Creare nuovo sviluppo attraverso la valorizzazione dei centri storici. Ecco l’obiettivo che l’Assessorato al Turismo, guidato dal vicepresidente e assessore (di Sinistra Democratica) Giovanni Ianuzziello, si prefigge di raggiungere aderendo al progetto Borghi Autentici d’Italia.
“Aderiremo al progetto come provincia, quindi 31 comuni che diventeranno un unico borgo – ha dichiarato il vice presidente Ianuzziello –. Borgo che promuoveremo attraverso il progetto denominato “Comunità Ospitali”, un modello innovativo di offerta turistica nel quale il borgo e la sua comunità costituiranno la destinazione e la motivazione della vacanza. In pratica verranno ristrutturati e resi disponibili a fine turistico-abitativo immobili di rilievo presenti nei vari comuni. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di corsi di formazione per tecnici locali, in materie di bio ingegneria, al fine di utilizzare, nel recupero degli immobili, solo materiali autoctoni e rispondenti alle caratteristiche costruttive tipiche dei nostri borghi e per fare in modo che le nuove strutture ricettive vengano realizzate rispettando le nuove disposizioni circa i requisiti minimi di efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione”.
Adesione piena al progetto, “In qualità di presidente della VI Commissione – ha dichiarato Tina Rondinone di Sinistra Democratica – che ha affrontato ed esaminato il progetto, esprimo piena soddisfazione per i contenuti, molto approfonditi e coerenti con le vocazioni del territorio, di Comunità ospitali.” Qualche piccola sottolineatura da parte del senatore Saverio D’Amelio “ Ottimo lavoro e piena adesione all’iniziativa ma cerchiamo di sollecitare interventi, necessari e imprescindibili per la riuscita del progetto, a sostegno di altri capitoli quali quello delle infrastrutture. Se ho dei bellissimi borghi, ma non ho strade o aerei per raggiungerli, né tantomeno strutture per impegnare il tempo di una vacanza di 5 o 6 giorni, allora la questione del sostegno al turismo non si risolve.” E del consigliere di Alleanza nazionale Carmine Casulli “Non scordiamoci di investire nel recupero degli immobili e cerchiamo di rendere realmente appetibile per i relativi proprietari tutta l’iniziativa.”
Presentato poi, su proposta del consigliere Claudio Labriola, un ordine del giorno sulla crisi idrica del metapontino da inviare all’assessorato regionale competente, alla presidenza della giunta e al ministero competente. “L’emergenza idrica per l’irrigazione delle colture pregiate del metapontino – ha sottolineato Labriola – con il persistere dello stato di siccità sta minacciando non solo le coltivazioni ortive, ma anche gli impianti fissi dell’intera area. È necessario dichiarare lo stato di calamità naturale per l’area interessata e fare in modo che vengano attivate tutte le misure necessarie per lenire le sofferenze del comparto agricolo del Materano a partire dalla modifica del sistema irriguo che risulta poco razionale e non adeguato alle esigenze. Senza dimenticare gli impianti, che vanno risistemati quanto prima.” Tutti d’accordo, tranne Carmine Casulli che si è astenuto dalla votazione.“Questo ODG non serve a nulla – ha detto il consigliere di Alleanza nazionale – nasconde solo le negligenze di una Regione che non si è mai realmente occupata di problemi della nostra agricoltura. E anche la Provincia dovrebbe essere più attenta, cominciando a preoccuparsi di destinare maggiori risorse a sostegno di questo settore, volano dello sviluppo
economico del territorio.” “A me preme sottolineare – ha concluso il senatore D’Amelio – come la Basilicata sia costretta ad affrontare questa ennesima grave crisi, anche per colpa della posizione di sudditanza nei confronti della Puglia, regione da cui dipende per la questione acqua. È indispensabile quindi che la Regione Basilicata chieda al più presto alla Regione Puglia un incontro per rivedere le convenzioni che regolano l’erogazione dell’acqua.”