I SEI CANDIDATI SINDACI ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI NELL’ORDINE IN CUI HANNO UFFICIALIZZATO LA PROPRIA CANDIDATURA
Cinzia Scarciolla, 34 anni, materana, che rappresenterà la lista “Scarciolla Sindaco”. Per maggior informazioni www.sindacomatera.com
Domenico Savino, 33 anni, laureato in economia aziendale e libero professionista, è il candidato sindaco eletto democraticamente ella lista civica “Matera a cinque stelle”, al termine di una serie di incontri al quale hanno partecipato tutti gli iscritti, incontri che sono state definite “le primine” della lista civiche sostenuta da “Qui Matera Libera”, un’associazione nata dall’esperienza del meetup di Beppe Grillo di Matera. Per maggiori informazioni: www.materacinquestelle.it
Mimmo Genchi, materano, che rappresenterà la lista “Matera cambia”. Info sui programmi della lista nel servizio di SassiLive.it Per maggior informazioni www.materacambia.it
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Salvatore Adduce, ferrandinese, è il candidato del PD. Adduce è nato a Ferrandina il 14 febbraio 1955. Compirà quindi 55 anni nel giorno in cui si celebra la festa degli innamorati. Diploma di maturità, è dirigente della cooperazione, presidente regionale della Lega delle Cooperative della Basilicata dal 1990 al 1995. Iscritto al Partito Comunista Italiano, è stato consigliere comunale di Ferrandina dal 1980 al 1994, componente della Giunta della Camera di Commercio di Matera dal 1992 al 1999, consigliere regionale della Basilicata dal 1995 e presidente del gruppo regionale dei Democratici di Sinistra fino al 2001.
Nel 2001, è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Matera, in rappresentanza della coalizione di centrosinistra. Alle elezioni politiche italiane del 2006, risulta il primo non eletto della lista dell’Ulivo al Senato della Repubblica in Basilicata. Il 25 ottobre 2006 viene proclamato senatore in sostituzione del dimissionario Filippo Bubbico. Nel 2009 è stato nominato presidente di Metapontum Agrobios
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Angelo Tosto, imprenditore materano presidente di Datacontact, società di call center e ricerche di mercato presente con tre sedi a Matera, una a Bernalda, una a Bari, una a Milano, una a Kotor (Montenegro), è impegnato anche nell’editoria (è il fondatore di TRM – RadioTelevisione del Mezzogiorno) e nel calcio come main sponsor del Football Club Matera, squadra di calcio che milita nel campionato di serie D. E’ candidato sindaco per l’UDC.
Francesco Saverio Acito. E’ candidato sindaco per il PDL. 66 anni, materano, Acito è nato nella città dei Sassi il 14 gennaio del 1944. Ingegnere impiegato al Genio Civile e attualmente in pensione, Acito è stato eletto sindaco di Matera con il sostegno della Democrazia Cristiana per due legislature consecutive, dal 1988 al 1993. Nel 1994 fu candidato-sindaco per la Casa delle Libertà, la coalizione di centro-destra guidata da Berlusconi ma fu sconfitto dal candidato-sindaco dell’Ulivo, Angelo Minieri. Dal 2007 al 2009, all’interno della giunta-Buccico ha ricoperto il ruolo di vice-sindaco e assessore ai Sassi. “La scelta di Acito – ha spiegato Latronico – è un atto di amore verso la città, che suggella un punto di coesione nel Pdl. Sono certo che i cittadini sapranno apprezzare l’ impegno di una persona che vuole contribuire e impegnarsi concretamente per Matera, valorizzandone le potenzialita”.
INTERVENTO DI ADRIANO PEDICINI, EX CONSIGLIERE COMUNALE PDL. Matera – 18 febbraio 2010
Pochi giorni e la campagna elettorale entrerà nel vivo, gli obiettivi verranno individuati e la grande macchina del tiro al bersaglio travolgerà tutti e tutto ciò che di etico, pregevole e spregevole potrà trovare spazio sotto ogni forma di scrittura e figura.
Un tiro al massacro al quale nessuno vuole escludersi alla ricerca di audience e di protagonismo, spesso fatto anche dalla cosiddetta società civile, arrogante e incolta che gioca sporco, trapanando candidati, famiglie e sentimenti.
Uno sguardo alla trascorsa elezione è d’obbligo: tutti siamo richiamati ad una accorta riflessione, alla moderazione e alla serenità politica, nel ricordo, che credo sia impresso nella mente di ognuno, di una certa informazione fatta in carenza di riscontri, di assoluta mancanza di onestà, dignità e idealità. Insomma, una bassezza politica d’altri tempi.
Si alimenta soprattutto il linguaggio sboccato e il dispregio per la cultura, l’impietoso quadro politico si completa spietatamente con il dissennato volantinaggio scandalistico e con la demonizzazione dell’avversario politico, divenuto nemico, in un piano di confronto che non verte sul dibattito sereno, ma su un vile attacco.
Insomma, un quadro terribilmente impietoso, ma purtroppo veritiero. E’ giunto oramai il tempo dove l’amicizia è bandita, il nemico è dappertutto e l’arma utilizzata è quella a portata di mano e, nella lotta in trincea, si propongono accordi sotterranei fra apparenti nemici politici, quasi tutto ciò fosse per il bene collettivo.
Lanciare un monito alla moderazione è un dovere ed un impegno che ognuno di noi, in questa si importante tornata elettorale, da molti scambiata in una sfrenata corsa al potere ad ogni livello, deve osservare, visto che in ogni formazione politica militano persone oneste e coraggiose, rispettose delle regole democratiche e del leale confronto. Perché al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più politica ma morale, sovverte tutti gli aspetti della vita associativa. E’ bene quindi, maturare questa coscienza della precarietà, dei limiti, della non capacità di realizzare il bene assoluto, per poi portare il tutto nei limiti della politica tollerabile.
E’ mia convinzione che mai come in questo particolare momento, gli elettori debbano guardare e giudicare i loro prescelti non solo nella competenza, ma soprattutto nella moderazione del pensiero e del linguaggio, nel garbo istituzionale, insomma che l’etica politica torni sovrana.
«Essere sobri e attuare ciò che è possibile, e non reclamare con il cuore in fiamme l’impossibile, è sempre stato difficile; la voce della ragione non è mai così forte come il grido irrazionale. Il grido che reclama le grandi cose, ha la vibrazione del moralismo; limitarsi al possibile sembra invece una rinuncia alla passione morale, sembra il pragmatismo dei meschini. Ma la verità è che la morale politica consiste precisamente nella resistenza alla seduzione delle grandi parole con cui ci si fa gioco dell’umanità dell’uomo e delle sue possibilità. Non è morale il moralismo dell’avventura, che intende realizzare da sé le cose di Dio. Lo è invece la lealtà che accetta le misure dell’uomo e compie, entro queste misure, l’opera dell’uomo. Non l’assenza di ogni compromesso, ma il compromesso stesso è la vera morale dell’attività politica». Ho ritenuto doveroso terminare con questo splendido pensiero di Papa Ratzinger.
INTERVENTO DELL’AVVOCATO ANGELO CALCULLI. Matera – 18 febbraio 2010
Quando la politica o, peggio ancora, l’ambizione al carrierismo politico prende il sopravvento sulle disgrazie altrui ecco che si materializzano le più’ assurde, irrealistiche, false, tendenziose e illusionistiche notizie di miracolose rinascite, quasi ad offendere il miracolo della resurrezione di cui solo nostro Signore ha potuto beneficiare. Spuntano cosi stregoni e maghi che con tempismo assolutamente cronometrico chiedono ed ottengono convocazioni di tavoli ministeriali al MISE dove, come in una seduta spiritica si invoca lo spirito di una azienda materana che da tutti indistintamente e’ stata abbandonata al suo destino quando ancora si poteva salvarla per utilizzarla oggi quale bandieruola di una resurrezzione giuridicamente impossibile, non consentibile nemmeno alle più eccelse menti del diritto italiano ed internazionale. Allora se ne usano ossa e carcassa per finalita’ elettorali, per ottenere l’attenzione della classe operaia sbattuta a destra e a sinistra da informazioni pilotate ad arte verso un consenso diversamente non ottenibile. La Nicoletti e’ fallita e nonostante cio’ abbiamo sentito i notiziari di questi giorni parlare di domande a bandi sottoscritte dall’azienda piuttosto che di tavoli ministeriali tesi alla riapertura della fabbrica giudiziariamente chiusa. Nessuno ha smentito, nessuno interviene: la parcondicio industriale richiesta proprio per il sito della Nicoletti non va bene a nessuno. Tutti cercano di usarne i resti per finalita’ diverse e disparate. Ma puo’ essere che nessuno interviene a censurare i messaggi che attraverso l’informazione si lanciano alla citta’ ed ai lavoratori? A nessun inquirente interessa capire realmente cosa c’e’, o cosa c’e’ stato dietro questa vicenda? A nessuno viene il dubbio che lo stesso distretto, oramai a tutti gli effetti organismo politico e della politica, possa in questa fase strumentalizzare il tragico destino di azienda e lavoratori a dispetto di una non altrettanto attenta e tempistica dedizione profusa prima che il fallimento intervenisse? A mente ripercorro i fallimenti importanti di alcune aziende della nostra citta’: e’ strano che tutte hanno avuto più’ attenzione da fallite che in bonis. Spero che la gente smetta di dare credito a favolieri affabulatori e chieda risposte concrete per una necessaria riconversione industriale che se seriamente pianificata, organizzata e gestita puo’ dare seri riscontri occupazionali. Spero che tutti i ” personaggi in cerca d’autore” che spesso trovano a Matera e nella buona gente materana un rifugium peccatorum trovino qualcosa da fare nelle terre di provenienza e la smettano, pur di trovare un inserimento ad alto tasso di visibilita’, di vivere a scapito e sulle disgrazie degli altri. Matera e’ capace, nella sua essenza più’ eccelsa, di esprimere una materanita’ di alta classe e di alta professionalita’: non siamo più’ una terra di conquista.L’occasione elettorale, deve, pur nell’auspicabile democratica competizione, servire all’unita’ di principi per unire la classe politica, affinche’ le ragioni di tante famiglie, dal futuro incerto, vedano finalmente una classe politica coesa che dia risposte reali e soprattutto serie.
La credibilita’ dei partiti, oggi al minimo storico, e’ figlia di comportamenti dilatori e scoordinati, spesso lontani dalla voglia e capacita’ di dare risposte collettive concrete, ma fortemente concentrata nel solco del vecchio clientelismo che demolisce la dignita’ della persona”.
Matera, ha gia’ vissuto crisi industriali importanti; ha visto partiti e istituzioni, uniti e proattivi, con lavoratori non rassegnati perche’ supportati da rappresentanti credibili, oggi, ormai estinti.
PRI SOSTIENE LA CANDIDATURA DI ANGELO TOSTO.Matera – 12 febbraio 2010
Il coordinamento provinciale del Partito, nella riunione odierna degli organismi locali, comunica che per le elezioni comunali della città di Matera, IO SUD sosterrà con la propria lista il candidato Sindaco Angelo Tosto.
Tale decisione scaturisce a seguito di un’attenta valutazione della situazione politica del capoluogo che ha visto il fallimento totale di un’amministrazione incapace di capitalizzare la fiducia dei cittadini che avevano e vogliono il cambiamento del modo di amministrare Matera.
Così come per le elezioni regionali, anche in occasione delle elezioni amministrative che si terranno in Regione, IO SUD continuerà a sostenere la necessità di cambiamenti radicali fuori dalla logica del falso bipolarismo centro-destra contro centro-sinistra.
Nei prossimi giorni si procederà alla nomina del coordinamento cittadino materano e del comitato elettorale per la definizione della lista dei candidati e del programma elettorale.
Renato Cittadini
Segretario Regionale Basilicata
Partito Repubblicano Italiano
IO SUD ANNUNCIA IL SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA DI ANGELO TOSTO (UDC) – 9 febbraio 2010.
Lo scontro continuo a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi due anni nella città di Matera dimostra come i principali partiti, di destra e di sinistra, abbiano a cuore esclusivamente le questioni personali e di spartizione del potere, dimenticando di occuparsi di fatti concreti a vantaggio dell’interesse comune. Lo scenario è quello di una politica sempre più povera di contenuti, fatta di annunci ed insulti, incapace di recepire le istanze popolari e di operare in modo capace e risolutivo. Gli uomini che hanno governato sinora non hanno tenuto fede al mandato del popolo tradendo il rispetto dei diritti individuali, la responsabilità civica e la stesso principio democratico. Il Partito Repubblicano ha scelto di non restare in disparte e di essere protagonista di una nuova proposta di cambiamento che permetta alla società civile materana di intraprendere una strada fatta di dinamismo e proposte, per superare definitivamente l’indifferenza e la staticità. Abbiamo ancora il coraggio di sognare e di credere che la città di Matera possa finalmente brillare ed uscire dallo stagno in cui è stata catapultata. In questo momento è indispensabile puntare sulla rinascita attraverso nuovi programmi di sviluppo e uomini credibili. Per tutte queste motivazioni la segretaria regionale del PRI, insieme alla segreteria provinciale e cittadina, rappresentate da Antonio La Cava e Bellisario Moliterni, ha deciso di aderire alla proposta dell’UDC di Angelo Tosto come candidato alla carica di Sindaco di Matera per le elezioni comunali del 2010. La candidatura, a nostro giudizio, rappresenta al meglio quei valori di eguaglianza, libertà, fratellanza, libero intelletto, necessari oggi per un rilancio concreto della città di Matera.
INTERVENTO DI ADRIANO PEDICINI, EX CONSIGLIERE COMUNALE PDL
Una città che si appresta al voto per rinnovare, forse cambiare. Questo particolare momento di grave crisi economica inasprita dalla perdita dei tanti posti di lavoro, vero cancro di questa comunità, deve essere superato con soluzioni certe.
Mai come in questo momento le migliori risorse dovrebbero fare quadrato intorno alla possibilità di dare risposte a quanti da tempo non fanno altro che affannarsi alla ricerca di una dignità lavorativa e contributiva oramai rara. Intanto la politica parla, parla per trovare i nomi, le soluzioni, a volte anche personali ed equilibrare gli assetti interni, con posizioni da raggiungere e candidature che spesso non si confrontano con le esigenze del momento e la capacità di spendersi per questa comunità.
A fronte di tutto ciò si fa un conteggio di gara matematica del chi presenta più liste; si fanno i conti su quantità numeriche, mettendo da parte ogni principio ideologico e qualitativo, con liste civiche capeggiate da più o meno impegnati protagonisti, che esprimeranno consensi per famigliarità, simpatia, estro, e a volte di protesta.
Quale cambiamento, quale vittoria di ingannevoli battaglie, chi viene da anni di emarginazione e non è capace a invertire la rotta.
Dico sempre alle persone che incontro che ogni città ha l’amministrazione che si merita e che questa rispecchia appieno la città stessa. Di qui la differenza tra una città ed un’altra.
Sento di dover invitare i cittadini ad una riflessione su alcune liste “condominiali” che non hanno alcuno scopo se non quello di portare acqua allo stagno torbido. Non mi riferisco ad uno schieramento specifico, ma all’intero quadro elettorale: non limitiamo il nostro sguardo al candidato sindaco, andiamo a vedere chi sono i protagonisti di queste liste, andiamo ad osservarli nel dettaglio per analizzarne i componenti, le professionalità e le capacità amministrative e di valore, poi riflettiamo se vogliamo veramente che costoro siano alla guida di una città che a volte, ma anche con ragione, si esalta ad una delle più belle città del mondo.
Noi del PDL, porteremo avanti la politica di moralità, trasparenza ed impegno avviata ed interrotta. In quel mezzo governo, troncato con coraggio, abbiamo dimostrato di non saperci piegare né ai poteri forti né alle pressioni lobbistiche. Eleggeremo il nostro sindaco, non avrà la cultura, il carattere, il carisma del suo predecessore, ma, ve lo assicuro, percorrerà la linea della legalità.
Adriano Pedicini, ex consigliere comunale PDL
ELEZIONI MATERA: IL CENTROSINISTRA SCEGLIE ADDUCE CANDIDATO SINDACO E CHIEDE COERENZA ALL’UDC
Lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Matera a soli due anni dall’inizio del mandato impongono al centrosinistra la costruzione di una nuova e trainante proposta di governo cittadino da presentare agli elettori.
In questa direzione l’unità politica e programmatica del centrosinistra costituisce condizione fondamentale non solo per vincere la prossima competizione elettorale ma soprattutto per governare Matera la città capoluogo che merita un effettivo rilancio sullo scenario regionale, nazionale ed europeo.
All’esito di un ampio confronto cui sono stati invitate tutte le espressioni del centrosinistra materano, le segreterie dei partiti Partito Democratico, Popolari Uniti, Alleanza per l’Italia, Italia dei Valori, Verdi, Sinistra Unita per Matera (SEL – PRC – PDCI), Socialisti (PSI) ed i rappresentanti della componente civica che ha dato vita alla Lista Stella apprezzano la proposta di candidatura a sindaco di Salvatore Adduce, condividendone la qualità ed autorevolezza.
Ritengono che Salvatore Adduce possa rappresentare una guida autorevole per la città di Matera, capace di farsi garante dell’unità della coalizione e delle proposte programmatiche di innovazione condivise dal tavolo del centro sinistra con il prioritario obiettivo di coniugare l’esperienza con la necessità di un rinnovamento generale dell’azione politica per determinare una nuova sintonia fra il centro sinistra ed i cittadini materani.
Alla riunione pur invitati non hanno partecipato i rappresentanti dell’UDC, partito che proprio recentemente ha siglato l’accordo per le elezioni regionali con il centrosinistra. L’indisponibilità dell’UDC a confrontarsi sul tavolo materano costituisce una contraddizione non auspicabile che rende necessario un rapido e definitivo chiarimento con i vertici regionali del centrosinistra.
Si auspica infine che intorno alla autorevole candidatura di Salvatore Adduce possano stringersi oltre alla coalizione di centro-sinistra tutte le forze sane e propositive della società civile. Con loro, da oggi, avvieremo un dialogo franco e trasparente per raccogliere la massima condivisione sul programma del futuro della città, attivando da subito un tavolo programmatico aperto al contributo di quanti sono interessati al buon governo della città di Matera.
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA ROSA BIANCA MICHELE CORAZZA CONFERMA IL SOSTEGNO DEL PARTITO AL CANDIDATO-SINDACO PRESENTATO DALL’UDC ANGELO TOSTO
In qualità di segretario provinciale della Rosa Bianca, già nei giorni scorsi avevo espresso la necessità impellente di azioni realizzabili per consentire il rilancio della città di Matera attraverso un processo propulsivo che portasse alla costruzione di un comune vantaggio e che andasse oltre l’attività “predatoria” dei partiti. Insieme al gruppo politico avevo quindi formulato la richiesta di un candidato alla carica di sindaco per le elezioni Comunali del 2010 che fosse coraggiosa, carismatico e pro attivo, fuori dagli schemi del canonico equilibrismo politico ma nello stesso tempo di equilibrio. Questa mattina, nel corso di un incontro ufficiale, gli aderenti a La Rosa Bianca hanno condiviso la scelta, espressa dall’UDC, di Angelo Tosto come candidato alla carica di Sindaco di Matera. La valutazione, scevra dai condizionamenti regionalistici dei partiti e dalla logica spartitoria che li contraddistingue, è frutto esclusivamente della volontà di riannodare i fili dell’unità sociale ed è finalizzata a far ripartire la città attraverso forme innovative di coinvolgimento e di disponibilità. L’atto di coraggio dell’UDC che ha scelto, con la candidatura di Angelo Tosto, di distinguersi dagli altri schieramenti politici è a coerente con la nuova fase, vissuta dall’Unione di Centro e dalla Rosa Bianca, che ha portato i partiti a indicare Savino Pezzota, Presidente della Rosa per l’Italia e Deputato dell’Unione di Centro, come candidato alla carica di governatore della regione Piemonte Savino Pezzota, in alternativa ai partiti di centro destra e di centro sinistra. Lo stesso Pezzotta, spiegando la logica del principio moderato e di centro, ha definito fondamentale per affrontare la crisi economica e superare le disuguaglianze che quest’ultima sta generando nella nostra società civile. La condivisione con la Rosa Bianca di valori come solidarietà, affettività, libertà e responsabilità verso altri garantiranno maggiore eguaglianza dei cittadini materani che potranno scegliere così di contribuire all’organizzazione di un insieme a disposizione dell’individuo e non del partito.
Michele Corazza
Segretario Provinciale la Rosa Bianca
CONTRO-REPLICA DI FRANCO VESPE ALLE DICHIARAZIONI DI GIANNI SCHIUMA E MIMMO SAVINO.
Una breve replica occorre fare alle critiche mosse da Giovanni Schiuma, così come a coloro che hanno animato il dibattito su SASSILIVE o su altri siti internet che hanno un’occhio sulla nostra realtà locale. Se non altro non vorrei che si facessero idee sbagliate. La prima idea sbagliata è quella che io abbia della ruggine con Santochirico. Niente di più sbagliato. Lo conosco da vecchia data e credo che sia uno dei pochi politici in campo dalle grandi capacità e con idee spietatamente chiare (spero che qualcuno non mi accusi ora di fare campagna elettorale a Enzo!). Piuttosto la mia battuta riguardava il pericolo che sedicenti segmenti della società civile, siano in verità strutture virtuali etero-dirette dalla stessa società politica, nel caso di Savino, compaesane. Mimmo Savino avrà almeno due mesi di campagna elettorale per smentire i miei sospetti. Per quanto riguarda poi Mimmo Genchi ho di lui una grande stima. Lo so persona politicamente impegnata in modo disinteressato e passionale. Il mio appunto, a parte il modo naif di esprimermi, riguardava in realtà il fatto che tutte e tre le liste (senza escludere Cinzia!) hanno designato in modo unilaterale e con molto anticipo il proprio candidato sindaco senza porsi il problema di avviare un defatigante ma necessario negoziato per giungere alla scrittura di un programma ed alla designazione di un candidato sindaco intorno al quale cercare il più largo consenso politico. Vi posso assicurare che queste sono critiche che ho rivolto alla lista Scarciolla con molta franchezza. Poi l’accusa di essere un E. Fede nostrano è davvero surreale. Vi confesso che si è vero ancora sono sensibile al fascino delle donne però non mi ricordo più perché ci vado appresso! In verità temo che proiettate in me una vostra concezione maschilista da far impallidire lo stesso E. Fede. Invece ribadisco che il modo di impostare un programma non astratto non verboso ma che indica progetti, risorse finanziarie e attuatori come sta facendo la lista Scarciolla sia il modo migliore di battere il clientelismo e rompere le catene di solidarietà feudale che impediscono alla nostra città di svilupparsi. Altro che sessismo ! Catene che non si spezzano con la sterile denuncia ad oltranza o con l’abbaiare alla luna o, addirittura, ritenere odiosamente che al di qua del recinto c’è la purezza ed onesta granitica ed inossidabile; al di la c’è invece corruzione, crepuscolo, stridore di denti o un povero frustrato come Vespe/a. Anzi questo atteggiamento finisce per rafforzare gli elementi di sottosviluppo. Poi caro Giovanni se hai coraggio ed idee ti aspetto a “Filippi” per incrociare le nostre idee sulla nostra città e sulla nostra regione quando e come vuoi, da solo od in compagnia.
Con Immutata stima, Francesco Vespe
COMMENTO ALLE DICHIARAZIONI DI FRANCO VESPE INVIATO DA GIANNI SCHIUMA, PRESIDENTE DI CONFESERCENTI MATERA
Ho letto, alcuni minuti fa, una strabiliante nota di Franco Vespe, riguardante l’analisi delle prossime elezioni comunali. Trascurando gli aspetti puramente folkloristici, voglio però dire qualcosa circa l’insensato giudizio che vespe ci somministra circa due dei tre contendenti allo scranno di sindaco della città più bella del mondo. Sorprende che Vespe consideri Mimmo Savino, spregiativamente, “un ragazzino”, quasi che sia una colpa essere giovani, alla faccia del rinnovamento che, ogni tanto, mi sembra di ricordare, lui stesso ha predicato, razzolando malissimo, evidentemente…sorvoliamo sulle origini del suddetto “ragazzino”, colpevole di avere avuto i natali nello stesso paese di santochirico…questo, se vespe vorrà mai renderci edotti del suo pensiero, implica che santochirico non stia simpatico a Vespe, ma sono problemi loro…a Mimmo Savino voglio dire che, purtroppo per lui (!), la legge italiana prevede la sola possibilità di cambiare il proprio cognome, in casi complicatissimi, ma non il paese di origine, per cui non gli rimane, per rimuovere l’onta di questi natali, che provare a riabilitare santochirico agli occhi di Vespe….! sul circolo Gino Giugni, essendo parte in causa, vorrei passare la mano, ma la tentazione è forte e quindi dico la mia.
So bene chi è (o meglio chi era, purtroppo per l’italia) gino giugni, e la scelta del nome non è stata casuale ma meditata, al contrario delle scelte che fa qualcun altro. sulle scelte del circolo, diciamo solo che si è trattato, per la prima volta, di una sonora bocciatura pubblica per l’atteggiamento di un partito che ha, scientemente, deciso di sposare quel modo di fare politica che, invece, a parole (o meglio a chiacchiere, visto che siamo a carnevale) diceva di combattere…evidentemente, però, Vespe deve essere sensibile al fascino femminile, visto che dopo la sperticata difesa di Rosa Mastrosimone, ha deciso di sposare la causa di una gentil donzella, giovane, fresca, entusiasta, quasi che gli altri candidati siano nauseati dalla loro candidatura. ammazza, che argomenti! Dall’articolo si legge un tocco di emiliofedismo senza eguali, quasi superiore all’originale…mi verrebbe da chiedere chi è costei? Troppo facile improvvisarsi paladini della città, e metterci la faccia solo in occasioni ghiotte come questa delle elezioni…sarò un fissato ma ho grande rispetto per i curriculum, per la storia, per le cose dette e fatte…non credo bastino dei manifesti 6×3 per dimostrare di essere la soluzione ai problemi della città, perchè la città ha problemi seri e non superficiali…forse qualcuno crederà che “una campagna all’americana” possa bastare per attirare l’attenzione dei materani sfiniti e fiaccati dalla politica degli orticelli, ma io credo, e spero, di no! Matera ha bisogno di persone ambiziose e vicine ai problemi da sempre, non di improvvisati guru della domenica, che vogliono vincere con i metodi, non entrando nel merito delle questioni. personalmente non sono candidato, ma accetto un confronto con qualsiasi candidato, per vedere se sanno di cosa stanno parlando e se hanno idee veramente alternative da proporre, almeno così capiremo se davvero matera, questa volta, avrà trovato una via d’uscita…nel frattempo, evidentemente, non ci resta che sperare di non trovarci, fra qualche settimana, a cantare “meno male che Cinzia c’è”….
Gianni Schiuma
REPLICA DEL MOVIMENTO MATERA CINQUE STELLE ALLE DICHIARAZIONI DI FRANCO VESPE IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI RIPORTATE DI SEGUITO IN QUESTA PAGINA
Siamo contenti che Francesco Vespe supporti Cinzia Scarciolla, e che lo abbia fatto capire chiamandola nel suo
articolo su questo stesso sito “nostra Cinzia”, quasi fosse la Madonna. Siamo contenti che non supporti noi, perché il
suo sbilenco articolo, di smaccata campagna elettorale, sortisce un effetto controproducente.
Da “protagonista minore”, come si definisce, quale è sempre stato, e sicuramente sempre sarà, non sa o finge di
non sapere parecchie cose, che val la pena rettificare.
1- Il nostro candidato sindaco Mimmo Savino, un giovane di 33 anni la cui famiglia di origine è di San Mauro Forte,
è definito con malcelato sprezzo “un ragazzino proveniente dallo stesso paese di Santochirico”. Resta un mistero il
motivo per cui non chiami “ragazzina” anche la trentaquattrenne Scarciolla, di un solo anno più grande.
Il riferimento a Santochirico è assolutamente fuori luogo, viste le battaglie che Savino, in Qui Matera Libera, ha
combattuto contro i partiti e lo stesso PD, e ancora resta un mistero il motivo per cui non abbia definito la
Scarciolla “una ragazzina proveniente dalla stessa città di Tamburrino, Buccico, Viti, Tosto, Trombetta, Antezza e
Filippone”.
2- Noi non siamo usciti da nessuna “costola incancrenita della sinistra”, ma siamo un movimento di liberi cittadini a
livello nazionale, il Movimento Cinque Stelle.
3- Viene detto che noi non abbiamo cercato alleanze. Non è vero. Abbiamo invitato tutta la città e difatti
raccogliamo quotidiane adesioni. Abbiamo cercato alleanze con tutti coloro che ritenevamo all’altezza di amministrare
la città. Pertanto non abbiamo cercato la Scarciolla. Ma naturalmente lei ha cercato noi, offrendosi di essere il
nostro candidato Sindaco ufficiale. Ma se siamo entrati in gioco non è certo per farci imporre un nome. Vogliamo
essere cittadini e sceglierci il candidato. Non sudditi, e vedercelo imposto.
4- Non abbiamo alcun livore antipolitico. Siamo la politica, quella vera. Pertanto, casomai, siamo anti-partitici.
5- Creare una lista civica designando come prima cosa il candidato sindaco, come ha fatto la Lista Scarciolla, non
vuol dire “partire dalla coda”. Vuol dire incoronarsi regine, e andare in giro a cercare sudditi.
6- I tuoi lettori, Vespe, non hanno alcun bisogno delle tue spiegazioni su cosa siano i moti Browniani. Al contrario, ci
sarebbe stato bisogno che Robert Brown spiegasse loro gli articoli di Vespe. Purtroppo la sua scomparsa ci toglie
questa ultima chance.
7- “Grazie a Dio” si scrive così. Non “Grazie addio”.
Lista CiVica Matera a cinque stelle –
INTERVENTO DI FRANCO VESPE IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI
Febbrili, quasi Browniani (se volete un giorno vi spiegherò cosa significa) sono i movimenti in vista delle elezioni comunali e regionali. A volte sono state invocate soluzioni esotiche sia per Matera che per la Basilicata. Soluzioni che se non altro hanno messo in evidenza l’interesse e l’appeal che la nostra terra riscuote all’esterno. Terra che chi scrive ritiene che debba essere salvata prima di tutto dai suoi abitanti! A parte queste trovate esotiche temo che il dibattito politico a Matera stia subendo un ulteriore involuzione che si accompagna ad un’innegabile usura dei due poli maggiori che non stanno e non sanno decidere. Mi riferisco in particolar modo alla mobilitazione dei mondi vitali al di fuori del recinto dei partiti. Tre anni fa questo mondo si mosse in modo poderoso raccogliendo fino al 30 % di consensi e determinando poi il risultato finale della competizione elettorale. Chi scrive fu un protagonista (minore sic) di quel periodo e ricorda che incontri, summit, assemblee, si susseguivano in modo frenetico proprio per cercare di unire, ricucire, i vari segmenti che si misero in moto per concorrere al rovesciamento del malgoverno nella città. Alla fine due realtà riuscirono ad emergere: la lista di Città Plurale e, soprattutto, l’esperimento mediatico politico messo su dal geniale tycoon nostrano (deve avere un suo ritratto che invecchia al posto suo come Dorian Gray!) che seppe creare un cartello elettorale che sfiorò il ballottaggio e che fu determinante nel portare al governo della città la proposta e le persone migliori. Peccato poi che Nicolino non abbia voluto valorizzare l’importanza e la dirompenza di questo gruppo sociale a suo modo innovativo. Ora pare che questo gruppo si voglia ripresentare questa volta senza prendere in prestito leader altrui. Osare una II volta è cosa doverosa. Ma torniamo a noi !
Dalle costole incancrenite della sinistra sono uscite in forte anticipo 2 candidature francamente molto discutibili: quella delle 5 stelle ispirata dal movimento di Grillo candidando a sindaco un ragazzino proveniente dallo stesso paese di Santochirico, e quella del circolo Gino Giugni (spero almeno che sappiano chi fosse!) fatto da duri e puri dissociatisi all’ultima ora dall’IDV non accettando gli esiti dell’analisi del sangue fatta alle “new entry” femminili di quel partito. Queste liste civiche non hanno fatto nulla per creare un’intesa, tessere una rete, cercare di allargare alleanze. Niente di tutto questo è accaduto rispondendo solo ad un antipolitico livore moralista. Discorso a parte va riservato alla candidatura della nostra Cinzia. Giovani, freschi, entusiasti e, soprattutto preparati hanno bruciato tutti. Sono in verità partiti dalla coda (designando subito il sindaco) e, soprattutto, hanno impostato il loro programma su basi rigorosamente scientifiche definendo e ripromettendosi di analizzare alcuni indicatori chiave (“fingerprint” come dicono gli yankee visto che si ispirano molto all’impero oltre oceano). Parlano di progetti concreti, indicano percorsi finanziari necessari per attuarli preoccupandosi finanche di individuare i potenziali realizzatori. Insomma efficienza nord-americana in salsa mediterranea. Bravi! Comunque vada a finire hanno già vinto! Un po’ ricordano i ragazzi delle Termopili che cercarono circa 16 anni fa di rialzare le sorti del PPI. Quelli erano forse un po’ più verbosi ed astratti e con….meno mezzi. Sono giovani andati ad istruirsi fuori e che oggi cercano di riportare le loro belle esperienze nella loro terra ! Poi l’alleanza con il comitato per la ferrovia potrebbe rendere il raggruppamento meravigliosamente “naif”.
Ma intanto su tutto grava l’imbarazzante empasse dei due poli: il PdL dopo Buccico non sa che pesci prendere (credo però che sia ineluttabile la sua ricandidatura); mentre il PD ha troppi sindaci da candidare e non sa far sintesi e scelte. Insomma lo scenario è ancor più sfilacciato e decomposto. Questo forse è solo il risultato di un degrado sociale sempre più acuto che la nostra città sta vivendo in questo periodo di crisi molto seria. Forse con un maggior senso di responsabilità da parte di tutti si potranno scovare e valorizzare i pochi segni di speranza pur presenti nella nostra comunità. Questo lo si può fare solo con i “Dreamer” capaci di sognare ad occhi aperti una città più bella ed orgogliosa di se andando oltre la desolazione del presente. Ed i “Dreamer”grazie addio ci sono ancora!
Francesco Vespe
INTERVENTO DI GIOVANNI ANGELINO, EX CONSIGLIERE COMUNALE DEI VERDI
Mancano ormai pochi giorni alla presentazione delle candidature per il rinnovo del Consiglio comunale di Matera ed il centrosinistra è ancora profondamente indeciso su chi dovrà guidare la coalizione. Se dovesse passare ancora ulteriore tempo, il centrosinistra rischierà di lasciare nuovamente il campo aperto della competizione alle incursioni della destra e delle liste civiche che, con il governo di Buccico, hanno già dato ampia dimostrazione della loro incapacità di gestire il bene pubblico. Occorre, quindi, fare presto, e mi appello anche e soprattutto alle responsabilità del Partito Democratico, in quanto principale partito del centrosinistra, perché sciolga quanto prima i nodi della candidatura a sindaco e ritrovi il senso dell’unità intorno ad un nome forte e capace, in grado di coagulare attorno a sé le diverse sensibilità che fanno parte della coalizione. Nei prossimi mesi la città dei Sassi dovrà affrontare delle sfide importanti per il suo sviluppo, a partire dalla gestione dei Pisus (33 milioni di euro) e dalla candidatura a capitale europea della cultura. Occorre, pertanto, un candidato che sappia coniugare una salda esperienza politica con una nuova visione del futuro. Il Partito Democratico, pertanto, convochi subito il tavolo del confronto in modo da decidere insieme il nome del candidato sindaco, per costruire il programma ed organizzare una campagna elettorale che si preannuncia difficile e complessa, ma che ci dovrà trovare pronti più che mai ad intercettare i più ampi bisogni dei cittadini. Matera ed i Materani aspettano di conoscere il proprio futuro, la politica non può perdere altro tempo.
Giovanni Angelino
MA CHI E’ STO MIMMO SAVINO ?
Sono Mimmo, Mimmo Savino. E lo sono da quando sono nato. Un tempo mi bastava esserlo per me, per la mia famiglia, per gli amici. Da qualche tempo ho l’onore di esserlo per tutti voi. Da qualche tempo, dal momento della mia candidatura a Sindaco di Matera, infatti, mi capita di sentire questa domanda in giro, nei posti che frequento, per la strada: “MA CHI E’ STO MIMMO SAVINO?” Sono Mimmo Savino, Domenico all’anagrafe. Faccio politica da quando sono nato, perché da allora sono vivo. Non sono iscritto ad alcun partito e sono un cittadino incensurato. Mi sono laureato in Economia Aziendale a Pisa, ho poi conseguito un Master di Specializzazione in Risanamenti Aziendali. Ho lavorato in varie aziende del centro e del nord Italia. Da qualche anno svolgo attività di lavoratore autonomo nella mia città, dove vivo con mia moglie e mio figlio.
Cosa penso di questa storia? Penso che non bisogna essere “famosi” per candidarsi a Sindaco di Matera. Sono altre le regole della democrazia. Tutti i cittadini dovrebbero essere pronti a farlo e il sistema dovrebbe permetterlo, altrimenti la nostra sarà solo una parvenza di democrazia. Sono Mimmo Savino e penso che per candidarsi a fare il Sindaco della propria città bisogna semmai essere veri, sinceri, umili e nutrire un profondo rispetto per la città e i concittadini. Bisogna saper ascoltare, saper pensare al futuro, essere coraggiosi, essere aggiornati sulle migliori pratiche di amministrazione, essere trasparenti, saper decidere per il bene comune: quello che i cittadini chiedono. Non serve starsene in poltrona per soddisfare i propri e bisogni e quelli dei propri compari. In questo credo: la gente, la città, un futuro a cinque stelle, non gli interessi personali.
C’è già un esercito di cittadini liberi e consapevoli che vuole riprendersi democraticamente la città e il futuro dei propri figli e nipoti. Sono Mimmo, Mimmo Savino. Candidato Sindaco della “lista di Grillo” a Matera. E lo sono da quando sono nato.
Mimmo Savino
INTERVENTO DI LUCA BRAIA, EX CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD
Vedo complicarsi, ogni giorno che passa, la vicenda delle elezioni amministrative comunali nella nostra città.
Il proliferare di autocandidature a Sindaco di Matera, se da una parte dimostra una vivacità e voglia di occuparsi direttamente dei destini della nostra spledida città, dall’altra dimostra che c’è una confusione tale che non fa presagire nulla di buono soprattutto per quella che ritengo sia il primo obbietivo a cui puntare e cioè la governabilità e la stabilità del nuovo governo della città….
L’ultimo, in ordine cronologico, che si autocandida a governare Matera è Vittorio Sgarbi promettendo di elevarla alle cronache nazionali, forse utilizzando le sue relazioni, le sue idee e la sua cultura .
A mio umile parere credo che , se solo volesse, potrebbe veramente impegnarsi a valorizzare il patrimonio unesco dei Sassi, a prescindere dal ruolo di Sindaco…
Matera ai Materani…
Abbiamo intelligenze ed eccellenze nate nella nostra città, che hanno Matera nel sangue, che in essa lavorano, studiano, camminano, respirano, in una parola VIVONO e credo che sia tra queste che vada ricercata la persona a cui affidare la guida della città e quindi il compito di rilanciarla sotto tutti i punti di vista, come assolutamente merita.
Luca Braia, ex consigliere comunale PD.
INTERVENTO DI GIUSEPPE OLIVIERI, COORDINATORE CITTADINO PDL
L’approssimarsi delle elezioni Regionali e Comunali, obbliga tutto l’organigramma del Popolo della Libertà, ad esercitare uno sforzo ulteriore rispetto a quanto profuso in altre occasioni, onde ricercare quanto più possibile i margini per rendere positiva la dialettica interna, trasformandola da pericolosa arma di implosione a risorsa, con lo scopo di ridisegnare e , se possibile, incrementare il nostro patrimonio consensuale.
Il PDL, nasce infatti con la geniale ma complicata finalità di sopperire alla obsolescenza dei partiti storicamente organizzati, sostituendoli con un grande laboratorio-contenitore, di tutte quelle persone che, in maniera non capziosa, condividono un terreno comune, tanto di proposta Liberale, quanto di alternativa alla concezione atavica di chi, come le Sinistre nostrane, viaggiano ancora a forte velocità, ma con la retromarcia ingranata, verso le aspettative, i bisogni e le ambizioni dei cittadini italiani.
Il più paradossale dei delitti starebbe dunque nel tentativo di istituzionalizzare correnti e spifferi di pensiero, aventi come obbiettivo la solita ed antica mira a fortificare i piccoli feudi di politica condominiale, attraverso l’astratta, miope e “Cigiellina” lotta al vertice sempre e comunque, anzichè far emergere ed emendare gli aspetti più unificanti di un progetto, superando quelli che dividono.
Il Popolo della Libertà è un partito aperto, libero, che sa ascoltare tutti, ma che al tempo stesso chiede la comprensione ed il rispetto per i vari livelli di responsabilità, ai quali viene riconosciuto, per statuto non per Regio decreto, la voce in capitolo sulle questioni Politiche.
Invertire, o peggio ancora confondere i ruoli in questione, significherebbe rappresentare in senso “Sartriano” l’angoscia di auto- consegnarsi al peggio, così come sta facendo il PD che, in nome di una pseudo-democratizzazione a 360 gradi, sta esaurendo la propria esistenza politica. Lo schizofrenico e paradossale scissionismo interno al PD, determinato da uno smodato “congressualismo di base”, sta di fatto insanguinando le spade dei poveri alfieri al soldo dei Baroni di riferimento.
La sfida dunque è quella dell’esserci o no nel PDL in maniera chiara, e senza imboccare tangenziali.
È l’unica via possibile per essere in grado di lanciare una autentica sfida di Governo territoriale, rispetto all’attuale blocco di potere del centrosinistra, che ha fatto della gestione dei bisogni e della rete clientelare, le frecce più offensive del proprio arco elettorale.
Dobbiamo farlo soprattutto ripartendo da Matera, città prima faticosamente conquistata dal centrodestra, poi riconsegnata con troppo anticipo al giudizio elettorale.
Giuseppe Olivieri, Coordinatore cittadino PDL Matera
UN MONITO ALLA SINISTRA DI PIO ABIUSI E GIOVANNI CASERTA
(vademecum per le nuove elezioni comunali e regionali a Matera)
In data 27 luglio 2009 levammo un grido d’allarme sullo stato di crisi economica, sociale e morale della città di Matera e della sua provincia, dopo la gravissima crisi che aveva colpito il settore produttivo, particolarmente dei salotti. Osservammo come la cassa integrazione fosse solo un lieve respiro di sollievo rispetto alle condizioni di depressione materiale e spirituale dei lavoratori e delle loro famiglie. Se gli estromessi dal mondo del lavoro sono 4.500, moltiplicando questo numero per quattro (cioè per i componenti di un nucleo familiare tipo), i predestinati a finire sulla strada e a rivolgersi alla mensa dei poveri diventano 18.000. Un numero impressionante!
La Regione Basilicata è la regione che possiede acqua, metano e petrolio, cioè ha entrate straordinarie e consistenti. Alla Regione Basilicata chiedemmo che per Matera si costituisse un fondo di solidarietà. Non se n’è fatto nulla.
Sullo stato della città di Matera e della sua provincia si ferma ora, con comunicato del 6 gennaio 2010, giorno dell’Epifania, la segretaria provinciale della CGIL, Manuela Taratufolo, più volte espostasi in siffatte e dolorose denunzie, unica ad essersi schierata apertamente contro l’amministrazione Buccico, unica ad aver preso posizione contro la privatizzazione dell’acqua…
Questo accade mentre si avvicinano le elezioni comunali e regionali. Nei tempi passati, a sinistra, il mondo del lavoro era sempre in primo piano nel fornire il nome di candidati. Poi, dopo la caduta del muro di Berlino e il trionfo del libero mercato, diventarono di moda ricchi professionisti e imprenditori (che, veramente, molto imprenditori non erano). Matera diventò, peraltro, la città di tredici liste civiche e inutili e costose primarie, che servirono e servono solo a lacerare un partito. A due mesi dalle elezioni, perciò, siamo nel dovere morale di dare un vademecum al PD e a tutta la sinistra:
Per le elezioni regionali:
1) Si dica no al listino
2) Si dica no a candidature di persone che già per due volte hanno rivestito il ruolo di consiglieri regionali,
3) Si faccia spazio al mondo del lavoro
4) Si candidi perciò, il già segretario della CGIL uscente Angelo Cotugno che ha dichiarato la sua disponibilità per un impegno amministrativo
5) Si pensi ad una seria rappresentanza della montagna materana.
Per le elezioni comunali, si tenga presente:
1) Che Matera ha bisogno di una voce netta, che veramente conosca i problemi della città e, soprattutto, li abbia a cuore.
2) Che Matera ha bisogno di una voce forte, decisa e autonoma dai giochi di potere
3) Che Manuela Taratufolo ha dimostrato di avere le suddette qualità
4) Che ha preparazione e cultura
5) Che, infine, dato complementare ma non indifferente, è donna.
Insomma Manuela Taratufolo ha tutte le qualità per compattare la sinistra e vincere la battaglia per l’amministrazione della città nell’interesse della sinistra, ma, soprattutto, nell’interesse della città. Noi la proponiamo. Gradiremmo che altri si esprimano.
Pio Abiusi
Giovanni Caserta
INTERVENTO DI FRANCO VESPE SULLA POSSIBILE CANDIDATURA DI VITTORIO SGARBI A SINDACO DI MATERA
Nella Firenze rinascimentale 2 figure giganteggiarono dal punto di vista politico: Lorenzo il Magnifico e Girolamo Savonarola. Il primo fece fiorire le arti e la cultura portando l’epoca rinascimentale al suo massimo splendore favorendo la nascita dei più grandi talenti e geni che l’umanità abbia mai conosciuto. Girolamo Savonarola invece fu un grande predicatore e rigoroso moralista che si fece accompagnare dal fanatismo della setta dei “Piagnoni”. L’ineffabile Girolamo instaurò la democrazia a Firenze ma avvio una campagna feroce di moralizzazione dei costumi corrotti (se la prese perfino con il papa!) tanto da accendere roghi con le opere d’arte ritenute “sconce” che cessarono solo con il rogo della sua stessa persona. Oggi roghi, almeno dalle nostre parti non se ne fanno più, anche se di figure magnanime come Lorenzo il Magnifico non se ne vede nemmeno l’ombra; ma, con un audace trasposizione, gli stessi temi del dibattito politico della Firenze medicea si stanno trattando qui a Matera alla vigilia della competizione elettorale. L’ineffabile Leporace in un fondo del suo giornale (Il Quotidiano) della scorsa settimana chiede che la nostra città riparta dall’esperienza Buccico che ha osato opporsi con la sua opera moralizzatrice ai sordi interessi edilizi della nostra città . La tesi di Leporace poi è surreale e credo anche politicamente molto interessata visto che salva il personaggio”qualitativamente ingombrante” caduto a suo dire per i troppi“lupi” presenti nella sua stessa maggioranza. Sostanzialmente fa un implicito invito alla sinistra del quale è mentore, attraverso la invocazione di Vincenzo Viti, a ripartire e far propria l’esperienza moralizzatrice di Buccico. Il vero obiettivo di Leporace in verità è un altro e capiremo subito dopo qual’è. Ma andiamo con ordine. In verità quando sembrava ineluttabile che la caduta di Buccico (rievoca la sua vicenda un po’ la parabola del Prof. Manfredi anche lui un po’ aristocratico ed un po’ moralizzatore ma che, tuttavia non si sottraeva al duro compito di fare da assistente sociale ai suoi consiglieri comunali!) stesse spianando la strada a quel “moloch” saccheggiatore rappresentato dal groviglio di imprese e false cooperative edilizie ecco rotolare sul tappeto la candidatura nientemeno che di Vittorio Sgarbi! Quando sembrava che il fallimento del nostro Girolamo avesse spianato la strada ai nostri Lanzachinecchi (proprio non mi rassegno a vedere Viti nella loro scia, devoto e pio com’è alla corte di Mamma Lucia! ) ecco stagliarsi all’orizzonte la figura di Lorenzo il Magnifico. Noi Italiani dobbiamo capire una volta per tutte che il malaffare, la corruzione gli interessi che si autorappresentano non si combattono solo con la polizia, i codici in mano, demonizzando private incombenze, con le denunce e la magistratura, con il sospetto paranoico ed oscurantista o, quel che è peggio bruciando libri e quadri “osceni”.Esso si combatte soprattutto promuovendo il bello, l’arte, la cultura; scommettendo sul ruolo educante della politica dei cittadini e degli interessi di cui sono portatori; facendo sentire il cittadino non ricoperto di fango ma pieno di tante ricchezze e bellezze da far emergere e mettere a fatto comune. Matera, come anche l’Italia, ha bisogno di una politica che sappia valorizzare il meglio dei propri cittadini perché solo con esso si può costruire un futuro collettivo migliore. Ora Sgarbi potrebbe rappresentare per Matera una grande occasione per farla percepire ancora amata ed emozionata della sua grandezza. Lorenzo-Sgarbi sarebbe un ambasciatore colto, appassionato amante della nostra città. Matera appartiene a chi la ama non a chi la stupra con la sua quotidiana presenza come fanno tanti accattoni indigeni caro Leporace. Vittorio potrebbe far riaccendere i riflettori nazionali ed internazionali così come già è accaduto fra gli anni 50 e 70 quando i migliori sociologi, storici, urbanisti ed architetti si cimentarono per ridarle un futuro. Non sempre caro Leporace i poteri “vicini” fanno del bene alle città, specialmente quelle d’arte come Matera. Capisco che la candidatura di Sgarbi rovina i piani dei Lanzachinecchi della sinistra materana –è questa alla fine la vera ed unica preoccupazione del fondo di Leporace- ma è l’unica via per salvarla dal saccheggio ammazza-rinascimento.. Io spero tanto che Lorenzo-Sgarbi invece confermi i suo propositi per accendere nella città un nuovo Rinascimento. Non è idea bislacca e stravagante come tenti invano di far credere caro Leporace o come è interesse far credere ai tanti sindaci “in pectore” che affollano lugubri la sinistra materana ed ai quali dai ampia ribalta sul tuo giornale. Se poi malauguratamente Lorenzo-Sgarbi non dovesse confermare non mi dispiacerebbe che si trovino coraggiose candidature al femminile “Hillary Clinton like!! sia a Matera che in regione. Voi non sapete ma so che stanno leggendo e sanno che sto parlando di Loro!
Francesco Vespe
Io sarei x Sgarbi xkè lui darebbe a matera na voce maggiore a livello nazionale… ed è anche capace che ci fa arrivare sta benedetta ferrovia!
Quando qualcuno mi sapra’ spiegare l’utilita’ di una tratta ferroviaria tra matera e ferrandina saro’ davvero un uomo felice ….
te la spiego io,oltre alla questione turistica,ke eviterebbero bus,navette.. e cazzate varie,forse nn ti sei reso conto che i trasporti commerciali su rotaie costano 1/4 rispetto al costo di un trasporto su gomma,nn credi ke sarebbe una vera boccata d ossigeno per quelle aziende non molto forti economicamente ke vogliono esportare il prodotto made in matera?! Per nn parlare del fatto che i collegamenti stradali che abbiamo sono fatti con il cul…
Concordo con Sunday. Matera ha la sfortuna (!?!) di essere in una posizione inutile dal punto di vista delle comunicazioni. Non è sulla linea adriatica, non è sul tirreno. Una linea ferroviaria passante da qui non avrebbe alcun senso. In realtà lo ha solo per chi continua a fare, in buona o meno buona fede, questa presunta lotta per un qualcosa di davvero inutile. Sarebbe più logico e utile rinforzare i collegamenti esistenti. Fare in modo che ste benedette FAL vadano più veloci, che la strada per Bari sia tutta a 4 corsie, così come i collegamenti per la Basentane e quindi l’autostrada Salerno Reggio. Sarebbe utile avere bus che ci colleghino regolarmente con l’aeroporto di Bari. Queste sono cose utili, non il treno per Ferrandina.
La tratta Matera-Ferrandina potrà avere una sua utilità quando verr completata la Pista Mattei, ma effettivamente sarebbe più utile un collegamento trasversale Ferrandina-Bari passando per Matera e Metaponto-Foggia passando per Matera, perchè le merci e le persone, provenienti da Sicilia e Calabria dirette verso il nord, e viceversa, passando dall’interno e quindi da Matera, accorgerebbero di molto i tempi di percorrenza, e poi sarebbe un’ottima alternativa ai già congestionati corridoi Adriatico e Tirrenico.
…avere un autostrada a 20km sarebbe il massimo(x il momento)..quinde snellire il percorso x raggiungere il casello di Gioia del Colle sarebbe al momento,la”soluzione tampome”migliore che,secondo me,ci possa essere!
Ci sbattiamo per avere FINALMENTE l’aeroporto in basilicata … A PISTICCI … che bello … che figata …
Peccato che un pisticcese per venire nel capoluogo di provincia deve percorrere una strada che manco li cani …
Peccato che un materano per raggiungere questo meraviglioso aeroporto deve percorrere una strada che … MANCO LI CANI !!!
Non siamo in grado di mettere a posto la Matera-Ferrandina (strada) e parliamo di ferrovia, aeroporto …
Non mi serve l’aeroporto a Pisticci.
FATE 4 CORSIE FINO A BARI
Il treno per bari c’e’ gia’… POTENZIATELO!!
P.S.
Quanti di voi hanno mai preso il trenino per bari? Ci mette 70 minuti, non e’ poi tutto sto dramma
Il trasporto su rotaia costa meno?
E come mai il 90% delle aziende italiane preferisce il trasporto su gomma?
PErche’ sono tutti masochisti ?
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/ambiente/treni-merci/treni-merci/treni-merci.html
Poi mi devi spiegare perche’ un turista dovrebbe preferire l’autobus al treno.
Se arrivo alla stazione di Bari e devo raggiungere Matera … o prendo il treno o prendo l’autobus o la navetta … NON E’ LO STESSO ?
MAHHHH
La tratta ferroviaria tra Matera e Ferrandina sarebbe utile perchè:
1. ci collegherebbe alla rete nazionale di trenitalia, ed in particolare al lato tirrenico (Napoli-Roma): hai detto niente?
2. una volta completata la Ferrandina-Matera, sarebbe (forse) più facile pensare di prolungarla fino a Bari, magari adeguando il tracciato FAL (che solo così potrebbe essere più veloce), ed in quel caso sì che sarebbe di utilità ancora maggiore per la città.
Fermo restando che avere un collegamento ferroviario, sacrosanto diritto che ci è stato negato per decenni, non significa mica che le strade debbano fare schifo: anche se con grande lentezza la Matera-Altamura è a buon punto (ed è già un gran passo avanti verso Bari), il completamento dei due tratti di Bradanica che mancano è in programma (speriamo), e già così saremmo un po’ meno isolati rispetto al nostro secolare isolamento.
Il sindaco deve essre di Matera .Per quanto mi riguarda la ferrovia non serve , io dico per facilitare il trasporto merci, ce solo una cosa da fare cioe la Matera Gioia del Colle.
Poi per la nostra città serve fare l’ultimo lotto della tangenziale ovest, visto che il primo e più costoso lotto è stato fatto e abbandonato.
Purtroppo il cosiddetto corridoio adriatico è tutt’altro che congestionato!! Io ci lavoro, e ti garantisco che ci passano pochissimi treni rispetto alle sue potenzialità. Secondo me bisognerebbe convincere una volta per tutte le Regioni Puglia e Basilicata (titolari al 100% delle azioni di Fal SRL) che la Matera-Bari va convertita allo scartamento ordinario, in modo tale da permettere l’istradamento di treni “normali” e treni merci, non più quei trabiccoli vergognosi attuali. E a quel punto acquisterebbe un minimo di utilità anche la Matera-Ferrandina, che così com’è è un monumento allo spreco di denaro pubblico nonchè allo sconquassamento del territorio. Infine la Metaponto-Matera-Bari (o Foggia): non molti sanno che fu addirittura picchettato il tracciato della linea fra gli anni 50 e 60, ma poi non se ne fece più nulla… indovinate perché?
Caro sign. Braia quello che tu dici(Matera ai Materani)è vero, però sono 20 anni che a Matera girano e rigirano sempre le stesse persone. Addirittura abbiamo cambiato con Buccico e ugualmente per le persone che stanno intorno non ha potuto far nulla. Adesso chi materano pensi che dobbiamo votare qualcuno del marcio cosi essendo tutti amici faranno i fatti loro per altri 5 anni
Gent.mo sig. Braia,
con che coraggio chiedete a noi chi deve fare il sindaco?
Con tutto il potere che avete e che gestite in famiglia pensate che i cittadini materani si possono prestare ai vostri giochini?
Voi fate politica, e voi dovete indicarci la strada!
Se non ne siete capaci, allora toglietevi di mezzo!
Se voi rappresentate la sinistra, allora meglio Buccico per tutta la vita!
Secondo me se davvero si vuole rompere il secolare isolamento di questa città ci vogliono 3 semplici cose:
1) Una 4 corsie degna di questo nome che colleghi Matera all’autostrada di Gioia del Colle e a Bari che gioco forza è e sarà il nostro punto di riferimento economico.
2) Potenziare le Fal per Bari, cercando di snellire il percorso e di dargli piu efficienza senza andare a riprendere progetti per la Matera Ferrandina che sarebbero soltanto inutili considerando anche che ormai il trasporto su rotaie diminuisce anno dopo anno.
3) Abbandonare ogni forma di finanziamento alla pista Mattei che sarebbe del tutto inutile per noi, sarebbe utile solo per la provincia e per il metapontino. Noi già abbiamo un signor aeroporto a Bari, basta soltanto potenziare con navette bus fal carri trainati o quant’altro il collegamento da palese a matera magari mettendo un collegamento ogni 2-3 ore fino a tarda notte.E’ chiaro che se ora è gratis il servizio e ci sono poche corse, si deve metterlo a pagamento e potenziare il servizio, magari anche in accordo con i comuni vicini(Altamura Gravina Santeramo Montesc.). Infatti bisogna considerare soltanto che dopo una certa ora la sera a Bari non ci sono piu fal x matera, e quindi i turisti che arrivano a palese la sera non sanno veramente come raggiungere matera, considerando anche che per andare da palese alla staz di bari x prendere le fal ci vuole quasi un oretta!
Se Sgarbi è innamorato di matera e vuole farci conoscere ha tutti i mezzi e le tv per farlo, ma fare il sindaco a Matera con una città di 60000 anime, non è semplice, quindi no grazie!
È bello vedere come il tema delle infrastrutture appassioni tutti noi, come pure leggere tante opinioni diverse… peccato che ci sia qualcuno con le idee un po’ confuse… per esempio non riesco proprio a capire l’utilità di una superstrada per Gioia, quando la stanno facendo per Bari… Mah! E poi come si fa ad asserire che il treno stia andando in disuso… posso fare un esempio personale: io lavoro per un’impresa di trasporto privata che, PER PRIMA al sud, ha deciso di fare treni per conto suo senza affidarli a Trenitalia. E ritengo, senza presunzione, di parlare al proposito con piena cognizione di causa! La Ferrovia inquina molto meno della strada, è più sicura, e se fatta per bene offre un servizio decine di volte migliore rispetto alla strada. Purtroppo l’infrastruttura ha un costo iniziale elevato, ma sarebbe anche l’ora che lo Stato faccia diventare anche le nostre zone delle priorità, non solo il ricco e industriale nord, nel quale ho pue vissuto e lavorato. Saluti a tutti. Ah, dimenticavo: sono stufo che si decida a Potenza il nome del nostro Sindaco, capito Sig. Braia? Spero che cambi la politica (!) del PD, altrimenti andrò in Comune a restituire la tessera elettorale… lo prometto!
…aggiungo un inciso: se le industrie non producono, c’è ben poco da trasportare… ecco perché sull’Adriatico si vedono pochi treni. Saluti
Forse avevi ragione sull’autostrada x gioia, effettivamente se ci riescono a collegare degnamente a bari e quindi all’allaccio autostradale si risolve anche questo problema. Per quel che riguarda il traffico ferroviario, io mi riferivo principalmente paragonandolo al traffico aereo che è molto piu in espansione rispetto a quello ferroviario e quindi per me viene prima un collegamento degno con l’aeroporto che una ferrovia attualmente. E’ chiaro che se potessi farei entrambe le cose ma purtroppo non siamo noi a decidere, ma entrano in gioco come tutti sanno altre cose…
guarda x esperienza sia lavorativa ke di studi posso dirti di nn prendere x oro colato tutto quello che si legge sul giornale,sul trasporto gommato semplicemente mangiano molte,ma molte + persone!
Io da turista cmq preferirei di molto la comodità di arrivare sul posto senza troppe noie di cambio treno,pulman o altro.. ma questo sn io,turista esigente!
Scusa allora, evidentemente pensiamo le stesse cose :confused:
Perché ci sono poche ferrovie!!! Ragioniamo, please!!!
Abbandonare la pista mattei?
NON SONO PER NIENTE D’ACCORDO.
Scrivi che servirebbe solo al metapontino … HAI DETTO NIENTE!
Potenziare il turismo del metapontino non fa altro che portare turismo anche a Matera e in generale a tutta la regione, quindi la pista mattei deve essere completata e anche velocemente per permettere soprattutto l’arrivo dei charter estivi.
Poi un collegamento ogni 2-3 ore per l’aeroporto di BAri e’ una cosa impensabile e anche inutile.
SUlla navetta (che prima era gratuita – ora costa 5 euro) ci viaggiano a malapena 2-3 persone per ogni corsa, anche in quella delle 5 del mattino che dovrebbe essere super affollata.
Inoltre credo che nessun turista arrivi a Bari la sera e resti sorpreso di non trovare collegamenti per Matera.
Se tu devi andare a Novara cosa fai?
Prendi l’aereo per Malpensa e arrivato li sei sicuro di trovare l’autobus per Novara? Oppure ti informi prima?
Ciao
Se parli di far atterrare charter privati ti dò ragione, ma se si devono spendere altri milioni x rendere quella pista un aeroporto civile a tutti gli effetti non so quanto convenga. Per quel che riguarda il collegamento con palese sò anch’io che è poco utilizzato, però magari si può renderlo piu utilizzato coinvolgendo i comuni vicini e magari non avere come unica destinazione l’aeroporto di bari ma fare una fermata anche alla staz di bari o in centro. Penso che possa essere un mezzo in piu x chi si debba recare a bari nel momento in cui non voglia usare il treno della speranza e si eviterebbe di farlo viaggiare vuoto!
L’errore di “noi materani” è che pensiamo al collegamento stradale e ferroviario in funzione di noi stessi, e non in un ambito più ampio come potrebbe essere quello provinciale e regionale, nonchè turistico e quindi addirittura nazionale e continentale.
La presenza di un areoposto turistico come quello della pista Mattei, potrebbe giovare non solo al metapontino ma anche a Matera e alla sua provincia tutta, come giustamente detto da sunday.
Potenziando il collegamento con Foggia, Metaponto e quindi la Calabria, e con Bari e Ferrandina, si crea un crocevia proprio a Matera, non solo a beneficio nostro ma di tutta l’aerea che ci circonda.
Una tratta di soli 29km servirebbe a poco, ma una di 100, + una di 150, servirebbero eccome.
Concordo anche che andrebbe potenziata la rete stradale, olte la Matera-Altamura-Bari (che è un buon inizio), bisognerebbe ampliare la Appia da Matera a Ferrandina.
Bisognerebbe anche smettere di pensare a Matera come una città Bari-dipendente, dobbiamo entrare nell’ottica che siamo un capoluogo di provincia e in quanto tale, la nostra città dovrebbe servire come punto di riferimento per altri 30 comuni e quindi ampliare i collegamenti non solo verso la Puglia, ma anche verso l’interno e soprattutto lungo l’asse bradanico da Metaponto al Vulture-Melfese, quindi la capitanata passando appunto per Matera.
Io la penso così.
ma questo ex consigliere comunale,alias”grillo parlante”,x quanto tempo ci stuferà ancora,cn i”suoi”comunicati?…veramente fino a primavera?..e basta!!..chiudi il becco!:X
Io credo che sgarbi possa fare meglio di molti materani e potrebbe portare la questione di matera al di fuori di matera stessa. Ma cmq sgarbi o non sgarbi occorre ragionare bene sul programma che verrà presentato dai diversi candidati. Io diffido da chi promette la luna o troppe cose. Basterebbe concentrarsi su azioni tipo ferrovia e/o autostrada. E se le promesse non vengono rispettate la responsabilità è di chi ce le ha vendute come buone e che si è preso i nostri voti.
Condivido tutto. L’unica eccezione è che il collegamento Metaponto-Matera-Foggia, pensato già da decenni proprio perchè il più logico possibile (come ha scritto Uelo72 fu persino picchettato il tracciato della linea), non è mai stato attuato perchè la Puglia si è opposta, in particolare perchè Bari e Taranto sarebbero state tagliate fuori da questo tipo di collegamento.
E allora visto che questa linea ferroviaria è ormai entrata nel libro dei sogni, mi “accontenterei” comunque di una Ferrandina-Matera-Bari…
…appunto… tra l’altro, proprio la Puglia alcuni anni fa si oppose (Presidente Fitto Raffaele) ai lavori di adeguamento delle Fal allo scartamento ordinario (per chi non lo sa, binari larghi come per FS) adducendo come scusa il fatto che sarebbe stata interrotta la linea per troppo tempo… LUNGIMIRANZA SOTTO ZERO PRIMA ANCORA CHE OSTRUZIONISMO. Comunque non spetta certo al Sindaco fare certe cose, al massimo dare l’indirizzo politico…mmmh, ma di che stiamo parlando? Non vogliatemene, ma vedo nero!!
A mio parere il grande problema di noi materani è che siamo professionisti delle chiacchiere e della critica e poco propensi ad agire, nel nostro piccolo, in modo concreto.
Il mondo politico questo lo sa e lo sfrutta a proprio vantaggio.
In modo particolare la critica viene fatta tralasciando “piccoli” particolari.
Fino ad oggi ho sentito molte chiacchiere da parte di alcuni politici, molti buoni propositi ma intanto la strada in viale Italia sta crollando, le strade della città disastrate, il verde poco curato..
Magari sono quei grandi oratori che fanno distinzione tra il politico laureato e quello non laureato.
E colui che scrive i comunicati? Lui almeno denuncia alcuni problemi (chissà com’è non vengono presi in considerazione); magari colui che scrive i comunicati combatte la “fuga di cervelli”, cerca di dare lustro alla nostra città dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, evitando che tutto questo potenziale rimanga fuori dai confini della nostra provincia. Guardando bene in rete magari ci si accorge che i grilli parlanti hanno un sito in cui si dà spazio anche a noi cittadini per avanzare proposte concrete sul futuro della città.
Io sarei a favore della candidatura di Sgarbi……..in una città dove tutto va a rotoli, ci vuole un passionario, un vero esteta e soprattutto una persona che sa quello che vuole!
E poi come sa usare lui la parola “CAPRE!!!”…….. A BUON INTENDITOR, POCHE PAROLE 😀 😀 😀
Sgarbi si è proposto come assessore alla cultura e c’è da augurarsi che chiunque divenga sindaco lo accolga nella propria giunta. Darebbe più risonanza lui alla nostra città di quanto abbia fatto l’EPT in 20 anni spendendo miliardi. E poi darebbe uno slancio propositivo di cui c’è bisogno se vogliamo proporci seriamente come capitale europea della cultura del 2019. Se poi le necessità spartitorie dei partiti faranno preferire un bidello come alla provincia…
spero di sapere a breve(xkè si saprà in città)ki è stato quel DEMENTE ke vuol proporre Sgarbi come sindaco di Matera!!…Sgarbi nn conosce profondamente le problematike di questa città….avrebbe forse bisogno di un”padroncino”!! 😛
DEMENTE forse sarà chi ha scritto questa sciocchezza.quali sono le problematike di questa città?c è bisogno di uno scienziato per conoscerle?basta farsi un giro e si capiscono.matera dovrebbe vivere di turismo e cultura e solo un uomo di cultura puo sollevare l’anima di questa città.xk i vari minieri,manfredi, porcari,materani che “conoscono i problemi di questa citta” ke hanno fatto???certe cose cui si appilla la gente,mamma mia
come se x conoscere le problematike di una città basti”farsi un giro!”…il giro,Sgarbi,se lo facesse da qualke altra parte!!..e poi te la prendi cosi tanto x aver chiamato”demente”a ki ha proposto la candidatura di Sgarbi…lo hai forse proposto tu?…al massimo lo farei fare l’assessore alla cultura…o forse è poco la”zuppa?”..se ci tiene cosi tanto alla nostra città,si proponesse come assessore…i commenti(forse)sarebbero diversi! 🙂
ad un’emittente locale,ho visto giorni fa,un intervista all’on.Sgarbi!..l’intervistatore era(scusate la nn originalità)un giornalista naif(?) :0 ..bene di tanto in tanto Sgarbi interrompeva x corteggiare la valletta(?)del giornalista!…ecco,Sgarbi ha la cultura della”farfalla”al centro della fronte,e noi,di questo (de)grado di cultura siamo stufi!.. ..pensino,i lor signori,a cose serie xkè qui c’è da pingere… ciao.
non l’ho di certo proposto,ho detto che secondo me è demente chi ha detto una stronzata simile.e quali sono i problemi di matera che c è bisogno di un materano x capirli?la scarsita dei trasporti?lo sanno dappertutto.le strade disastrate?non ci vuole chissa quale genio ad accorgersene.la disoccupazione?basta vedere le statistiche e si capisce il grado di disoccupazione a matera.i salotti?i salotti devono sparire.allora dimmi a cosa serve avere x forza il materano?i materani hanno mai risolto qualcosa?sgarbi sindaco non assessore,xk serve un sindaco che conosce l arte e la cultura
può anke essere vero che Vittorio Sgarbi non è una persona seria , ma secondo me se diventasse il sindaco di matera, potrebbe fare arrivare la nostra città dove non è mai arrivata in questi anni…..ma non ho ancora capito ma Sgarbi si è candidato o no???????????? ❓ ❓ ❓ ❓
no e nn lo farà.era solo la domanda di un giornalista al quale ha risposto.come dire: ti faresti la incontrada?tu rispondi si,ma x tua sfortuna non lo fai
Il Comunismo! La società dove domina la libertà e il benessere. Tutti danno con il lavoro ciò di cui sono capaci e tutti ricevono in cambio ciò di cui hanno bisogno. E’ in una parola, la Gerusalemme celeste trasferita in terra. Dall’altra parte c’è il capitalismo. La concorrenza, il mercato, eliminano progressivamente i pesci piccoli a favore dei grandi; le piccole e medie imprese vengono progressivamente o assorbite o estromesse dal mercato a vantaggio delle grandi imprese che, attraverso la concentrazione dei capitali, diventano sempre più grandi e costituiscono dei veri e propri monopoli. A quel punto, a un polo della società, c’è un pugno di grandi pescicani, e all’altro polo la massa sterminata dei lavoratori salariati. Se si tiene presente che la concezione della storia è un processo indirizzato verso un fine ultimo, e se si tiene presente che il fine ultimo della storia, cioè il Comunismo, è il regno della libertà, del benessere, dell’emancipazione di tutti gli uomini, e facile capire come si abbia il diritto, anzi il dovere di far fuori chiunque si opponga al corso della Storia.
bravo,parla di storia.e trovami un paese comunista in cui ci sia stato il benessere e la liberta.che mondo…non ce la faremo mai
Mi spieghi questa frase cortesemente: “si abbia il diritto, anzi il dovere di far fuori chiunque si opponga al
corso della Storia”?
l’arma del popolo è il voto,a meno ke nn si voglia rifondare un gruppo di lotta armata 😀
Non capisco di cosa si sta parlando. Io credo che a parte le ideologie o la morale delle singole persone bisogna iniziare (mi riferisco ai candidati sindaco) a parlare di programma elettorale e non di cose metafisiche. Concretamente chi si sta candidando che cosa ci propone? ferrovia? aeroporto? lavoro? come vuole sviluppare tutto questo? per me al momento stanno dicendo solo chiacchiere in attesa di fare le buffonate.
Ciao e speriamo bene.
un comunista che cita la lotta armata a me non fa per niente ridere.
come siete permalosi,prendete troppo sul serio le cose,soprattutto quando sono semplici provocazioni!
hai scritto 15 righe per elogiare il COMUNISMO :X e noi saremmo quelli che si prendono troppo sul serio?
:woohoo:
quelle sono parole da insegnare all asilo ai bambini come si faceva una volta con i balilla 😛
anche i bambini ti risponderebbero con una pernacchia e un saluto romano.
cmq non è che posso perdere tempo appresso a te e ai tuoi deliri.
SGARBI SI E’ DIMESSO DA SINDACO DI SALEMI PERCHE’ INDAGATO PER ABUSO DI AUTO BLU!!!SARA’ QUESTA UNA MOSSA PER CANDIDARSI A MATERA????
Mi auguro che Sgarbi si candidi alla carica di “Sindaco” di Matera che in questi ultimi anni l’hanno vista ROVINATA…Se quindi si vuole candidare Matera a “Capitale della Cultura 2019” sarebbe la persona GIUSTA….al momento GIUSTO….Scusate il gioco di parole….
Un saluto a tutta la città 🙂
ma di che vi lamentate? non abbiamo la ferrovia, non abbiamo l’autostrada, non abbiamo l’aeroporto, la strada per Bari fa schifo, la Bradanica fa ancora più schifo PERO’ IN COMPENSO TRA POCO AVREMO LA CENTRALE NUCLEARE A SCANZANO :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X :X
E’ un pò di tempo che non scrivo su questo sito, ma oggi leggendo questi battibecchi tra fazioni politiche ed ideologiche su questo onorevole sito di informazione materana, mi ha fatto pensare che se ancor prima di votare già ci sono queste scaramucce, sicuramente avremo un’altro periodo nero per la ns. povera città. Sono stanco di sentire ipocrisie come quelle del Sig. Angelino che fino a settembre 2009 ha appoggiato l’ex sindaco Buccico, andando contro le persone che lo hanno votato (Lista Verdi coalizione di centrosinistra), ed ora si preoccupa tanto di quello che il centrosinistra sta facendo? IPOCRITA!!!!!!!!
E arrivata l’ora di fare un po di pulizia di questi pseudo politici nulla facenti che pensano solamente ad andare a palazzo per prendere il gettone di presenza o presiedere le varie commissioni per arrotondare il loro bello stipendio, e periodicamente vengono rieletti ad ogni legislatura. Matera ha bisogno di gente con le p…!!!! che sia di destra di sinistra o di centro.
i punti programmatici di cinzia scarciolla sono interessantissimi,molto condivisibili e che davvero possono essere rivoluzionari per la citta.una novita a favore dei cittadini è il sistema di controllo online di cio che che accade al comune,con la formazione dei siti internet bilanciomatera.com e demaniomatera.com .e la funzione,come ebay,del sistema di feedback.la trasparenza non è mai stata proposta da nessuno.ho telefonato scarciolla,ho preso appuntamento e abbiamo parlato ieri.ho parlato cn tanti politici,ma la scarciolla è colei che mi ha piu impressionato
ma il voto nn era segreto?
Sono in accordo con brcrocco il programma di Cinzia Scarciolla è innovativo, differente, fatto bene che mette al centro la trasparenze è questo può essere un bene per la nostra città…possiamo smontare vecchi accordi di politici materani consumati triti e ritriti che sono sempre lì per spartirsi la torta…togliamo la nostra città dalle mani di questa gente…proviamo con ragazzi capaci e conviti…con ogni cittadino si può confermare
contattala come ho fatto io,troverai soddisfazione.e lo dico come un reduce dalla scottatura delle scorse civiche
Scusate, ma io quando ho visto i manifesti per la città mi sono chiesto, non conoscendo la persona che comunque reputo rispettabile fino a prova contraria: ma dove prende i soldi una ragazza per progettare, stampare ed affiggere tutti questi manifesti? Visto che è impossibile che diventi sindaco, perchè si è candidata? Attendo gradite risposte.
non è proprio impossibile ke diventi sindaco.dipende dalle pedine ke schierano i partiti principali visto ke ormai,almeno qui,campano quasi di solo clientelismo.per me fara un ottima figura la scarciolla.cmq la gente pensa chissa quanti sono stati spesi x quei manifesti.chi ha detto addirittura oltre 50mila €.nella realta sono stati tra i 2mila e i 3mila€.Comunque lei sul suo sito lascia anche il suo numero di cellulare.Io consiglio a tutti di chiamare e di parlarci
Latronico candidato sindaco del”PDL”!… sarà vero?…..se cosi’fosse via libera ad Adduce sindaco!
Ma il vostro candidato sindaco è percaso di Matera? :unsure:
E’ vero Matera ai materani VERI!!!!
ma ancora votate i partiti?
Buccico è di Matera??
o di Ruvo del Monte e un po’ Montese??
Probabilmente, però, vuole più bene di te alla città.
Essere materano non vuol dire essere nato a Matera, ma amare la ns. città!
Tu la ami?
… allora sei di Matera.
Ma se la sporchi, la violenti, non la rispetti, potrai anche aver avuto i natali a Matera, ma non sei un materano.
sei solo uno stronzo!!
(nulla di personale, ovviamente)
Secondo me il PDL a Matera sarebbe vittorioso nella prossima elezione del Sindaco solo se si candidassero personalmente o Berlusconi o Mourinho. Non credo ci siano altre possibilità e purtroppo non sto scherzando. P.S.Se si candidasse a Sindaco uno qualsiasi dei dirigenti provinciali o regionali del PDL il risultato sarebbe per loro un bagno di umiltà, al limite con Buccico “starebbe da vedere”.
SOLO BUCCICO VOTEREI
curati
Azzardo un pronostico, secondo me avremo la situazione identica a quella di due anni fa: ballottaggio!
Alleanza Acito-Tosto, quindi vittoria contro Adduce.
Solite persone sull’olimpo della città, quindi solite persone al consiglio comunale,le stesse che hanno fatto cadere Buccico … no comment!!! Ci rivediamo su questo sito a fine marzo …
P.S. Emergenze da risolvere per la città? Tra le tante punterei sulla mobilità: vorrei tanto un degno collegamento con Ferrandina e Bari per viaggiare in treno, Palese per viaggiare con voli low-cost e non solo Alitalia … come accade oggi!!! Per me sarebbe una grandissima soddisfazione, purtroppo il sindaco cambia mentre i disagi permangono!!!
Scusate , avrei da porvi una domanda.. Ma quella famosissima “benzina a metà prezzo” tanto proclamata dai parlamentari del PDL .. Si concretizzerà mai ?? chiunque sappia qualcosa di concreto, non per sentito dire, mi risponda . grazie.
la benzina a metà prezzo ce la danno solo se ci diamo fuoco.secondo me acito nn va nemmeno ai ballottaggi.acito e tosto nn sono piu in buoni rapporti quindi nn penso si alleino
E BASTA ACITO ANCORA TI CANDIDI? ADDUCE STATTI A FERRANDINA!!! SIAMO STANCHI DELLE SOLITE FACCE E DEI SOLITI IMBROGLI,ANDATE A LAVORARE LE TORTE DA SPARTIRE SONO FINITE,HO IL VOLTASTOMACO!!!!
vi sono MANCATO VERO???BEE ORAMAIQUANDO UNO ENTRA IN POLITICA SE NON E’ QUESTA L’OOKKASSIONE GIUSTA PER RITORNARE CHE NE PENSATE VOI???IN QUESTO PERIODO DI ASSENZA HO VOLUTO DECIDERE SUL MIO FUTURO!! MI SO INGRISCIUTO DI LAVORARE ANCHE IO NON VOGLIO FAR PIU NIENTE!E PER QUESTO MI AFFFIDO ALLA BONTA DEI MIEI ELETTORI AFFINKE ESAUDISCONO IL MIO DESIDERIO!NOI DI RDM ABBIAMO STILATO UN PROGRAMMA ELETTORALE SU FACEBOOK NEL LINK DI QUELLI CHE VOGLIONO MIBARROYAL SINDACO CI SONO TUTTE LE ISTRUZIONI PER ISCRIVERSI!RINGRAZIO SASSILIVE PER LA PARCONDICIO VI ASPETTO NELLA MIA SEDE ELETTORALE!!
ALLORA ALLORA….A QUATO PARE RISPETTO A DUE ANNI FA ABBIAMO IN PIU’ UN SOLO CANDIDATO SINDACO ERANO 5 E ADESSO 6….
BENE…. MA VI FACCIO UNA DOMANDA….MA VERAMENTE CREDIAMO CHE BASTA UN UOMO O UNA DONNA…PER CARITà ANCHE IN GAMBA PER CAMBIARE LE SORTI DI UNA CITTà????….
COSI’ NON SI VA DA NESSUNA PARTE….SEMBRA ORMAI DI VIVERE SEDUTI AD UN TEATRO E VEDERE LE COMPARSE CHE RECITANO LA PARTE…..DI PIRANDELLO “UNO NESSUNO E CENTOMILA….” NON PER ESSERE POLEMICO… MA SE VOTIAMO CHI CI DA UN POSTO DI LAVORO O CHI CI FA APPALTARE UN LAVORO, O CHI CI DA UNA CASA POPOLARE ….BE ALLORA FACCIAMO MEGLIO AD ANDARCENE DA QUESTO PAESE DI MERDA…. QUI CI VUOLE UN CAMBIAMENTO RADICALE ED IMMEDIATO….STILE DOPOGUERRA…… TROPPI PARTITI E PARTITINI….TROPPI PAGLIACCI…. LA VERA POLITICA NON è QUESTA…..SAPPIATELO…. DUNQUE PRIMA DI ANDARE A VOTARE GUARDATEVI BENE COSA FARE…. SCEGLIAMO IL MALE MINORE ALMENO……POI SI VEDRà….
Ben detto Tony h, non è possibile votare chi ti promette un posto di lavoro o qualche altra cosa, il cambiamento deve partire dal basso, da noi stessi, quindi cerchiamo di lasciare a casa i soliti volti, quelli che non hanno neanche un curriculum adatto per quel posto che hanno occupato in questi anni. Informiamoci su chi votare, scegliamo gente che ha la cultura per portare dei RINNOVAMENTI nella nostra bella città, ahimè ancora poco conosciuta!!! Cerchiamo di scegliere il male minore …
Non ne posso più di vedere ogni volta candidato Acito. ACITO DEVI STARE A CASA!!
Possibile che il centro-destra non abbia nessun’altro da proporre? Ma il Sig. Acito non era pappa e ciccia con TOSTO? Ah ho capito sono pronti a fare lo stesso biscotto del 2007!!
QUEST’ANNO SE LO POSSONO SCORDARE IL MIO VOTO.
Gentilissimo redattore, vorrei farti una precisazione, Kotor non è in Croazia ma bensì in Montenegro!
Perdonami per la puntualizzazione.
Certo che il fatto che dei tre candidati Adduce, Tosto, Acito (da cui sicuramente uscirà il nuovo sindaco) siano gli unici a non avere un sito internet e a non essere rintracciabili via email la dice lunga sul futuro della nostra città.
Andremo avanti, col freno a mano tirato però.
Io ho visto la presentazione del programma di matera a 5 stelle con poca gente. I materani se solo volessero potrebbero cambiare e in meglio provando questa nuova esperienza collettiva. Ma lo sappiamo bene, ci siamo già venduti tutti per una raccomandazione per lavorare a pochi spiccioli. Matera non ha futuro ed è solo per colpa dei materani.
chi l’ha detto che siano i grillini quelli giusti?io non mi sono venduto,ma i grillini per me non sono persone che meritano.ho avuto una piccola esperienza con loro che mi ha portato a questa conclusione
Nessuno ti dirà mai con certezza chi sia il migliore, ma io sono convinto che una persona intelligente sa valutare un programma e le reali intenzioni delle persone. Tanto più una persona ti è lontana, e nega di comunicare alla pari, ossia non si presta al dibattito aperto, tanto più avrò motivo di dubitare dei suoi reali intenti.
Canaglione ha detto che ha sentito il loro programma, cosa che ho fatto anch’io, davvero molto affascinante devo dire, almeno è gente pulita che non ha problemi di fedina penale, e non può essere certo accusata di campare dalla politica. Se tutti i Materani avessero l’intraprendenza e la voglia di fare di questi ragazzi avremmo sicuramente una città migliore.
Io dico solo che sono i trentenni che devono prendere in mano le redini della città e del Paese, basta con il vecchiume, bisogna rompere in modo drastico con la prima repubblica e con il mostro immondo rappresentato dal BERLUSCONISMO. dove per BERLUSCONISMO intento anche l’anti-berlusconismo vuoto e di maniera. Io voterò il partito o la coalizione che oltre a presentare un programma innovativo e al passo con i tempi, mi dimostri di volerlo cambiare una volta per tutto questo benedetto Paese. C’è fermento, molti non se stanno accorgendo, ma il Paese piano piano sta reagendo, basta piangere. I partiti che non sapranno assecondare questo disagio e fare proprio il fermento che sta montando su in tutta Italia, verranno spazzati via. Sono pazzo? ne riparliamo fra qualche annetto.
sono daccordo,pero preferisco i programmi della lista scarciolla