Adoc: “Carovita emergenza nazionale”. Di seguito la nota integrale.
Nonostante i toni trionfalistici e i proclami di successo del carrello tricolore del Ministro Urso, purtroppo non si può cantare vittoria sull’inflazione. Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,5% in valore e registrano un calo in volume del 2,2%, dati che confermano le nostre preoccupazioni e denunce e mostrano una realtà diversa da quella narrata dal Governo: i carrelli sono sempre più vuoti e la spesa più cara, a parere dell’Adoc.
L’aumento dei prezzi, a cui le famiglie hanno fatto fronte nel corso del 2023 cambiando abitudini di spesa, non si arresterà neanche nel 2024. Ecco perché continuiamo a ribadire che il carovita è ancora un’emergenza nazionale che sta impoverendo le persone e sta frenando i consumi.
Le difficoltà ad arrivare a fine mese sono sempre più evidenti.
L’inflazione corre e pensioni e stipendi, a causa dell’inflazione, restano ferme. Per questo serve un confronto costruttivo e responsabile con tutti i protagonisti della filiera, dal produttore al consumatore, che trovi soluzioni adeguate e risposte concrete alle difficoltà delle famiglie il cui potere d’acquisto è eroso dall’inflazione. Se non ora, quando?