Adoc Basilicata: fine del mercato tutelato per le forniture del gas.
Il Governo Italiano, nella sua interezza ha detto NO alla proroga del Mercato Tutelato per le forniture del Gas per le case degli italiani.
Leggiamo alcuni titoli dei quotidiani: “Salvini favorevole alla proroga, un errore lo stop; Il vice primo ministro si è detto favorevole alla proroga”. Ma da modesti osservatori ci chiediamo: Ma Salvini dov’era quando è stato approvato in Consiglio dei Ministri il provvedimento? C’era o no nella riunione? Perché non si è opposto in quella seduta? Perché ha cambiato idea solo dopo che il provvedimento di cui scriviamo è stato approvato? Dovremmo essere abituati ai repentini cambiamenti del sig. Salvini ma così facendo lo stesso non si rende conto che simili evoluzioni minano la sua credibilità? Salvini non è un sempliciotto è il vice del presidente del Consiglio dei Ministri, è il vice di GIORGIA MELONI! Se è in dissenso con le scelte del Consiglio dei Ministri e del Capo dell’Esecutivo, per coerenza, dovrebbe dimettersi piuttosto che prendere in giro coloro che ancora credono nella correttezza di chi ci governa. Ma sappiamo che così non sarà! Ora buona parte degli italiani, diversi milioni i cittadini interessati dal provvedimento, devono, se lo ritengono, rimboccarsi le maniche e cercare un nuovo fornitore della materia gas. Il rinvio ipotizzato anche dal ministro dell’Ambiente Pichetto alla fine non è arrivato.Ora cosa succede ai consumatori? Ricordiamo che, nonostante tutto, resta un’area protetta nella quale sono comprese le persone anziane che hanno superato i 75 anni, coloro che beneficiano di sussidi e rientrano nella definizione di legge di famiglie fragili che in estrema sintesi resta li dove sono a meno che non vogliano cambiare compagnia fornitrice o profilo tariffario.
Il resto, circa 5 milioni di famiglie — divise in 26 lotti — è considerato «non vulnerabile», cioè in grado di affrontare, senza particolari problemi, le questioni causate dalla fine del mercato tutelato e decidere da chi acquistare la materia gas. Questo deve avvenire nel più breve tempo possibile perché entro il prossimo 10 gennaio 2024 va in pensione il vecchio regime. E’ bene precisare che non ci sarà interruzione della fornitura per chi non passa al libero mercato. Chi alla cessazione della tutela non sarà già migrato sarà assegnato al servizio a tutele graduali. Cos’è il Servizio a Tutele Graduali? E’ il servizio predisposto da ARERA, della durata di 3 anni; per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo (mercato tutelato). Ci sentiamo in tutta questa palese confusione fornire qualche consiglio :
• Occhio al prezzo della materia prima;
L’elemento da tenere d’occhio, assolutamente, è il prezzo della materia energia, l’unica componente della bolletta su cui i venditori del mercato libero possono farsi concorrenza. Oneri e imposte sono invece uguali e stabiliti dall’Autorità;
• Tariffa a prezzo fisso o indicizzata;
E’ fondamentale poi la scelta della tariffa offerta, che può essere a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia viene bloccato per un periodo di tempo, di solito 12 o 24 mesi, nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento, normalmente legato all’andamento del costo della materia prima. Non esiste un’opzione giusta o sbagliata: la scelta deve essere fatta in funzione dei prezzi proposti e della propensione al rischio di ciascuno. Se si opta per la tariffa bloccata, è importante tenere sott’occhio la data di scadenza, perché poi l’offerta potrà cambiare.
• Nel caso si decida di cambiare fornitore e profilo tariffario non accettare proposte che vengono fatte per telefono. Le compagnie serie non fanno proposte telefoniche. Molto spesso i call center che chiamano a casa i consumatori causano grossi problemi ai cittadini ignari!
• Avvertire la Banca o le Poste che si è, eventualmente cambiato fornitore.
I cittadini di Basilicata, a quanto detto dal Sig. Presidente Bardi e dalla sua truppa, non dovrebbero, però, avere problemi.
La molecola gas è gratis per i cittadini di questa regione per i prossimi 9 anni!
Tutto vero se non fosse per qualche piccola o grande inefficienza della Regione Basilicata dove sono molti gli utenti del gas che non hanno avuto questo privilegio. Infatti in molti stanno ricevendo o ricevereranno fatture a conguaglio, anche negativo, dove il fornitore sta chiedendo o potrebbe chiedere la restituzione di quanto promesso dal sig. Bardi e dai suoi fedelissimi. Quando il sig. Bardi sentirà le associazioni dei consumatori che potrebbero rappresentargli la cruda realtà e assieme potrebbero studiare soluzioni praticabili per i cittadini di questa Regione?
Ma Bardi e i suoi hanno deciso di non ascoltarci e tirare avanti per la loro strada beandosi delle loro défaillance.
Ormai siamo vicini alle elezioni, al rinnovo del Consiglio Regionale di Basilicata, suggeriamo, sommessamente, ai cittadini che non hanno goduto pienamente del beneficio promesso di chiedere a Bardi e ai suoi assessori, che sicuramente andranno per i paesi e città di Basilicata a proporsi per la rielezione, di farsi carico del pagamento della propria fattura.
Chissà che, finalmente, si rendano conto della quotidianità.