma di irregolarità, di lavoro nero e di sfruttamento immigrati, verificare situazioni presso aziende agricole, specie durante campagna raccolta prodotti agricoli, perseguire casi di attività abusive e non in regola con le leggi vigenti e prevenire casi di intermediazione abusiva (caporalato). I servizi prevedono controlli nel capoluogo e in altri centri della provincia, specie dove maggiore è la presenza di stranieri, l’impiego sinergico di Carabinieri del Comando Provinciale e dei Reparti Speciali, verifiche mirate presso aziende agricole ed opifici industriali e il ricorso al vettore aereo per ispezioni più ampie. Fino ad oggi, sono stati controllati 96 cittadini stranieri, sono state verificate 6 irregolarità, di cui 3 penali e 3 amministrative, inoltre, sul fonte repressivo, risultano denunciate 6 persone, sono state arrestati 7 extracomunitari per inosservanza alle norme sull’immigrazione ed espulsi 25 immigrati irregolari. Le maggiori irregolarità riscontrate sono state l’occupazione di lavoratori stranieri non risultanti da scritture obbligatorie, l’inosservanza delle norme sull’immigrazione clandestina e il favoreggiamento all’immigrazione clandestina. L’attività di controllo proseguirà, nell’ambito dell’intera provincia, non solo per perseguire casi di immigrazione clandestina, ma anche tutti quelle situazioni di sfruttamento di lavoratori immigrati o di abusi su stranieri in generale, sì da garantire i diritti di tutti per una convivenza civile e ispirata alle leggi in vigore.