A poche settimane dalla elezione del nuovo Sindaco di Matera, ritengo utile ed opportuno rilanciare, ad uso e consumo dei 6 aspiranti candidati, alcune riflessioni e proposte che ritengo centrali rispetto al tema più ampio, del rilancio economico della città dei Sassi, dell’innalzamento della qualità della vita, del miglior funzionamento del rapporto fra la micro e piccola impresa e l’amministrazione comunale, al fine di sostenere quella che è la realtà economica più forte e rappresentativa del tessuto imprenditoriale cittadino.
Mi preme, però, innanzitutto, alla luce degli atti vandalici degli ultimi giorni, invitare tutti i candidati ad abbassare i toni di una competizione che, invece, viste le premesse, sembrerebbe far presagire altro.
Ogni riflessione sul programma elettorale dei candidati non può prescindere da quella che definisco la legge delle tre C: confronto, coinvolgimento, condivisione.
Senza questi tre presupposti, qualsiasi amministrazione dovesse uscire dalle urne rischierà di ottenere gli stessi risultati delle precedenti, ossia compromettere ulteriormente la tenuta economica della micro impresa materana, già messa a dura prova dalle scelte di politica economica portate avanti in questi anni.
Di fatto, le proposte che seguono, sono la riedizione delle proposte che, per molto tempo, abbiamo ritenuto fare, e questo aspetto ci deve far riflettere sulla reale capacità di ascolto che la classe politica locale ha saputo manifestare nei riguardi di imprese artigiane, commerciali, del turismo e dei servizi.
Ecco i temi secondo me fondanti:
1) affrontare la questione della mobilità urbana, che include parcheggi, trasporto pubblico, trasporto privato, in modo organico ed unitario, per realizzare politiche che non penalizzino cittadini ed operatori economici;
2) prevedere incentivi comunali per l’acquisto di mezzi ecologici di trasporto pubblico e privato, per i residenti ed operatori del centro storico e dei Sassi, da finanziare tramite le royalties regionali sul petrolio, per migliorare la qualità della vita ed incentivare una mobilità sostenibile sottratta al vincolo dei limiti imposti da chiusure al traffico più o meno temporali;
3) lavorare con la Camera di Commercio di Matera al fine di realizzare lo sportello unico per le imprese, che agevoli la nascita di nuove attività ed elimini la burocrazia superflua per le imprese già esistenti;
4) combattere, in maniera efficace l’abusivismo commerciale, che vede decine di bancarelle abusive che umiliano chi opera nella legalità e chi fa impresa onestamente, e il fenomeno, tutto materano, delle guide abusive, che danneggia l’immagine turistica della città dei Sassi;
5) costruire un progetto di destagionalizzazione delle presenze turistiche, agevolando le imprese del turismo nei periodi di bassa stagione;
6) realizzare uno Skil Center, ossia un centro per la valorizzazione del capitale intellettuale della nostra città, per impedire la cosiddetta emigrazione dei cervelli, e che metta a disposizione delle imprese locali un database che raccolga le competenze dei giovani materani a disposizione delle aziende che vorranno investire sul territorio;
7) lanciare l’iniziativa di “un pc in ogni bottega” per permettere ed incentivare l’adeguamento tecnologico delle micro imprese materane;
8) legare il rilascio di licenze per bar e ristoranti al consumo ed utilizzo di prodotti enogastronomici locali, per aiutare e sostenere le imprese agricole del territorio;
9) puntare su quattro “grandi eventi” stagionali, per incentivare le presenze turistiche durante tutto l’anno;
10) mettere da parte il progetto “adotta un’aiuola”, ipotizzato e mai realizzato da anni ed anni, e lavorare a costruire un progetto ancora più ambizioso: “adotta un lavoro pubblico”! Accade spesso che artigiani e commercianti investano tanti soldi per migliorare le proprie attività, rinnovare gli arredi, sistemare le vetrine, ma questi sforzi sono spesso vanificati da spazi pubblici (marciapiedi impraticabili, illuminazione malfunzionante, ecc.) che rendono inutili le spese sostenute dagli imprenditori. Occorre allora immaginare un meccanismo che permetta, laddove richiesto, di operare piccoli interventi di manutenzione degli spazi pubblici da parte dei privati, in cambio di bonus economici su tasse e contributi comunali;
11) istituire e ridare dignità alla delega assessorile all’agricoltura, che rappresenta uno dei più importanti settori economici del nostro territorio.
Queste sono solo alcune delle più importanti proposte che ritengo utile portare avanti per migliorare la nostra qualità della vita e provare a rilanciare l’economia nel nostro territorio, una economia che dovrebbe basarsi principalmente sul turismo, ma che vede, invece, l’economia turistica come una economia marginale: su queste basi invito i candidati sindaci a confrontarsi e proporre, ai cittadini ed alle micro imprese materane, proposte che vadano nella direzione del rilancio economico e turistico della città.
Per cui li invito a valutare, nei loro programmi, queste ed altre soluzioni, nell’interesse di una città che ha bisogno, oggi più che mai, di soluzioni che risolvano il problema occupazionale in una città che chiede, sempre più, certezze per il proprio futuro.
Il Presidente Confesercenti Matera
Giovanni Schiuma
Con l’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Matera, ritengo necessario rivolgere un appello a tutti gli elettori della città, onde evitare il ripetersi di quanto occorso alla passata amministrazione, vittima, lo ricordo, oltre che delle propria buona fede, e magari di qualche errore di approccio con la prima esperienza di Governo alla quale il centrodestra fu chiamato ad amministrare, soprattutto della molecolare polverizzazione elettorale che produsse una maggioranza troppo eterogenea, c’erano più gruppi politici che consiglieri,e che finì per tarpare le ali ad un grande progetto di rilancio e di svolta che Matera attendeva da tempi memorabili.
Oggi la storia rischia di ripetersi; abbiamo infatti sul menù elettorale di nuovo un altissimo numero di candidati a Consigliere, quasi quanti ne troviamo al comune di Roma, e addirittura più candidati alla carica di Sindaco di due anni fa!
L’appello che muovo alle coscienze dell’elettorato è dunque quello di riflettere sulla opportunità di disegnare, attraverso un voto da leggersi nell’ottica di un quadro di utilità, una maggioranza ed una opposizione che siano ben precise, individuabili, stabili. Per questo è necessario secondo me, capire effettivamente se sia il caso o meno, di suffragare tutte quelle esperienze isolate, estemporanee e passeggere che, una volta terminata la competizione, finirebbero o per eleggere nessuno o qualcuno strumentalmente deputato ad ostruire ed inceppare il meccanismo della costruzione di una macchina amministrativa fluida,leggera e programmaticamente credibile.
Il diritto di partecipare democraticamente alle competizioni elettorali è, per fortuna garantito a tutti; il dovere però di sostenere il peso, le difficoltà e la fragilità della nostra Matera sarà, d’altro canto, per i meccanismi di una pessima legge elettorale, riconosciuto a pochi. Sosteniamo dunque quei candidati a Sindaco che davvero possono impegnarsi, sia che diventino Tale,sia che diventino Consiglieri,per cementare un’ opera di ricostruzione di Matera, attraverso quelle esperienze, sia Civiche che Partitiche, che non si sciolgano come neve al sole dopo il 29 di marzo.
È bene dunque riflettere sulla necessità di spendere un “voto utile”, onde scongiurare quei fenomeni di precarietà programmatica, che finirebbero per mortificare e distruggere quel percorso di rifondazione della città e, quel che è peggio, aprire le porte allo spettro di nuove elezioni di qui a due anni.
Il Popolo della Libertà è perciò impegnato in questa campagna elettorale, per riprendere il cammino verso una meta precisa, non verso l’irreversibile baratro del fallimento.
Dott. Giuseppe OLIVIERI
Coordinatore vicario PDL Matera
Candidato Consigliere