Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale alle Politiche sociali, Antonio Giordano, esprimono forte preoccupazione per gli annunciati tagli al programma di inclusione sociale della Regione Basilicata a seguito del taglio dei trasferimenti statali.
“Ancora una volta – affermano Adduce e Giordano – a pagare la crisi economica nazionale saranno i più deboli, già fortemente penalizzati dall’assenza di lavoro e da un futuro privo di prospettive. E così, il governo nazionale, preso com’è da problematiche politiche di altro genere, si dimentica delle fasce sociali più deboli, in continuo aumento anche per la complicata congiuntura che il Paese sta attraversando”.
Il taglio al programma sarebbe di un terzo rispetto al precedente finanziamento (da circa 25 milioni di euro a circa 8 milioni di euro).
“Siamo tuttavia convinti – concludono Adduce e Giordano – che la Regione Basilicata, così come ha fatto in molte altre occasioni, saprà colmare le lacune del Governo nazionale recuperando nuove risorse da destinare a questo importante strumento di sostegno alle fasce sociali più deboli. Uno strumento, fra l’altro, che consente non solo di aiutare le famiglie più bisognose ma anche di facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro in particolari settori come la gestione associata del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, le attività di cura, la valorizzazione dei beni culturali e i micro progetti locali”.
Al precedente programma di cittadinanza solidale hanno beneficiato circa 200 famiglie materane.
Gen 03