Collegamento Matera-aeroporto di Bari-Palese: basta un ascensore.
Fare i plastici dei trenini oggi è pìù facile rispetto al passato,viene incontro l’elettronica o la presidenza delle Fal o chi avalla le sue dichiarazioni.
C’è davvero qualcuno che crede che sia sufficiente realizzare un ascensore tra la stazione Fal di Bari Centrale e quella della Bari Nord per risolvere il problema del collegamento tra Matera e l’aeroporto?
Chi afferma questa cose non ha mai viaggiato sui treni delle Fal.
I Sessanta chilometri che dividono Matera da Bari diventano un viaggio che dura da un massimo di un ora e trenta minuti ad un minimo di un ora e quindici. Con scuotimenti costanti tipo “shaker”, in carrozze riverniciate ma prive di servizi igienici, di aria condizionata , rumorosissime per via dei motori sfiatati ed un igiene che lascia a desiderare.
Arrivati finalmente a Bari si prende l’ascensore, che fortuna !,si attende la coincidenza con il servizio di collegamento ferroviario gestito dalla Bari—Nord e via , finalmente, all’aeroporto.
Se tutto va bene i tempi non sono inferiori alle due ore.
Fortuna vuole che le Fal non gestiscano anche compagnie aeree altrimenti vi sarebbe un magnifico ATR 42 ad attenderci.
A questo punto se la Regione Basilicata si decide a fare la sua parte avremo un po’ di corse in più su gomma che ci portano direttamente all’aeroporto in un ora e cinque minuti e su pullmans che non sono i 18 BL ma hanno oltre all’aria condizionata anche gli ammortizzatori altrimenti, pazienza, si usa il mezzo privato che può essere parcheggiato alla modica spesa di 3 Euro al giorno in aerostazione.
Non si ricorda più la data in cui fu annunziato l’arrivo delle nuove carrozze, si sono fatte solo tante cerimonie ufficiali per quelle ridipinte e che dire poi degli ascensori?
Lo scorso anno, l’allora Assessore ai trasporti della Regione Basilicata Loguercio ma anche il Presidente Colamussi furono interessati, tra l’altro, da un problema di superamento di barriere architettoniche esistente alla stazione di Matera Centrale.
Il Presidente Colamussi non si degnò di rispondere, l’Assessore lo fece prontamente e testualmente affermò : “Nella stazione centrale di Matera, prendendo atto che esiste già “da tempo” sistema meccanizzato per superare le barriere architettoniche e pertanto troverà facilmente e rapidamente risoluzione il problema giustamente evidenziato”
La lettera di risposta era del 20 Ottobre dello scorso anno.
Ad oggi ci sono i due campanelli di chiamata, forse per “l’accessibilità condizionata” e non vi è niente altro, se non due porte metalliche sbarrate.
Eppure il DPR 503 del 24/6/96 dice testualmente così.
4. Agli edifici e spazi pubblici esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità sulla base delle norme contenute nel presente regolamento.
5. In attesa del predetto adeguamento ogni edificio deve essere dotato, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, a cura dell’Amministrazione pubblica che utilizza l’edificio, di un sistema di chiamata per attivare un servizio di assistenza tale da consentire alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale la fruizione dei servizi espletati
Per fortuna che a breve avremo il collegamento all’aeroporto con l’ascensore delle FAL.
Pio Abiusi
Vorrei esprimere il mio più vivo apprezzamento per le parole di Pio Abiusi: a quanto pare c’era stato in precedenza un qui-pro-quo! Inoltre sono sempre più convinto che le famigerate FAL abbiano protezioni “innominabili”. Come fa un’azienda del genere a vivere ancora?? E soprattutto come si fa a difenderla? Bisognava liquidarla tanto tempo fa, e metterci al suo posto le allora FS, che con tutti i loro difetti, certamente avrebbero assicurato un servizio più efficiente. Non solo: i nostri politici dovrebbero TUTTI rassegnare le dimissioni: fino a pochi anni fa si sarebbe potuto candidare ai finanziamenti europei la nuova ferrovia Matera-Bari che senza ombra di dubbio sarebbe stata giudicata opera degna di tali finanziamenti, in quanto avrebbe tolto dall’isolamento una vasta area depressa quale la nostra. E invece NO! Chi ci governa ha preferito mantenere in vita un cadavere, che giorno dopo giorno assicura l’ulcera a chi lo utilizza! Ancora una volta dico: POPOLO SVEGLIATI!
Vorrei lanciare una sfida: c’è qualcuno che voglia o sia in grado di difendere le FAL? Su, si faccia avanti, così vediamo cosa hanno da dire!! Aggiungo: spesso, quando mi sono recato a prendere il trenino, mi si è risposto male in quanto non avevano il resto per pagare il biglietto; anche scortesi, capito?
OCCORRONO SEGNALI FORTI PER ELIMINARE TUTTE QUESTE GRAVI LACUNE NEL SERVIZIO “FERROVIARIO” MATERA-BARI. INVECE NESSUNO DEI TANTI STUDENTI E MENTI PENSANTI (FORSE SOLO PER QUESTIONI MARGINALI) OSA FARE UN’AZIONE TRAMITE QUALCHE ASSOCIAZIONE DI TUTELA DEI CONSUMATORI PER UN SERVIZIO LARGAMENTE AL DI SOTTO DEI PARAMETRI VIGENTI. E’ RIDICOLO NEL 2009 USARE ANCORA CARROZZE, SE VA BENE, DEGLI ANNI 80, SE NON ADDIRITTURA PRECEDENTI. OLTRE A NONJ CIRCOLARE I GIORNI FESTIVI, COSA GRAVE PER CHI VUOL PARTIRE NELLE FESTIVITA’ VERSO/DA BARI, MANCANO DEI SERVIZI MINIMI, COME I WC O L’ARIA CONDIZIONATA. FORSE CAMBIERA’ QUALCOSA SOLO QUANDO QUALCUNO FARA’ CAUSA ALLE FAL, QUANDO SI SARà SENTITO MALE A CAUSA DELLA MANCANZA D’ARIA IN UN’ORA DI PUNTA. ASS. B.R.I.O. GRUPPO DI MATERA