Mentre pochi mesi fa l’amministrazione di centro-destra non ha avuto il minimo dubbio nel triplicare quasi le tasse dei cittadini facendo passare l’addizionale Irpef dallo 0.3% al massimo consentito dello 0.8%, negli uffici tecnici giacciono circa 2000 pratiche di condono che se istruite prima della scadenza, ad oggi ferma al 31/12/2008, potrebbero portare milioni di Euro nelle casse comunali.
E’ questo il paradosso in cui i cittadini di Matera si trovano, con un’Amministrazione che invece di investire ed organizzare opportunamente gli uffici tecnici in maniera ottimale, dotandoli di risorse umane e tecnologiche innovative in grado da una parte di migliorare la loro efficienza ed adempiere ai loro compiti in maniera celere ed efficace e dall’altra di incassare delle importanti somme da parte dei cittadini che avendo commesso abusi hanno la volontà di sanare utilizzando la legge del condono, preferisce molto più comodamente, fare cassa aumentando la pressione fiscale.
Tale comportamento è chiaramente penalizzante in maniera palese sempre per coloro che sono rispettosi della legge e che appartenendo alle fasce deboli certo non hanno né voluto, né potuto, commettere abusi o infrazioni di qualsiasi tipo.
Organizzare immediatamente gli uffici per istruire il maggior numero di pratiche possibile prima della scadenza naturale o di una eventuale proroga, diventa assolutamente obbligatorio affinchè non si perda l’occasione di recuperare quelle risorse che andrebbero destinate alla riduzione immediata delle tasse e ad investimenti che rilanciano le attività produttive di questa città a partire dal turismo.
il Consigliere Comunale del PD Luca Braia